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CONSIDERAZIONI SU SOVERATO

Cara Redazione, mi piacerebbe molto esprimere qualche considerazione su quello che leggo da qualche tempo sul vostro sito. In merito alle dichiarazioni del Sindaco, in merito ai parcheggi a pagamento, in merito agli sfoghi di Vincenzo Serafino, etc.
Beh, per quanto riguarda le dichiarazioni del Sindaco nel comunicato stampa in risposta all'articolo della Gazzetta del Sud del 15.07.07, dove invita turisti e cittadini a godere le bellezze del nostro mare e delle nostre spiagge che non temono il confronto con le più note località turistiche al mondo, vorrei invitare il Sindaco in prima persona e gli altri concittadini a farsi qualche vacanza non a Soverato, per vedere realmente cosa hanno le altre località turistiche, italiane e non rispetto a noi. Purtroppo noi siamo cresciuti (o per lo meno io che sono del '73) con un ricordo veramente bello di una città che veniva definita la Perla dello Jonio, con molte attività turistiche. Turismo aiutato si dal periodo d'oro della fascia Jonica (perchè c'era gente ovunque da Crotone fino a Locri e oltre), ma anche da alcune strutture ricettive tra cui il Campeggio internazionale e hotel vari che ormai esistono solo nei miei ricordi. Vivo all'estero da 8 anni oramai e qualche mese fa ho fatto volentieri una vacanza a Soverato fuori stagione per fare qualche bagno a Maggio. Beh vorrei invitare chiunque e soprattutto il Sindaco a fare una passeggiata a Soverato con un passeggino o con un "diversamente abile", e vedere se riesce a districarsi agevolmente tra le varie barriere architettoniche (mi riferisco ai marciapiedi del corso e dintorni). Credo che fare un percorso a ostacoli sia più facile. Beh la bellezza delle località turistiche si vede da queste piccole cose, dalla pulizia dai servizi ma anche dalla cordialità dei negozianti e commessi, (non si vedono facilmente commessi che ti sorridono quando entri in un negozio, e non vedi l'ora di fare i tuoi acquisti e togliere il disturbo). Di recente son stato in Portogallo (Sintra, Cascais, Estoril, Lisbona stessa), delle città di una pulizia e di un ordine da lasciare il turista sbalordito (cercatele su google se non i credete). Per non parlare dei paesi scandinavi. Mia moglie è svedese e devo dire che la mia bellissima Soverato, la Perla dello Jonio, esiste solo nel mio cuore e nei miei ricordi.
Abbiamo incentivato un turismo di massa? (Beh non so neanche se di turismo si possa parlare) Ad Agosto le persone che vedo sono i vari compaesani che si degnano ancora a far le vacanza a Soverato e molte altre persone dell'interland. Di certo non sento parlare inglese, francese, spagnolo o tedesco in giro. Un grande plauso a Serafino e agli altri commercianti che veramente riescono a sopravvivere in una realtà come la nostra. Vi ammiro ! Vincenzo, hai detto di non esser solo critici, è vero hai ragione è troppo semplice dire quel che si vede o raccontare quello che si pensa senza che le critiche siano costruttive. Purtroppo servirebbe troppo per rilanciare la nostra città. Collegamenti con l'aeroporto prima di tutto. Perchè lo scorso anno gli svedesi scendevano a flotte sul versante tirrenico (nella zona di Tropea) c'era un collegamento diretto con Stoccolma e gli aerei erano stracolmi (esperienza personale), e con compagnie come la Jetairfly o la Ryanair, non si può parlare più di difficoltà di collegamenti (almeno fino a Lamezia Terme, ovviamente) e poi?
Bene in Algarve (regione al sud del Portogallo ndr) si sono inventati un turismo "fuori stagione" da Aprile a Giugno e da Settembre a fine Ottobre o Novembre creando campi da golf (su un centinaio di chilometri di costa ci saranno qualcosa come 20 campi da golf almeno). E la nostra bassa stagione o fuori stagione li è diventata alta stagione per i golfisti (e non son pochi). Il turismo subacqueo è un'altra risorsa (altro plauso ai ragazzi che hanno aperto il diving center al Lido S. Domenico, son rimasto sbalordito).
Il turismo giovanile. Beh qui sarebbe troppo difficile senza campeggi e alloggi a basso costo, con i nostri locali da ballo. Io stesso preferisco andare a farmi una vacanza a Ibiza solo per andare in discoteca. Beh c'è tanto da fare. Un'idea semplicissima da realizzare per chi come me vive fuori Soverato (all'estero o in Italia) è quella di invitate (ospitare se se ne ha la possibilità) i vostri amici a trascorrere un periodo anche breve a Soverato anche fuori stagione. Se ogni persona che studia o che lavora fuori sede invitasse una sola persona, Soverato sarebbe piena di gente nuova. Gene avevi avuto un'idea brillante nel fare la scuola estiva per stranieri che volessero imparare l'italiano, spero che non sia andata in fumo. Se hai bisogno di una mano apri un blog, ti aiuto volentieri. E' un modo semplice ma efficace per ripopolare Soverato e i soldi che risparmieranno di albergo li potranno spendere nelle attività turistiche della nostra cittadina. Per quanto riguarda i parcheggi a pagamento sono totalmente favorevole, a patto che non si esageri con le tariffe, che si lascino una certa quantità di posti liberi nelle aree limitrofe alle zone turistiche e che si diano dei servizi (bus navetta e che si acquisti qualche camioncino per rimuovere le vetture parcheggiate in divieto di sosta che bloccano la circolazione). Le multe (con le tariffe italiane) servono solo per far cassa ma non si risolve il problema. Finisco col dirvi che a Bruxelles 1 ora di parcheggio costa 50 centesimi e la multa sta sui 15 Euro. Non c'è bisogno di mettersi i residenti contro date loro i permessi gratis come è giusto che sia ( detto da un non più residente) !

Con sincera stima nella speranza che la tendenza negativa cambi presto
Complimenti all'ideatore e al gestore del sito.
Gianluca

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Turismo a Soverato

Cari cittadini di Soverato, vi scrivo da turista amante della perla dello Jonio: in questi giorni non si fa altro che parlare dei parcheggi a pagamento,e dei danni che produrranno al turismo cittadino. Permettetemi di obiettare; non è che forse la mancanza di turismo dipenda da altri fattori ben più importanti? Ve li elenco da turista: L'impossibilità di arrivare con un treno direttamente in città senza dover cambiare a Lamezia, se non in orari improponibili. P.S. Che senso ha avuto rinnovare la stazione quando poi non ci sono i treni? Perché i vari operatori turistici non si consorziano tra di loro nell'offrire servizi, piuttosto che badare ognuno al proprio orticello? si prenda esempio dalla notte rosa a Rimini. E' forse arrivata l'ora di non aspettare sempre l'intervento dello stato, quando si fa l'imprenditore si deve anche accettare il rischio. Per le famiglie con bambini i lidi sono attrezzati? C'è qualcuno che offre un servizio navetta per assistere agli spettacoli agli scavi di Squillace o all'arena a Catanzaro Lido? Troppe ce ne sono di mancanza da colmare, che forse il problema dei parcheggi è l'ultimo di questi. Basta piangere, rimboccatevi le maniche e datevi da fare, non aspettate sempre che qualcun altro vi risolva i problemi..

Saluti da un turista innamorato.
Salvatore Orfeo

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LETTERA APERTA - Caro Vincenzo…

Caro Vincenzo, chiamato in causa alla fine del tuo ultimo intervento mi sento di rispondere per dovere e amicizia. Hai fatto tre nomi. Il mio, quello di Pino e quello di Gene. Io posso parlare solo per me ma prima di farlo un piccolo pensiero su Gene te lo lascio. Premesso che ognuno è libero di fare ciò che vuole, anzi è sicuramente da ammirare chi decide di investire e realizzare un progetto nella propria terra, poiché ancora oggi mi reputo uno dei suoi migliori amici, spero vivamente e con tutto il cuore che al più presto vada via da Soverato. Personalmente rispetto a tutti voi che state lì posso dire ben poco. Ho fatto una drastica scelta quindici anni fa, quella di andare via da Soverato che già allora mi stava stretta. Ad oggi posso dire di non essermi sbagliato. Ho un buon lavoro, ho ormai piantato radici con grossi sacrifici comprando casa, riesco anche a suonare e far conoscere la mia musica, mi sento vivo e apprezzato e, stranamente, anche vivendo in una città di 5 milioni di abitanti, nel mio piccolo non sono un numero ma una persona stimata e rispettata! Cosa potrei dire io per migliorare Soverato? Ma soprattutto chi mi ascolterebbe? Nel primi anni ’90 insieme a Sergio Callipari e allo stesso Pino Procopio ho provato anche a prendere un locale estivo investendo tanto tempo,lavoro, denaro…un sogno di tre matti, un’utopia… e questo ha portato come risultato finale solo il consolidamento di un’amicizia ( non è poco) ma economicamente le pezze al culo. Poi ognuno decide cosa fare. C’è chi rimane e continua a sognare e lottare e chi, come me, decide di investire i propri sogni altrove. Questa città non mi ha dato niente, ma non è un’accusa a nessuno. In fondo, cosa poteva darmi? Non è una città turistica. Sì, hai capito bene e lo ripeto: Soverato non è per niente una città turistica. Ma non solo per le strutture ma perché innanzitutto il turismo deve essere nella testa delle persone che la abitano. E Soverato non è pronta a questo. La maggior parte degli abitanti ha un posto statale. D’estate al posto del caos vorrebbero il silenzio. Il turista è visto come uno che disturba la sua quiete. Per il commerciante e per il privato che affitta le casa invece, è visto come colui che può rimettere a posto i suoi conti alzando i prezzi. Ma non voglio continuare a parlare di questo. Sono cose dette e ridette più volte. Io mi auguro che il tuo Sindaco sia riuscito a convincerti e ad illuminarti, o quantomeno a darti la forza per continuare a sperare. Io lo conosco poco, quasi niente. Per quanto mi riguarda, purtroppo, è una persona inaffidabile. Nulla toglie che con il resto della popolazione potrà essere e sarà sicuramente un galantuomo. Ma poi mi chiedo: chi è tutta questa gente che ne parla male??? Un anno fa ha la coalizione del centro destra ha stracciato l’opposizione. A mio modesto parere non è che erano stati anni amministrati nel migliore dei modi… eppure. E allora? Allora non posso pensare che in un anno ci sia stato questo cambiamento. Tu fai un favore a me, io do un bel voto a te. Tu fai delibera per me io porto voti a te. Tu dai mazzetta a me io do scalpello a te. Tu dai la falce a me io do martello a te. C’è chi governa cercando di guardare al futuro e c’è chi governa con la sola idea dell’apparire… che oggi conta più di qualsiasi altra cosa. Volevo essere propositivo e ancora una volta ha prevaricato la rabbia dettata dall’amore smisurato per questa città. Ho due proposte: la prima è quella di tassare tutti gli abitante e mandare in vacanza studio tutti coloro che amministrano la città. Girando l’Italia e l’Europa potrebbero prende spunto e imparare. La seconda è di creare quanto prima  un movimento di gente perbene, che sia credibile e che lavori quattro anni con seri progetti urbanistici e culturali per una città proiettata al futuro. Che parli con la gente attraverso i fatti e non le solite parole. Che individui da subito sindaco ed eventuali assessori e li proponga al popolo prima delle elezioni.

Come al solito ho scritto tutto di getto e non so se ho detto tanto, poco, tutto o niente.

Vorrei ricordare comunque come già detto in passato che la cultura non è una cosa che purtroppo si compra. Non so se hai mai letto una poesia in dialetto che ho scritto circa due anni fa su questo sito. Dovrebbe esserci ancora, nascosta in qualche mia pagina! Io a differenza tua e di altri come te che vivono all’interno della città, e ne conoscono i pregi e i difetti, non ho più niente da dire.

Comunque concludo con un ultimo appunto.

Ho visto su questo sito l’estate Soveratese e vorrei sapere quanti di questi spettacoli hanno avuto il contributo finanziario del comune. Forse, escluso il Magna Grecia Film festival, nessuno (ma potrei sbagliarmi).

Il comune di Orbetello (che non è molto più grande di Soverato) ha organizzato una stagione estiva con il “Festival dei Presidi”stanziando 80.000 euro e dando tutto in mano ad un’agenzia che provvederà al resto delle spese sperando in eventuali guadagni.

Ecco alcuni artisti nel cartellone:

GORAN BREGOVICH
FRANCESCO DE GREGORI Tour 2007
JOAQUIN CORTES in Mi Soledad
BORIS PETRUSHANSKY Beethoven piano recital
LIMES ENSENBLE Piazzolla for ever
MOMIX Passion
Ottovolante RADIO 2 serata di comici e cabaret
ANTONELLA RUGGIERO Stralunato Recital
LINA WERTMULLER Peccati D' Allegria- le canzoni del cinema
SIMONE CRISTICCHI Dall'altra parte del cancello
LUCIO DALLA in Dalla Da Camera
BORIS PETRUSHANSKY Chopin piano recital
RIGOLETTO opera di Giuseppe Verdi
LA TRAVIATA opera di Giuseppe Verdi
MARIO VENUTI guest ENRICO GIARETTA
IL TROVATORE opera di Giuseppe Verdi
FUNK OFF guests KM 145, Oversense & Suburbanboys.
 

Quanto ne guadagnerà la città in prestigio, a livello mediatico e  turistico? Secondo me tantissimo!!!! E’ chiaro che molti di questi spettacoli sono a pagamento, ma so per certo che i prezzi sono popolari. L’opera costerà 15 euro e noi a 12 abbiamo Zalone. La Ruggiero costerà 15 euro e noi a 12 abbiamo Cornacchione.

Continuo? 

Caro Vincenzo, in bocca al lupo e buona fortuna. Con l’affetto di sempre…
Michele Amadori

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SIAMO UNA FUNZIONE DECRESCENTE...

Spett.le Redazione e Gent.mi Lettori ed Utenti di Soveratoweb, ancora una volta va rilevata una fondatissima critica alla vocazione turistica della ns. città ad opera del redattore dell'articolo siamo una funzione decrescente. In precedenza mi ero espresso sul tema invocando l'imprenditoria privata e l'amministrazione pubblica ad una maggiore intraprendenza, confidando di vedere qualcosa cambiare. Speranza andata delusa quando, nel mese mese di aprile di quest'anno (fine aprile), ho avuto modo di passare qualche giorno a Soverato. Ebbene il tempo splendido e la temperatura più vicina a quella estiva che non a quella primaverile mi hanno invogliato a fare delle rilassanti passeggiate sul lungomare e infine sulla spiaggia, dove ho potuto costatare la presenza di non pochi altri disperati alla mia pari. L'espressione, credetemi, è più che legittima, fondata sulla circostanza che non vi fosse nemmeno uno stabilimento baleare aperto in grado di offrire (chiaramente a pagamento) uno straccio di ombrellone con relativa sdraio; in compenso lo stato della spiaggia era paragonabile ad una discarica a cielo aperto.
Non solo, ma se avessi voluto spendere qualche Euro nella necessità di dissetarmi avrei potuto tranquillamente risparmiare i soldi e morire di sete!
A parte il tono melodrammatico, il consiglio che, attraverso queste pagine, rivolgo ai futuri turisti che intendono frequentare Soverato al di fuori del canonico mese di Agosto, è di premunirsi di quanto pensano possa occorrere, ivi compreso un termos per le bevande fresche e uno per il caffè caldo, pena la passeggiata sino al centro del paese.
Avevo concluso la mia precedente lettera aperta con l'auspicio di non vedere più associata Soverato al concetto di città patria del peperoncino: la lista degli eventi estivi, tranne qualche rarissima eccezione, mi pare invece destinata ad affossare e relegare sempre di più Soverato a comparsa non protagonista in una recita dove avrebbe diritto ad impersonare un ruolo principe, ruolo che è dovere di chi la amministra assicurarle quanto prima.

Confidando nella benevolenza di tutti nel leggere questa mia,
Cordialmente
Ex voto

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SIAMO UNA FUNZIONE DECRESCENTE... SERVE UN PUNTO DI FLESSO...

Mi sono riferito alla matematica per descrivere la situazione attuale della mia città che a poco a poco sembra voglia lasciarsi sprofondare nell'anonimato "tendente ad infinito"...Io sono di Soverato ma attualmente studio fuori per l'università ma ovviamente non appena trovo un po' di tempo libero colgo l'occasione per tornare a casa e godermi tutto ciò che di bello ha Soverato...
Ciò non toglie che non mi accorga, (nonostante ogni scarrafone è bello alla sua mamma), che il turismo sta lentamente abbandonando la nostra bella baia che ha (naturalmente parlando) poco da invidiare a molte altre località turistiche italiane. Allora, se così fosse, perchè il numero dei turisti che frequentavano le nostre zone è diminuito? Forse perchè con 140 euro una settimana si va a Santorini viaggio e appartamento incluso? E invece sembra corretto chiedere 4.000 euro per un appartamento nel centro di Soverato x il mese di agosto? Di certo non è per coprire le spese perché anche io affitto appartamenti e vi posso garantire che le spese non sono così esagerate da richiedere una tale compensazione x un affitto...c'è anche qualche altro problema ovviamente.. uscire a Soverato per fare cosa? ok ci sto una sera si esce sul lungomare passeggiata... la sera dopo anche... la sera dopo anche... diventa un pò noioso vero? anche perché i locali non si impegnano a farsi concorrenza fra loro... ad offrire serate a tema che possono sbizzarrire i gusti dei turisti.. che possano dare l'idea di una "non piattezza" a livello di divertimento... detto questo... bisogna anche scegliere che tipo di turismo Soverato vuole intraprendere.. Vogliamo fare turismo per i giovani? allora creiamo infrastrutture per giovani con prezzi settimanali per giovani.. magari agevoliamo la costruzione di qualche campeggio.. vogliamo fare un turismo meno caotico e più tranquillo? allora bisogna strutturare il tutto x fare in modo di creare questo genere di attività.. fare turismo non vuol dire soltanto costruire alberghi o fittare appartamenti...vuol dire creare una linea di condotta generale secondo cui far sviluppare un'idea che sia presentabile a 360 gradi.. e allora bravi per i giochi d'eutimo.. almeno
hanno creato un po di movimento.. ma c'è molto altro da fare...

Ciao a tutti..
D.B.


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Invio delle foto che illustrano le "bellissime strutture sportive" della nostra cittadina e la cura che riserva il comune


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

CONSIDERAZIONI SU SOVERATO

Amici di Soverato, colgo l'occasione per esprimere il mio totale assenso al comunicato rilasciato dal Sindaco di Soverato sulla balneabilità delle acque e sulla loro trasparenza e pulizia. Alle volte vengono colti ad arte pensieri, riflessioni, sfoghi di un cittadino che si sente deluso da determinate situazioni.  Queste considerazioni non devono essere strumentalizzate da nessuno, specie se utilizzate da organi di stampa che, tendenziosamente, vogliono mettere in cattiva luce persone, amministratori, cittadine intere. Caro giornalista, Soverato e' e rimarrà una delle più belle cittadine calabresi, aldilà dei modi politici di gestirla. Ma a Cesare bisogna dare quel che e' di Cesare e, per quanto a mia conoscenza, il Sindaco, personalmente, si e' sempre attivato per lo sviluppo della nostra cittadina il che e' da dividere la volontà dalla qualità delle cose fatte come da me rilevato in diverse precedenti puntate. Proprio ieri ho avuto un incontro col Sindaco che mi ha "spiegato" le problematiche varie nell'effettuare qualsiasi tipo di programmazione su Soverato e l'identità futura del nostro territorio. Certo molte cose da Lui elencate pur belle, non so se si realizzeranno, ma nella buona fede io ci credo, almeno nella sua  personale, pur contestando vivacemente una parte del suo operato sino a questo momento. Vorrei che tutti gli amministratori si togliessero la cravatta delle grandi parate e si attivassero realmente per far lievitare Soverato, coi fatti. Oggi probabilmente è arrivato il momento di stringersi tutti, destra e sinistra, commercianti e cittadini. Difendiamo comunque la nostra cittadina, ricordiamo quello che il Sindaco di Soverato (Don Antonino Calabretta) aveva pensato per la nostra città, prevedendo addirittura le Terme, un lungomare stupendo etc... forse tutto questo è e rimarrà il sogno di un uomo che vorrebbe continuare a vivere qui, nella sua terra, tra i suoi amici, dove non deve difendere e difendersi dalle persone che di Soverato vorrebbero il fallimento. Voglio essere ancora ottimista. Su questa pagina scrivete consigli veri su cosa fare di Soverato, proposte, pensieri. Scrivete... anche a te Michele, Pino, Gene etc, etc. proviamoci.

Dedicato a tutti quelli che amano Soverato...
Vincenzo Serafino

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Vivere e Condividere

 Raccogliendo il pensiero-confessione dell’amico commerciate Vincenzo Serafino, titolare e gestore del Bar Mario e di un altro ben conosciuto locale, il T-Monk (Soverato), e di tanti altri  commercianti ed operatori turistici inerente lo stato precario del turismo e commercio che investe la città di Soverato in questi ultimi anni, di cuore mi sento investito, in primis come soveratese, ed in secondo luogo, cosa decisamente secondaria, come esponente nazionale Segretario dei Giovani di Democrazia Italiana, a definire che allo stato attuale la mia città vive e sta vivendo una crisi organizzativa e turistica mai vista. Da cosa essa possa essere causata non riesco a percepirlo, l’unica cosa che posso affermare, è che intendo rammentare la denominazione a me tanto cara di PERLA dello JONIO… che da anni ormai culla la nostra amata città solo di nome, ma di fatto ?. L’impegno da me proferito nell’udire la confessione-aiuto dell’amico Serafino, consiste soprattutto nell’asserire che un commerciante come lui, che conosce i giovani ed ha sempre capito e vissuto il disagio giovanile del comprensorio soveratese offrendo un valido ed alternativo luogo di svago-ritrovo e punto di riferimento con le sue attività, non possa non essere ascoltato…forza Serafino, non MOLLARE... noi ci siamo... siamo con te.. L’unica cosa che posso dichiarare è la seguente, e si tratta di una dichiarazione che spero possa segnare un punto di partenza per le organizzazioni di categoria atte a rivalutare la mia/nostra Soverato:

Noi giovani rappresentiamo una classe sociale! Dateci la possibilità di associarci per poterci identificare ed esprimere…

ESPERIENZA: Mi suggerisce che è necessaria un'azione integrante e coordinata tra media e territorio, attraverso molteplici iniziative e multiformi azioni, al fine di ancorare l'interesse della gente sulla base delle peculiari aspettative di ognuno: Sport, Spettacolo, Cultura  Scuola, Università ecc... Indirizzandolo, in maniera sistematica e ripetuta, ai temi di interesse delle strutture turistiche e ricettive presenti nel comprensorio.

IL PENSIERO:  Mi dice che la formazione capillare, la comunicazione strategica e le promozioni associate a contatti sul territorio e all’intrattenimento, dovranno essere ingegnati in maniera tale da creare una rete umana capace di rimanere attiva e di far nascere questa volta nell’animo della gente, l'attesa di un nuovo (evento) turistico e non solo sul nostro territorio... 

IL SENTIMENTO: Egli c’impegna fin d’ora a contagiare con l'entusiasmo il sentimento di ognuno, affinché nessuno rimanga nell’atavica immobilità. Ecco lo spirito che mi auguro possa contraddistinguere le associazioni di categoria nella loro spinta verso un intervento immediato e concreto in vista dell’imminente arrivo della stagione estiva.

Questo progetto intende rispondere a tre domande fondamentali:

1. Come risvegliare la coscienza turistica nei i giovani in merito ad un argomento praticamente sconosciuto ai vari comuni?

2. Come suscitare nella gente un sentimento di coscienza comune?

3. Come lasciare un segno, affinché lo stesso non venga dimenticato e vengano ad esso correlati i vari problemi che lo hanno ispirato?

Ho cercato di offrire adeguate risposte facendo leva su tre elementi: esperienza, pensiero e sentimento.

Segretario Nazionale Giovani di Democrazia Italiana
(Vincenzo Seminaroti
)

 

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CONSIDERAZIONI SU SOVERATO

Cari amici e clienti soveratesi o frequentatori della splendida cittadina di Soverato. Abbiamo sicuramente una realtà splendida per quanto riguarda la parte ambientale. La mancanza di programmazione passata, presente e .....futura mi induce a mollare nel modo più eclatante in quanto stufo di stralavorare ed avere i problemi di sempre. Molti commercianti in Soverato hanno gli stessi problemi urlati su questo muro. La sordita' cieca e globale di tutti e' chiara. Quindi decido di mettere in vendita la mia attività commerciale ed emigrare presso altri luoghi e non per una questione economica, in quanto e' dimostrabile tranquillamente la produttività del mio locale, quanto ad un buio totale nel futuro di questa cittadina. Ricordo la chiusura di 9 alberghi, di 3 campeggi (internazionale, giare, rodano) controllate bene i cartelli "Affittasi" in svariati posti in Soverato, un programma di manifestazioni estive che, capisco la mancanza di fondi, fa paura. Il nostro Sindaco Mancini DEVE prendere per mano i problemi economici degli imprenditori specie i piccoli come me, ed aiutarli a risolverli. L'unica fascia che lavoricchia di Soverato e' quella tra il Gange ed il Salapadù. Gli altri sopravvivono. Circa 30 stabilimenti balneari praticamente al 12 luglio vuoti, addirittura il 70 % chiusi dopo le 20.00.ieri sera (11/07)alle ore 24.00 posso elencarVi una serie di locali chiusi e quelli rimasti aperti semideserti. I parcheggi a pagamenti pur, secondo me, giusti in queste condizioni alzano il rischio di desertificazione ulteriore. Non si deve pensare che "anche l'altro anno e' stata cosi poi si riprende"e"dopo il 20 si lavorerà'".....ma e' concepibile???? visto che questi appelli sembrano cadere nel vuoto perchè mi pare che a pochi interessano le sorti di Soverato, vendo e vado via.

Grazie per il tempo che mi avete dedicato
Saluto Michele Amadori
Vincenzo Serafino

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Dove c'è ignoranza non c'è sviluppo!

Saluto tutti quelli che hanno la volontà di ragionare e di farlo con la propria testa. Credo che scrivere le nostre ideologie, posizione e pensieri su questo sito ben fatto e seguito non possa comunque cambiare l'oramai radicata mentalità errata e corrotta della cittadinanza e del comprensorio intero. Quando Morandi cantava 1 su 1000 ce la fà, probabilmente era dedicata ad ambienti e situazioni come quello di Soverato. Felice estate a tutti, buon bagno, passeggiata, gelatino ed all'una e 1/4 di notte: "world....hold on...". E che palle!!!

Gabriele Salatino

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Puntualizzo e torno nel mio religioso silenzio

Cari amici e care amiche della splendida città di Soverato, la MIA cara e indimenticata città, mi sono deciso a scrivere dopo lungo silenzio perché alcuni di voi (non dico molti altrimenti sembra di esagerare), che in questi anni hanno continuato a seguire il mio piccolo percorso artistico, mi hanno chiesto come mai quest'estate non ho organizzato un concerto a Soverato. Me l'hanno chiesto anche di persona "Suveratani D.O.C." che sono venuti ultimamente a Roma ad assistere al mio ultimo concerto al Teatro Vascello. Bene, vi risponderò in modo breve e senza polemica (tanto farla non serve a niente ed è come sparare sulla croce rossa). L'ultimo, nonché l'unico mio concerto pubblico risale al 17 Agosto dell'estate 2005 nella villa comunale... colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta pubblicamente le persone presenti e tutti coloro che hanno acquistato il cd.

In quell'occasione ringraziavo pubblicamente l'amministrazione comunale, il sindaco Mancini e l'assessore Sinopoli per aver contribuito in parte alla realizzazione della serata. Avendo sostenuto diverse spese (il service, i manifesti, e la trasferta dei musicisti da Roma) il contribuito del comune mi permetteva di coprire insieme a qualche sponsor le spese del concerto. La somma di questo famoso contributo era di 1000 euro (MILLE, sinnò è capace ca n'cunu lejia decimila) ed erano stati lo stesso sindaco Mancini e l'assessore Sinopoli che telefonicamente (io non avevo chiesto niente), tramite Paolo Sia mi dicevano che volevano aiutarmi.

"Pronto Michele, sono Paolo, qui con me ci sono il sindaco e l'assessore. Mi dicono che poichè ormai i soldi sono stati stanziati per altre cose, vogliono comunque contribuire alle spese del concerto. Ti danno mille euro. Va bene? - Ringraziali da parte mia! "

Ho aspettato invano quei soldi che, sapendo di averli in più, li avevo usati per migliorare il concerto arricchendo il service e altre cose tecniche che non sto a spiegarvi.

Quei soldi non sono mai arrivati. Solo in un secondo momento, messi alle strette, avevano risposto che dovevo fare la domanda al comune. Ma al telefono non si era parlato nè di domanda e nè di nient'altro. Io potevo anche pensare che li mettevano di tasca propria (e tandu volarria u moru) come comunque ha sempre fatto qualche persona di Soverato rimanendo nell'anonimato. E comunque... se ti dico che ti do 1000 euro, in caso, ti spiego anche come fare a livello burocratico per averli. Concludo che sto diventando logorroico.

SORDI ON DA VITTA... e poiché ho la fortuna di suonare in diversi locali della capitale e ultimamente anche un po' in giro, penso che Soverato può fare a meno della mia musica e io di Soverato. Non di Soverato come amici, radici e città che amo e stimo, ma di Soverato a livello istituzionale.

Ho finito...grazie per l'attenzione. W Soverato... SEMPRE!!!
Michele Amadori (di Soverato)

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CONSIDERAZIONI SU SOVERATO

E' sicuramente una bella cosa stare dalla parte degli oppositori, additando tutte le carenze e le stoltezze fatte da una maggioranza. Vorrei ricordare a chi addita oggi, che nel 94/95 vigeva in Soverato una splendida ordinanza nella quale venivano indicati gli orari di chiusura per gli esercizi pubblici alle ore 24.00 (mezzanotte) ottimo per una città turistica, e che tale ordinanza venne revocata da un assessore di pedalando volare che, giustamente, vedeva leso un suo interesse. Stranamente queste cose vengono dimenticate, per fortuna non da tutti. ricordiamo la protesta dei gestori di attività notturne, prevalentemente estive, che in una serata di luglio tutti insieme fecero "suonare" ai loro d.j. i canti gregoriano per protesta contro la sospensione alle ore 01,00 di qualsiasi attività musicale o di intrattenimento. Ci sarebbe la fantastica idea di chiudere al traffico il lungomare di Soverato quando bastavano le semplici "catene" dalle 19 alle 01.00, chiedeteVi come mai sono stati consentiti cambi di destinazione d'uso di alberghi in Soverato??? ci sarebbero tante altre cose. Quindi non guardiamo quello che, anche sbagliando, fa questa amministrazione, cerchiamo piuttosto un modo per risollevare le sorti di questo paesino dove ad oggi non vi e' un turista.

Alla prossima
Vincenzo Serafino

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TOTO' COLLAGE Gentilissima redazione di SoveratoWeb,
Vi invio una mia fotocomposizione sul grande " principe della risata" Antonio De Curtis.

Ciao
Pasquale R.

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FINALMENTE UN PO’ DI TRASPARENZA

Tutto è chiaro e trasparente per noi della minoranza: lo scorso anno ad agosto abbiamo gridato in Consiglio Comunale che non era per niente vero, come dicevano l’assessore Arcidiacono e il Sindaco, che i conti erano a posto e che addirittura si chiudevano con un avanzo. La realtà era invece disastrosa: un milione e mezzo di disavanzo! Tutto è chiaro e trasparente per la Corte dei Conti: confermando quello che aveva denunciato la minoranza, ha detto che il Comune di Soverato  così non può andare avanti, i debiti sono troppi, le carte contabili sono inattendibili, bisogna mettere ordine, bisogna correggere i dati non veritieri.  Tutto è oscuro invece per gli Amministratori Comunali; dapprima hanno tentato di nascondere la delibera della Corte dei Conti, poi, scoperti e obbligati a venire in Consiglio Comunale per rendere conto e correre ai ripari impostando una rigorosa politica della spesa,  hanno preferito rinviare: “Apporteremo le correzioni al prossimo Conto Consuntivo”, ci hanno detto. Consoliamoci perché al momento c’è almeno la presa di coscienza che c’è bisogno di adottare misure correttive. Per il resto, vedremo, auspicando un rinsavimento, anche se tardivo. Intanto abbiamo scoperto che nonostante la corposa vendita di immobili -a proposito, nell’ultimo C.C. si è deciso di vendere altri cinque appartamenti- e nonostante  la massiccia operazione di incremento delle tasse e dei tributi, il piatto piange: in banca presso il nostro Tesoriere la situazione di cassa è in deficit per un milione e novecentomila euro. Avete capito bene: la banca ci ha prestato un milione e novecentomila euro per pagare gli stipendi e i fornitori. Ci sovviene una copertina di Bizzarro di qualche anno fa: “Ni vindimma puru i mutandi”, titolava sconsolato il giornale satirico. Certo una non bella situazione! Ci sarebbe da piangere e da disperarsi. E invece i Nostri si dilettano a inventare operazioni di finanza creativa: oltre a quelli e tanti già alienati, hanno deciso di vendere ancora un bel po’ di immobili - le scuole, il mercato, il teatro e perché no, il Palazzo di Città- a una società finanziaria; con l’operazione, incasseranno i danari necessari a ripianare i debiti e poi pagheremo i fitti sugli stessi  immobili. Con i soldi freschi pagheranno i debiti, ci avanzeranno pure qualche centinaio di migliaia di euro che ci spupazzeremo durante la prossima stagione estiva e poi? Già, e poi? Chissenefrega! Ormai è sempre di più evidente che i nostri amministratori si ispirino al periodo pre-rivoluzionario francese; dopo il classico del liberismo più sfrenato -“Laissez faire, laissez passer” (traduzione: futta e futtatinda!)- ispiratore del Far fare manciniano, ora è il caso del disinteresse per ciò che accadrà dopo; come Luigi XV sembrano voler dire: “Après moi le déluge!” (traduzione: tantu sa futta cu vena doppu). La situazione è tragica e quello che più sconcerta è che i Consiglieri Comunali di maggioranza non vogliono sentir parlare dei milioni di debiti; a loro piace parlare delle dimissioni dell’assessore Froio, dei Pezzi-Pazzi che perde l’UDC, della lotta di potere che è in corso in Forza Italia, della compiacente assenza di AN e quando tutto manca di qualche evento di spettacolo per spupazzarsi qualche decina di migliaia di euro. Intanto, mentre lor signori si dilettano in quel tipo di discussioni, la crisi economica avvolge e sconvolge il mondo imprenditoriale e commerciale di Soverato, la popolazione diminuisce paurosamente (siamo ormai abbondantemente sotto i diecimila abitanti!), gli uffici comunali sono alla deriva, registriamo l’assenza totale di politiche sociali sebbene i bisogni emergano tragicamente, manca qualsiasi azione di credibile programmazione degli ingenti finanziamenti che sono lì, in Regione, in attesa di essere spesi. Tra tanto buio, tetra penombra e nascondimenti  vari, finalmente però una buona notizia di politica…trasparente. Si sta ampliando il Palazzetto dello Sport portando i posti per gli spettatori a oltre 900. Spesa prevista: cinquecento mila euro. Ben spesi, finalmente, per la Città dello Sport. C’è però un piccolo problema: guardando con un po’ di attenzione il progetto, si desume che tra la stragrande maggioranza dei nuovi posti e il rettangolo di gioco resteranno tre grandi pilastri che impedirebbero la visibilità degli atleti in gara. Tranquilli! questa volta niente nascondimenti, niente attività oscure, abbiamo avuto assicurazione che tutto sarà trasparente. Anche i pilastri!

Progetto Comune

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CONSIDERAZIONI SU SOVERATO

 Mi avventuro in questo sfogo innanzitutto con l’intendimento volto a precisare talune mie dichiarazioni apparse sul quotidiano locale “Calabria Ora”.

Non è stata mai presa in considerazione  l’opportunità di creare a Soverato dei campeggi, benché gli spazi verdi esistano eccome. Ma tali spazi sono gestiti dall’AFOR e sono praticamente “inutilizzati” o “poco utilizzati”. Rammentiamo infatti che negli ultimi 15 anni Soverato ha dovuto passivamente subire la chiusura di varie strutture ricettive ed alberghiere. Manca inoltre un censimento che possa far luce sulla situazione degli appartamenti “abbandonati alla loro solitudine” nel periodo invernale e che d’estate diventano ”signore d’alto borgo dal prezzo inaccessibile”, benché siano spesso fatiscenti. E chi dovrebbe usufruirne in tali periodi di “alta stagione”? Pseudo- bagnanti disposti a sborsare cifre esose e per periodi fuori da ogni logica di mercato (ormai nemmeno nelle località turistiche più appetite si affitta al mese, ma qui da noi affittare settimanalmente sembra una piaga sociale).

Puntiamo l’indice su un altro aspetto. Soverato si scontra oggi con una chiara assenza di programmazione di manifestazioni sportive, culturali, congressuali, di intrattenimento e tutto ciò, naturalmente, imputabile a colpevoli non ben identificati.

Non so voi, ma io la seguente domanda me la sono posta: cosa comporta tutto ciò? È evidente che il fenomeno migratorio è nuovamente in costante aumento e nono solo per motivi economici (sono assolutamente disposto a fare nomi e cognomi di persone che sono andate via e di altre che intendono farlo).

Si registra inoltre un pesante aumento di espressioni delinquenziali varie:

A) Microcriminalità (basta leggere le relazioni di servizio dell’Arma dei Carabinieri concernente i sabato sera).

B)    Spaccio di droga. L’incremento esponenziale negli ultimi anni di questo fenomeno è sotto gli occhi di tutti coloro i quali abbiano voglia di vederlo.

C)    Prostituzione. C’è qualcuno che non se ne è ancora accorto? Beh, consiglio in tal caso di leggere i vari annunci che appaiono sui vari quotidiani locali.

Un altro elemento al quale imputerei una parte di responsabilità è la chiusura del Lungomare di Soverato. Per quale ragione? Nel 70% delle serate di “movida” estiva e nel 90% delle normali giornate invernali, il suddetto luogo è diventato una zona franca per spacciatori, rissaioli, praticamente una zona “off limits” per famiglie e persone di un’età media che intendono semplicemente frequentarle.

Gradirei inoltre cercare di affrontare con lucidità l’evoluzione cittadina delle associazioni di categoria le quali, in linea di principio, presentano un elemento sicuramente positivo, ma che vengono costantemente aggredite ed utilizzate, da personaggi vari, per fini politici. Perché? Perché taluni personaggi utilizzano il commercio, o meglio il settore commerciale, come strumento per le prossime campagne elettorali, ed è proprio per tale motivo che ai commercianti viene alternativamente offerto loro l’appoggio per negarlo in seguito. Non si può a questo punto non affrontare l’argomento banche. Cosa dire di codesti (perché sono lontani da chi parla e vicino a chi prende) istituti? Hanno semplicemente esercitato sul territorio una “appropriazione indebita” di capitali, scientemente sottratti agli operatori economici locali per investirli in sedi di rappresentanza delle banche stesse (si tratta praticamente di meri istituti di raccolta e non di possibile aiuto o agevolazione). Tutte, ma proprio tutte, le banche locali non hanno più alcuna intenzione di investire né nei giovani, né negli imprenditori, ma forniscono il classico “ombrello” in presenza del sole, che puntualmente si chiude al primo annuvolamento. Una riprova? Basta osservare le sofferenze bancarie del territorio (anche in questo caso sono disposto a fornire delle prove in prima persona).

Non si ferma qui la mia digressione, ho infatti osservato con estrema preoccupazione il progressivo ed inarrestabile impoverimento della Stazione dei Carabinieri di Soverato, al cui Comandante sono stati sottratti militari; e va con preoccupazione constatato che sono in atto pressioni intese ad ottenere il trasferimento del medesimo per il semplice esercizio delle sue funzioni. Vale a dire l’istruzione di indagini nei confronti di personaggi, non tanto scomodi, quanto invadenti. Qualora dovesse andar via l’attuale Comandante della Stazione dei Carabinieri di Soverato, persona con la quale io nel passato ho avuto varie divergenze di vedute, sarebbe come togliere il freno a mano ad una macchina parcheggiata in discesa, un disastro!

“Io non ho paura”. Fondamentalmente è solo il titolo di un film, ma in questo momento della mia vita io mi sento assolutamente parte integrante di queste 4 parole. Affronto infatti l’argomento Chiesa. Cosa ho constatato? Un’assoluta assenza della Chiesa nel prendere posizione, tranne che per le solite manifestazioni religiose. Non esiste più un oratorio e nemmeno una comunità. La Chiesa a Soverato, nonostante le “facilitazioni” logistiche rispetto ad altre realtà calabresi, è totalmente diversa dall’attuale Chiesa di Locri, il che è tutto dire.

Passiamo ora alla questione dei parcheggi a pagamento. Potrei anche considerarla positivamente, laddove i servizi correlati fossero garantiti (custodia parcheggi, servizi navetta, opportunità di offrire un servizio a pagamento di una bicicletta o di mezzi elettrici). Non intendo andare oltre…

Intendo però soffermarmi sul blocco totale della macchina burocratica del Comune di Soverato, nel quale qualsiasi pratica protocollata non viene affrontata prima dei 40 giorni endemici della sua data di presentazione.

Non basta? No che non basta! Il Corpo dei Vigili urbani si rivela assolutamente insufficiente, con consequenziale impossibilità di controllo delle diverse attività ambulanti o fisse; ragion per cui tali attività vengono esplicate in orari aleatori, praticamente affidate alla semplice voluttà del praticante, laddove si dovrebbe evitarne l’apertura sconsiderata (a volte di 24 ore), che snobba semplicemente i sacrifici di altri esercenti i quali, a volte, offrono a Soverato un servizio regolare, come nessun altro in questo paese, con aperture costanti, soprattutto notturne, nei periodi invernali. La domanda è implicita: perché i regolamenti comunali non prevedono una comunicazione puntuale ed una effettiva corrispondenza con gli orari comunicati? Mah…

Nell’avviarmi alla conclusione, per quale motivo le aree “mercantili” vengono poste in zone inadeguate e pericolose, visto che bloccano i servizi nelle giornate di applicazione (il venerdì) e quelle di soccorso? Tutto ciò senza considerare la sporcizia e gli escrementi che vengono abbandonati sul territorio alla fine di tali giornate! In fondo il 40% del mercato è abusivo!

Quale potrebbe essere la conclusione di un ragionamento così articolato? Forse la seguente…

Io non capisco come il consigliere comunale Salvatore Riccio possa dichiarare al “Domani” che l’associazione degli stabilimenti balneari organizza a Soverato manifestazioni del tipo: Giochi di Eutimo, Magna Grecia film festival (creato da G.V. Casadonte), la festa della Madonna di Portosalvo e della Madonna dell’Addolorata, decantando inoltre le poche bellezze di Soverato, senza dire che bisognerebbe parimenti “regalare” una visita al depuratore della nostra “vivace” cittadina.

Vincenzo Serafino

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Associazioni, comitati, movimenti vari quale utilità? 

Da quello che ho potuto notare a Soverato la gente sente il bisogno di inventarsi associazioni, comitati e movimenti vari solo per il piacere di sentirsi chiamare presidente.

Prendiamo ad esempio:

1)     Associazione commercianti

2)     Associazione “Diamo colore a Soverato”

3)     Associazione lidi balneari

4)     Comitato “amiamo Soverato”

5)     Vari Comitati di Quartiere

Altri….

Movimenti vari di ogni sorta, ma se non intervengono in un momento come questo a cosa servono?

Mi rivolgo in particolare all’associazione commercianti e lidi balneari, vi rendete conto che Soverato gode solo di un turismo, se così si può definire, fatto principalmente di gente emigrata che torna per le vacanze? Nel momento in cui faremo scappare anche costoro ci scanneremo tra di noi. Con i parcheggi a pagamento si sta per dare il colpo di grazia alla nostra economia, datevi da fare, cominciate ad organizzare una qualche manifestazione ADESSO!!! Non aspettate di verificare le catastrofiche previsioni, dopo sarà troppo tardi, una volta fatta scappare la gente non la si recupererà in breve tempo. Parlando con alcuni commercianti e fattogli notare le conseguenze ho visto il terrore nei loro occhi, tutti si aspettano una manifestazione dalla loro Associazione, ma forse a colui che chiamano presidente basta il titolo “tutto il resto è noia”.

Stesso discorso vale per l’Associazione lidi balneari, ma perché scomodarsi se non lo fanno gli altri?

E l’associazione “Diamo colore a Soverato” come intende dare colore? Facendo morire Soverato?

E il comitato “amiamo Soverato” ama talmente tanto Soverato da aspettare che muoia definitivamente?

Vi piace farvi chiamare “presidente” allora datevi una mossa… 

Osservatore soveratese

 

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L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI  DI SOVERATO SFILA A BOLOGNA

Con grande devozione e senso del dovere anche quest'anno si è svolta l'ormai consueta manifestazione dell'associazione nazionale dei carabinieri, quest'anno hanno scelto di sfilare all'ombra delle due torri degli asinelli nella città emiliana di Bologna. Ex carabinieri venuti qua da ogni angolo d'Italia a sfilare di fronte alle più alte cariche civili,militari e politiche tra le quali dobbiamo segnalare la massiccia presenza dei soci calabresi tra cui anche il gonfalone associazione nazionale dei carabinieri sezione di Soverato era presente in mezzo a tutte le altre sezioni della regione. La manifestazione durata tre giorni è stata vincolata da importanti momenti, dalla messa in suffragio di tutti i carabinieri caduti nell'adempimento del proprio dovere celebrata dal cardinale Carlo Caraffa alla sfilata di tutti gli ispettorati domenica mattina davanti al comitato d'onore.
Dobbiamo tutti noi dare i nostri più sinceri complimenti alla piccola sezione della nostra stupenda cittadina di Soverato al fine di incentivare a nuove iniziative di carattere sociale,cercare di ripulire la città dalle malefatte di persone carognose che stanno accanto a noi,dare sostegno all'arma anche se spesso ingoiare il boccone è amaro...cercare di mirare a riempire quella giustizia civile che in calabria manca....
La sezione di Soverato è presente e viva al cospetto nazionale e ne siamo grati... ma le altre associazioni dove sono a rappresentarci a carattere nazionale??????

BRANCA LUCA

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Diamoci da fare per una nuova Soverato

Non ti sei stufato di passeggiare per una cittadina morta che ha del potenziale che purtroppo non viene sfruttato a livello turistico? non ti piacerebbe vedere una nuova Soverato lanciata pienamente nel mercato turistico nazionale e più in là forse internazionale? una Soverato che offre servizi concreti alla cittadinanza e una reale opportunità di sviluppo turistico? cosa abbiamo noi meno di una Rimini o di una Riccione? te lo dico io.. l'organizzazione! E cosa abbiamo di più? credo sia sottinteso... il mare, quello vero.. manca il reale interesse amministrativo nello sviluppo urbano, basta dare uno sguardo allo stato di degrado che permea le strade, e parlo di panchine, giardini... della stazione... immaginate un turista appena scende dal treno.. dà un'occhiata in giro e "gli si scura o core" citando i napoletani... per non parlare poi dei prezzi che Soverato offre.. rapporto qualità-prezzo pari a zero... se non mi credete fatevi un giro sui listini degli alberghi di Soverato e confrontateli con alberghi di valore, forse anche più alto, della Sardegna, della Sicilia e di mete turistiche di forte afflusso turistico... suvvia costa meno una vacanza in mar rosso! del resto ci sarà una ragione se sono sempre vuoti.. Il turismo è la nostra unica via di sostentamento reale e non sappiamo attingervi... eppure me la vedo una stagione estiva che vada da maggio a settembre, anche ottobre, considerate le nostre temperature.. un mare che attira turisti da ogniddove, eventi che li soddisfino (e non parlo della rassegna cinematografica e delle sagre di Mancini.. anche questo, ma non solo) organizzazione e servizi che li appaghino.. ecco cosa voglio! Ora basta sognare, perchè non sto parlando di un'utopia! se siete d'accordo che tutto ciò sia possibile, siate con me!! voglio idee, commenti e quant'altro... attiviamoci per svegliare Soverato da questo torpore..

Grazie a tutti

aivlysk

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Soveratesi gioite insieme a noi per il nostro piccolo campione ANTONIO LOPRIENO

Nato a Soverato il 07/03/1991. All’età di 7anni inizia a correre sui kart sulla pista d’oro  di Roma(alla stessa gara partecipavano, futuri campioni di FORMULA 1, Liuzzi, Heidfeld, Raikkonen).

Vince la sua prima gara all’età di 7 anni sulla pista di Amato (CZ),classe 50cc, per 2 anni di seguito vince il campionata regionale Calabria classe 50cc,successivamente passa alla 60cc e per altri 2 anni di seguito vince il campionato regionale calabrese.

Nel 2001 vince il primo posto al “Motore  show di Bologna” categoria 60cc e all’eta di 14 anni accede alla categoria “100cc intercontinentale A”. Nello stesso anno prende la patente di velocità e inizia a partecipare alle gare nella categoria “Gloria” (autovetture di cilindrata 1000cc), nelle tre gare disputate ottiene due secondi posti e un terzo posto.

Nel 2006 dopo due splendide pol position a Digione( Francia) gli viene offerto il cambio di categoria  e passa alla guida di una RENAULT 1600cc.

A Monza l’8 ottobre 2006, si piazza al sesto posto assoluto e al primo della categoria.

Il 15 febbraio 2007 sulla pista di Varano (Parma) Antonio testa la “Formula RENAULT 2000cc.

Il 25 febbraio  a Digione, sulla pista ufficiale del “GRAN PREMIO DI FRANCIA” di FORMULA1 ,nelle prime prove ufficiali del campionato di “FORMULA RENAULT” Antonio conclude con il miglior tempo. Il campionato si svolge in  6 gare Francia, Germania, Repubblica Ceca, Austria Italia e Inghilterra.

LA FORMULA RENAULT è il passaggio propedeutico per accedere alla FORMULA1.

La grande passione per la velocità, fa superare ad Antonio tutte le difficoltà dovute a lunghi trasferimenti e i notevoli sacrifici economici... l’Associazione Soveratese Quartiere Corvo è vicina ad Antonio e invita tutti a gioire e tifare per il nostro futuro campione

Antonella Apicella

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Successo per il Comitato "Amiamo Soverato"

SOVERATO - "Amiamo Soverato" ha raggiunto il suo obiettivo. Grazie anche ad una splendida sinergia mediatica tra il giornale il Domani, la televisione Soverato Uno e il sito internet Soveratoweb, le adesioni al comitato spontaneo in difesa dell'ambiente e per un intervento immediato sul depuratore consortile (prima della stagione estiva!) sono state tantissime. Un fiume di firme che, a dispetto di qualche critica fuori luogo piovuta dai banchi del consiglio comunale, premia l'impegno sincero dei promotori: Luciano Giannotti e Gianni Sgrò in primis. Occorre ribadire che la mobilitazione di popolo è arrivata sul tavolo della Regione e, nei prossimi giorni, il sindaco di Soverato sarà ricevuto a Catanzaro per soddisfare le richieste della città sul fronte della depurazione e della salvaguardia ambientale. Al comitato interessava solo questo: salvare l'economia turistica e una ricchezza incommensurabile come il nostro mare...

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NATALE A SOVERATO

Soverato: perla dello Ionio, fulcro del Golfo di Squillace, cittadina turistica, città dello sport, della musica, della moda, delle belle ragazze... se n’è sempre parlato, ora stigmatizzando eccessive e spesso immeritate magnificenze, ora plaudendo le giuste virtù.

La mia riflessione, invece, muove da logiche prettamente legate ai ragazzi della mia età. E per i giovani Soverato offre davvero poco. Certo, mi si potrebbe replicare: rispetto ai paesini del comprensorio...

Senza nulla togliere a realtà più piccole del nostro basso Ionio, che personalmente adoro e che ho spessissimo modo di frequentare, Soverato è il centro più sviluppato in tal senso, ma gode di una fama oltremisura di città giovane e moderna, rigurgitante di divertimento, locali, feste. Una fama di cui ci si pascia. A costo di far retorica, non si può non citare il chiassoso mortorio estivo: gente gente gente, lungomare lungomare lungomare. E poi? iniziative zero. Certi “paesini”, come li si chiama, il lungomare non ce l’hanno perciò sono costretti a darsi da fare in attività, idee, progetti, che a Soverato manco ci si immagina perché… “tanto c’è il lungomare”. C’è il lungomare e le ingegnosità, le intraprendenze, le trovate, le proposte si arenano. Paesini come Gerace, Caulonia, Bivongi -solo per citarne alcuni- organizzano la festa degli artisti di strada, il tarantapower, la fiera della badìa. Non le solite sagre, ma sprintose e coinvolgenti manifestazioni culturali. Senza pensare al Roccella Jazz -lì siamo a livelli internazionali-, tanti piccoli impulsi che rendono viva l’estate. Ma vorrei evitare di parlare dell’estate, se ne discute già ampiamente e molto spesso.

Parliamo dell’inverno soveratese, dei periodi più movimentati dell’inverno, quello delle vacanze natalizie per esempio, quando tutti torniamo dalle università con l’accento nordico (anche chi studia a “Cos Angeles”) e ci incontriamo in piazza. Quando ci dobbiamo fare riconoscere che facciamo l’ultimo anno del liceo perché “meno male che sono arrivate le vacanze e scendono gli universitari che solo i picciotti ci sono oramai in piazza”. O siamo novelli di scuole medie e, col giubbino avvitatissimo, facciamo i solchi di giri di piazza che tra qualche anno disgusteremo.

Tutti la critichiamo, sta piazza, eppure tutti non possiamo evitarla, c’è chi addirittura pare ne abbia le chiavi: è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene. La piazza di Soverato è parte di noi, ne siamo profondamente legati. E’ l’appuntamento fisso dalle 19.30 in poi per un’oretta e mezza, un punto d’incontro per tutte le fasce d’età, che piacevolmente si ritrovano, scambiano quattro chiacchiere, scoprono gli ultimi flirts, si mettono d’accordo su cosa fare “dopo”. Ecco che arriviamo al punto. Siccome molto spesso da fare dopo non c’è niente, alle 22 si ritorna in piazza. E per quanto ne siamo romanticamente affezionati, per quanto io sono la prima a dire che per divertirsi basta anche un muretto purché si è con le persone giuste, e una volta… e due… e cinque… e sei… ma poi ci si stanca, si cercano nuovi stimoli!

Che sò, nelle festività organizzerei una fiera natalizia, mercatini dell’artigianatodeicoloriedeisapori, itinerari, esposizioni a tema, spettacoli di vario tipo, iniziative di solidarietà, tornei sportivi dell’amicizia visto che a Natale si è più buoni, concerti (non solo quello al Supercinema dei musicisti Russi), animazione musicale per le strade, intrattenimento itinerante, biblioteche con sale espositive di mostre. Potevano riaffittare quella pista di ghiaccio. Un diversivo almeno. Non dico jazz club che rivisitano musica funk, ma nemmeno avere come unica alternativa a Natale il film di Boldi e De Sica (che visto il considerevole affollamento delle sale evidentemente piace davvero!). Lode, comunque, ai presepi messi in opera dai vari quartieri.

Anche i locali non offrono granché. Avessi mai visto una serata a tema: ma anche un disperato speed date per “allargare le amicizie e trovare l’anima gemella”, o una serata a base di un solo cocktail, o una convenzionale serata degli universitari, un happy hour, che quando glielo dici ti mettono al juke box la canzone di Ligabue! Insomma, non bisogna essere imprenditori o esperti nell’organizzazione di eventi per offrire un diversivo dall’entrare nel locale e consumare semplicemente. Non si chiedono cose eccezionali, ma la prassi, un “Natale con i tuoi…Santo Stefano con noi”, un capodanno in piazza!

No, capodanno si riduce alla solita serata in discoteca, con la differenza che paghi almeno 30 euro-esclusa consumazione (che poi mi chiedo: cosa comprendono allora ‘sti 30 euro?). E così locali sovraffollati, i soliti tamarri che aspettano capodanno per picchiarsi.

Al riguardo, l’hanno pensata bene quelli della JJ&D, affiatato staff di cinque giovani soveratesi, Jacopo Rombolà, Giampiero Alcaro, Edoardo Condò, Salvatore Carè e Giacomo Sangiuliano: “Ballare per ballare, ce la facciamo con gli amici nostri la festa!”. Hanno fittato un locale, “Il Delfino” di Montepaone Lido, e hanno dato vita a una festa privata che ha tenuto testa a tutti i veglioni del comprensorio: massima selezione, limite di 250 persone, formula openbar. Sano e spensierato divertimento. 

Soverato ha potenzialmente una vivibilità doc: è percepita come luogo sicuro da criminalità, gode di un clima invidiabilissimo -“dove l’inverno è primavera”- offre paesaggi gradevolissimi, un mare cristallino, si vale di un tenore di vita medio alto.

Possiede requisiti allettanti che esigerebbero un'offerta culturale, l’avviamento di opere in tema di edilizia, turismo, svago e cultura, che in realtà trovano pochissima attuazione.

Francesca Labonia

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Carissimi Soveratani, ormai da anni non vivo più nella mia (nostra) amata cittadina. Ci torno, ogni anno, con l'ansia che caratterizza il preludio ad un incontro importante: appena superata la galleria di Copanello, quando la strada dopo i viadotti sopra Caminia inizia la discesa e la vedo sonnecchiosa, stesa sulla spiaggia con il mare che la lusinga, mi si chiude la gola e mi costringo (se non sono io a guidare ) a volgere lo sguardo altrove. A Soverato ho passato gli anni spensierati della mia vita e ancora oggi vi abitano i miei genitori, mio fratello con moglie e i figli. Ho, quindi, resoconti freschissimi delle vicende che ivi si svolgono, grazie, anche, all'apporto di Soveratoweb. Non riesco però a farmi una ragione del mancato sfruttamento delle immense risorse che la collocazione geografica e il clima offrono alla nostra città. Non mi dilungherò in vaghe dissertazioni relative ad ambiti e ambienti storico - culturali (c'è chi meglio di me conosce questi aspetti - uno fra tutti il prof. Ulderico Nisticò di cui mi onoro essere stato studente), limitandomi a due ordini di osservazioni:

1. Lungomare Europa: una delle passeggiate più belle che si possano fare sulle coste Calabresi, lasciato - nei mesi estivi - alla mercé di quattro stabilimenti balneari e di altrettante bancarelle e - in quelli invernali - abbandonato quale luogo destinato agli studenti che non hanno di meglio da fare. Mi chiedo se è proprio impossibile operare una riqualificazione di quello spazio, attraverso l'iniziativa pubblica e quella imprenditoriale, se è impensabile - almeno nei fine settimana - dare vita ai suddetti stabilimenti e offrire la possibilità di un tavolino e quattro sedie per godere (tra l'altro pagando) dell'incomparabile spettacolo della spiaggia e del mare privo di masse urlanti e di tornei di pallavolo che li connotano i mesi di luglio e agosto. Frequento spesso il lago di Garda - anche in inverno - e i lungolaghi rappresentano degli esempi straordinari, in un luogo dove le temperature non possono di certo dirsi miti come quelle che caratterizzano Soverato (..."dove l'inverno è primavera" recitava un o slogan apposto sulle cartoline illustrate della mia infanzia).

2. La presenza dei pescherecci sulla battigia: solo due parole osceni e ingombranti. Diamo la possibilità a chi del mare vive di potere salire sui natanti dalla banchina di un porto, creerebbe a loro meno disagi, alla spiaggia di Soverato un invidiabile apprezzamento, posti di lavoro e un bacino d'utenti e turisti (leggi diportisti) che oggi rappresentano una risorsa sconosciuta a Soverato.

Mi rendo conto che molti altri sono i reali problemi della Città, ritengo però che il valorizzare le risorse che si possiedono sia il primo passo verso ulteriori conquiste; vorrei, nel mio profondo, non incontrare più persone che quando riferisco di essere Soveratano (così mi sento da sempre) rispondono: "ah si! La città del peperoncino".

Grazie dell'occasione, con affetto

Ex Voto

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