L'analisi che voglio fare insieme ai cittadini ed ai lettori di Soveratoweb riguarda il mercato del venerdì, appuntamento a cadenza settimanale per Soverato.

La prima riflessione che salta agli occhi di un osservatore libero (come dovrebbe essere un qualsiasi cittadino) o di un cronista o presunto giornalista, è la completa e assoluta libertà, per usare un eufemismo, dei commercianti ambulanti.

Che c'è di male ?, qualcuno potrebbe replicare.

Nulla, ovviamente, se però il libero mercato, non debitamente regolamentato da opportuni interventi legislativi dell'Amministrazione Comunale, si trasforma in sfacciato caos, con illegalità, disprezzo per le regole, etc...

Sono anni che tutte le maggioranze, di diverso colore politico, che si sono avvicendate alla guida dell'Amministrazione, non hanno mai voluto affrontare seriamente e con la dovuta forza che deriva dalla Legge e dall'autorità del potere pubblico, un Piano per disciplinare le attività di vendita al dettaglio durante il mercato del venerdì.

Sentiamo parlare da molto tempo che gli amministratori della cosa pubblica hanno intenzione di delocalizzare il commercio ambulante nella zona nei pressi dello Stadio Comunale B. Sinopoli e degli uffici INPS, ma ad oggi la situazione è la stessa di sempre.

Gli interrogativi sono tanti:

Tutti gli ambulanti pagano la corrispettiva tassa per occupazione di suolo pubblico?

E gli ambulanti in nero, abusivi, venditori di merce contraffatta ?

Perché per la spazzatura prodotta in surplus durante il mercato, i costi gravano sulle tasche dei cittadini residenti di Soverato ?

Sorvoliamo sullo spettacolo indecente che puntualmente si verifica ogni venerdì; se poi ci aggiungiamo anche il vento che fa la sua parte, ecco che il nostro bel mare e le nostre spiagge diventano una prateria di sacchetti, cartoni, imballaggi, etc...

Esiste un regolamento annonario ?

I dettaglianti sono dotati di registratore di cassa?

Perché il Comune non stipula un protocollo di intesa con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza per un'attività congiunta con i Vigili Urbani per il controllo e l'accertamento delle infrazioni ?
Dalle foto che allego, si può notare come una parte del commercio ambulante, in assenza di regole, "si autoregola", scegliendo dove e come stanziarsi.

E così assistiamo ad una polverizzazione e dispersione del commercio ambulante per la città, con mezzi che si posizionano ad incroci e stop, come all'innesto su Via Amirante nei pressi dell'Istituto Tecnico Commerciale, oppure come si può vedere dalle foto, su marciapiedi in prossimità dell'uscita dall'Asilo nido Comunale "La coccinella" o del Liceo Scientifico Statale.

Tutto ciò senza considerare le difficoltà per un qualsiasi concittadino, disabile, anziano, mamma con carrozzina o qualsiasi altro, che deve chiedere il permesso di poter transitare, in tutta sicurezza, sul marciapiede, che però è ostruito ed occupato indebitamente dalle mercanzie dei venditori "disattenti".

E parliamo di una zona centrale di Soverato, con tanto di Scuole, uffici e palazzi dove risiedono dipendenti comunali, Assessori Provinciali, vertici del corpo di Polizia Municipale, professionisti, avvocati, funzionari pubblici etc...

Possibile che nessuno sa o vede, se proprio affacciandosi dal balcone della sua cucina o bagno assiste a questo caos ?

Uno dei tanti misteri di Soverato.

La seconda riflessione è una proposta per chi governa o governerà:

Perché non pensare a delimitare il mercato del venerdì in un polo fieristico al chiuso, con spazi espositivi numerati e tassati, dotati di tutti i servizi, ampliando e ristrutturando l'attuale Mercato coperto ?

Angelo Oliverio, cittadino dotato della vista