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- 30/01/2013 -
AGGIORNAMENTO METEO-MARINO A SOVERATO E PER L’INTERA FALCATA DEL GOLFO DI
SQUILLACE
(a cura di: Ing. Maurizio Benvenuto)
Di seguito si evidenziano le previsioni per la serata del 30.01.2014 e seguenti con altezze d’onda significativa variabile da 3.00 a 500 mt. MODELLO WAM DELL’AERONAUTICA MILITARE PER L’AREA JONICA |
MODELLO WAM DELL’AERONAUTICA MILITARE PER L’AREA JONICA
La direzione di propagazione del moto ondoso sarà prevalentemente
da SUD-EST. Discorso a parte, a causa di questa mareggiata
che si presenta potenzialmente dannosa per le infrastrutture,
meritano i vari ambiti interessati. Di seguito si evedenzia quale
potrebbe essere l’impatto per quattro siti di interesse e
precisamente: 1. Litorale Soveratese 2. Litorale di Catanzaro Lido 3. Litorale di Isca sullo Ionio 4. Litorale di Montauro Secondo le previsioni dei modelli ci saranno zone interessate dal
cosiddetto "swash". (La swash zone è la parte di spiaggia bagnata ed
asciugata ciclicamente dai continui movimenti di risalita (run-up) e
discesa (run-down) delle onde. È riconosciuto che il campo
idrodinamico e i meccanismi di trasporto dei sedimenti che
contraddistinguono questa area sono fondamentali per l’evoluzione
costiera poiché, causa l’alta concentrazione del materiale
sedimentario, una parte consistente del trasporto solido litoraneo
avviene proprio in essa). Tale situazione renderà difficoltose le operazioni
di pesca alla flotta peschereccia del comprensorio ed anche, perché
no, agli sportivi ed appassionati di pesca. “I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra”. |
LITORALE SOVERATESE
A Soverato il settore di provenienza è molto importante, infatti se le mareggiate provengono da SE (Scirocco) generano solitamente un poderoso trasporto solido a beneficio delle zone poste sottoflutto, se invece provengono da ESE (Scirocco a Levante) o ENE (Grecale e Levante) impattano più direttamente su tutto il litorale soveratese, anche quindi sul litorale dell’Ippocampo, dove si potrebbero verificare fenomeni di run-up, ovvero di risalita fino ai lidi, che potrebbero essere dannosi per le infrastrutture. Sarà quindi notevolmente interessata la zona a Nord della punta, dove le onde impatteranno più direttamente. Una zona che va sicuramente attenzionata è quella che va dal Lido San Domenico alla foce del Beltrame, in quanto l’inesistenza di opere di difesa costiera ha portato molte infrastrutture a diretto contatto con l’onda frangente, che tenderà, per riflessione del moto ondoso, a far disperdere i sedimenti verso il largo ed arretrare la linea di riva. La realizzazione del completamento delle opere di difesa si rende oramai indispensabile per mettere in sicurezza il litorale. |
LITORALE DI CATANZARO LIDO
Discorso a parte merita il litorale di Catanzaro Lido dove il settore di provenienza dello scirocco a levante o del levante genera trasporto solido longitudinale, che però viene intercettato dal molo di sopraflutto del porto, che quindi genera potenziale erosione sottoflutto. Le onde in questo caso generalmente arrivano ad impattare sui muri del lungomare e la loro riflessione fa perdere metri di spiaggia che si disperde nei grandi fondali della frazione marina. Solo una corretta gestione delle sabbie depositate sopraflutto potrà difendere la spiaggia di Lido dal suo progressivo arretramento. Le altre spiagge sottoflutto non risentono della mancanza di sedimenti in quanto il Corace è punto di flesso (inversione del trasporto solido), ovvero si incontrano le sabbie provenienti da Sud e quelle provenienti da Nord. |
LITORALE DI ISCA SULLO IONIO
La spiaggia di Isca, come quella di Catanzaro Lido è funzione degli "umori" dei moli foranei dell’infrastruttura portuale. Se l’imboccatura del porto si interra, sottoflutto si hanno benefici, se invece si accede facilmente al porto, essendo libera l’imboccatura, la stessa prima si riempie e dopo restituisce la sabbia catturata dalla zona ridossata a diretto contatto con i moli. Solo una corretta gestione delle sabbie depositate sopraflutto potrà difendere la spiaggia di Isca e tutte le altre sottoflutto dal suo progressivo arretramento. Sicuramente la zona del Camping "La Mimosa" già interessata dalla mareggiata del 19 novembre, che ha causato la distruzione di un lungo tratto di strada e di un muro di cinta merita la massima attenzione e necessita di essere messa in sicurezza immediatamente con interventi strutturali importanti. |
LITORALE DI MONTAURO
A Montauro siamo invece alla chiusura dell’unità fisiografica Monasterace-Montauro (sub-unità Badolato-Montauro), la spiaggia anche in questo caso dipende sia dalle sabbie intercettate dal porto di Badolato, che dalle portanti ondametriche. In generale se abbiamo Scirocco o Ostro le sabbie tendono ad accumularsi alla chiusura dello scoglio di Pietragrande. Di contro per settori di provenienza orientali le sabbie tendono a disporsi come una pocket-beach e quindi si accumulano sottoflutto al primo pennello a sud. Il run-up per direzione di provenienza dai settori orientali riesce in genere a raggiungere i muri esistenti che riflettendo il moto ondoso generano una consistente perdita di sedimenti verso il largo. |
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