La
struttura realizzata è situata in un’area racchiusa tra l’istituto Alberghiero,
l’Asilo nido ed il Liceo scientifico, lungo Via Leopardi, tra la SS 106 e Via
C. Amirante. Su di una superficie interamente coperta di circa 1.344,5 metri
quadrati, disposta su due piani, ne fanno, per dimensioni, la prima struttura in
Calabria. Realizzata con contributi Regione, Comunali ed Europei, presenta
soluzioni molto originali sia dal punto di vista architettonico sia nella
realizzazione delle 20 vasche.
Le singole vasche, hanno una capacità variabile
per litri d'acqua marina, per un totale di 52.650 litri, che viene mensilmente
cambiata grazie ad una pompa che preleva l’acqua direttamente dal mare e che è
situata a poche centinaia di metri dalla sede dell’ Acquario.
Progettato dagli Arch. Simonetta ALECCI,
Marcella GARIANO e Walter FRATTO, pur rispettando rigorosi canoni di
scientificità, è strutturata su due piani, in maniera accessibile anche ai
portatori di handicap, consentendo così un'agevole consultazione ed un piacevole
percorso nella cultura del mare.
Le vasche ospiteranno oltre al cavalluccio
marino nel suo ambiente naturale , diverse specie ittiche e organismi che
popolano il nostro mare.
Si propone anche come polo di ricerca del centro
studi universitari della Calabria.
Nei laboratori a disposizione del Centro si
possono ben prevedere studi rivolti verso la biologia marina, l’ittiofauna e
l’itticultura.
Il Sindaco proporrà alla Regione Calabria di
includere l’Acquario nel concetto di “Parco marino”
L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con
la locale Capitaneria di Porto renderanno possibile un percorso culturale
attraversando la storia della Marina Militare. Saranno attivati alcune
locandine rivolte ai giovani che vogliono acquisire una professionalità ed
intraprendere un’ attività lavorativa nella Marina Militare Italiana.
I pescatori locali, saranno coinvolti a
mantenere costantemente viva la curiosità per l’acquario, fornendo, quando
possibile, nuovi ospiti, magari inattesi come il Pesce Re o il Pesce Nastro e
quanto altro possa suscitare l’interesse dei visitatoti.
Una raccolta d' immagini di quanto visibile in
mare, per offrire una documentazione del panorama marino Soveratese e dintorni,
sarà lo scopo per contattare le Associazioni di Sub con la passione della
“Fotografia” mentre le Scuole di Subacquea, con la loro esperienza diretta,
potranno dare un validissimo aiuto ad aumentare la conoscenza e stimolare
l’approccio dei giovani a tuffarsi dentro la gigantesca vasca del Mediterraneo.
Lo scopo è di far conoscere gli abitanti del
nostro mare per imparare ad amarlo e rispettarlo, proteggendolo dal degrado e
dall’inquinamento.
Tale impegno sarà rivolto principalmente ai
giovani e studenti delle scuole che auguriamo frequenteranno l’acquario.
Durante l’anno scolastico, e con l’aiuto dei
Professori, si potranno affrontare problematiche che riguardano l’inquinamento
marino, le scienze naturali, la biologia, l’alimentazione, la ricerca, perfino
la letteratura del mare.
Affiancare una piccola biblioteca su temi
specifici come la navigazione a vela, il vento ed il mare, la navigazione
astronomica, la pesca sportiva, le maree, la poesia , può aiutare a rendere
l’Acquario un Laboratorio per la ricerca della Cultura del Mare.
(A.Passafaro)