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LA MIA PARTE INTOLLERANTE - a cura del Libero Cittadino in un Libero Mondo |
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L’Inutilità del Consiglio Comunale
A cura di Massimiliano Riverso
Il riaffiorare della rinata afa estiva, flashback dell’inferno di fuoco insorto nel mese di Luglio, congeda una delle estati più tormentate della storia soveratese. In un attimo fuggente si spengono le luci del sipario che ha illuminato il palcoscenico cabarettistico della Perla dello Jonio, ricaduta nel processo esteso di desertificazione del bimestre Giugno-Luglio 2007, palesato dal numero di illusionismo reale inscenato dal Copperfield Soverato, che nella frazione di un secondo ha teletrasportato in un area differente al suolo della Baia dell’Ippocampo l’ondata turistica annuale.
Dall’analisi finale del bilancio estivo 2007 emerge un risultato incontrovertibile, ovvero la risicata durata del periodo vacanziero soveratese limitato solamente all’ intervallo 25 luglio – 25 agosto. L’esclusiva concentrazione del flusso turistico al boom mensile, frutto dell’assenza secolare di un business plan padre dell’evoluzione turistica, palesa un handicap economico importante per l’intero contado soveratese. Il tumore che affligge il sistema turistico-economico della Città di Soverato richiede un periodo di chemioterapia a partire dal mese di Settembre, basato sulla instaurazione di una concertazione tra gli enti locali dislocati lungo le coste del Golfo di Squillace e l’intero panorama imprenditoriale proprietario delle strutture balneari-alberghiero-ristorative.
Il trend economico-turistico in attivo del comprensorio limitrofe dovrebbe fungere da traino alla rinascita soveratese nell’anno 2008, ottenibile mediante una attività di promotion da parte dei tour operator nazionali e tramite un adeguamento al ribasso delle esose offerte attuali. Abbandonando la recensione del film turistico proiettato sugli schermi del Lungomare Europa, addentriamoci sulla analisi del post Consiglio Comunale svoltosi il 25 agosto nell’infuocata sala consiliare.
Il documento contabile relativo al rendiconto per l’esercizio finanziario 2006 passa con l’esclusiva approvazione della maggioranza, nonostante la dubitativa disamina del capogruppo di “Progetto per Soverato” Claudio Rombolà alla ricerca spasmodica dei presunti brogli di bilancio determinati dallo spostamento indebito di ingenti somme da un capitolo all’altro.
L’impercettibile ma sostanziale aumento dei tassi percentuali relativi alle principali imposte comunali apportato dalla Ass al Bilancio Arcidiacono nell’anno 2006, ha consentito al comune soveratese di contenere il loro stock di debito secondo quanto intimato agli Enti Locali. Risultato definitivo di tale politica economica risulta un avanzo di amministrazione pari a 1368 euro coerente con i parametri imposti dal Patto di Stabilità.
L’utenza soveratese tartassata dalla crisi economica vigente, auspica l’abbandono definitivo della cosiddetta “finanza creativa” tipico artefatto del sistema finanziario italiano, che celandosi dietro il mantenimento della qualità dei servizi erogati rende giorno dopo giorno più gravosa la vita dei cittadini ignari vittime del perenne caro-tasse. Il progetto politico del gruppo indipendente plasmato dall’ex assessore Froio si manifesta esplicitamente per mezzo della sua assenza ingiustificata nella sala consiliare. In tal modo si rafforza l’idea del connubio tra i rinnegati dissidenti delle due fazioni politiche contrapposte nella res pubblica soveratese, fortemente desiderosi della creazione del terzo polo politico.
Fiore all’occhiello del consiglio comunale svoltosi ed ordine del giorno del dibattito popolare resiste imperterrito il Piano Parcheggi. Il comitato “May Day” guidato dall’imprenditore Marco Limoncelli grazie al contributo tutelativo fornito dal Codacons nella persona dell’Avv. Lieto ha finalmente sentenziato l’illegalità del Soverato Parking, che richiede l’intervento repentino della giunta comunale al fine di condonare le irregolarità denunciate dalla legislazione vigente in materia.
Il quadro si complica ulteriormente per effetto dell’amore sbocciato tra l’elegante Sonia Munizzi e il Solidarnosh degli imprenditori. Tale concertazione pone 2 interrogativi:
1- L’amministrazione consapevole dell’inesperienza nell’ambito dei provvedimenti innovativi ha deciso di patteggiare con il Comitato “May Day” per rendere definitivo il progetto sperimentale attuato?
2- Quale accordo politico si nasconde dietro la figure dell’ass.Munizzi punto fermo della Giunta Comunale ed il golpista Limoncello?
L’esperienza mi induce ad ipotizzare un incontro chiarificatore tra le parti entrambe interessate a portare a compimento le opposte finalità amministrative e imprenditoriali. Il futuro rivelerà il reale obiettivo del sentimento di amore-odio sviluppatosi tra le parti.
Ritornando alla cronaca del consiglio comunale, si evince il dibattito fiume inerente al Soverato Parking.
Si parte con il ritorno al mittente della mozione di sospensione del Piano Parcheggi mossa dal binomio Giorla (PdM)- Severino(DS). La mozione presentata dal capogruppo del Pd inerente alla sospensione del servizio dei parcheggi a pagamento è stata demolita dal potere legislativo della maggioranza, che ha distrutto sul nascere un ulteriore contenzioso sulla diatriba parcheggi rendendo inutile e vano il disagio popolare incarnato dai rappresentanti della minoranza. La disamina del consigliere Giorla sulla limitatezza del periodo estivo purtroppo rappresenta una dura e cruda realtà, e più precisamente una abitude storica della Perla dello Jonio, rassegnata alla miseria fornita dagli introiti legati ad un singolo mese di rigoglio turistico. Tale tendenza ha offuscato la mentalità innovativa imprenditoriale rendendoli amebe succubi della proprietà creativa e promozionale utile al successo economico distribuito da fine maggio ad inizio settembre.
Ulteriore icona del potere schiacciante dell’amministrazione Mancini è la devastazione della mozione presentata dal diessino Fazzari inerente la sfiducia al colleggio dei revisore dei conti.
L’inutilità dei consigli comunali si estrinseca con la lunga inquisitoria del consigliere di minoranza Antonello Gagliardi supportato dalla cospicua presenza degli affiliati al Comitato “May Day”.
Il delfino dell’Udeur estrinseca il suo noto odio congenito nella digestione del Piano Parcheggi, chiedendo lumi alla Giunta Comunale riguardo presunte illegalità nella adempimento e gestione del piano. Il capogruppo di minoranza pone l’accento su alcuni punti macchiati da principi di illegalità, ovvero la qualifica degli agenti addetti all’operazioni di scassettamento e riscossione, il pagamento sosta mediante cellulare ed i relativi rapporti di interazione tra l’ente comunale, la tesoreria ed il servizio telefonico convenzionato, ulteriori elementi non trasparenti constano nella disposizione di legge che prevede la regolarizzazione delle multe effettuate nelle aree regolate da parcometro e nelle presunte promozioni che hanno interessato direttamente il corpo della polizia municipale.
La reiterata filastrocca risuona tra le mura dell’agorà soveratese continuando a tediare i cittadini ormai stanchi delle vicende legate alla regolamentazione del Soverato Parking. L’inquisitoria Gagliardese e il rapporto del Codacons nascondono dietro le loro vesti una reale minaccia verso la tesoreria locale e l’intera gestione economica comunale. Il maxi-ricorso nei confronti delle multe comminate dagli ausiliari del traffico per le violazioni riscontrate sulle strisce blu potrebbe incarnare la distruzione dei missili terra-aria, nel caso in cui il Giudice di Pace accetti il ricorso riguardante le multe eseguite. La papabile apertura della scatola cinese scatenerebbe una sequela di ricorsi con conseguente dissesto delle casse comunali. Effetti primari del possibile crac comunale potrebbero essere la sospensione del servizio con conseguente incremento delle tasse comunali per annientare l’eventuale debito comunale prodotto dalle spese processuali e dall’accoglimento dei ricorsi. Un’arma a doppio taglio da non sottovalutare nell’analisi di bilancio controversa e dall’equilibrio precario del sistema Soverato.
La questione di ampliamento dei posti fieristici dislocati nell’area di Campo Nunzio Marino, è scomparsa nel dimenticatoio, nonostante i sentori di debolezza e prostrazione del Sindaco Mancini e dell’Ass.Ricci ad atti ormai consueti nell’intero panorama italiano. Il mondo ambulante storicamente si distingue per la dedizione al lavoro, per lo spirito di sacrificio e per la tendenza alla collaborazione. Gli stenti economici che si celano dietro l’attività ambulante, comunità nomade da paese in paese, escludono connessione con la manonera nostrana interessate ad altre finalità rispetto agli umili lavoratori.
Il lavoro investigativo delle forze dell’ordine farà luce nei confronti di un atto inutile ed ormai demodè.
Il binomio Rombolà-Calabretta esce sconfitto sonoramente dal tanto atteso consiglio comunale, rivelatosi uno smacco per l’opposizione di centro-sinistra. Il tentativo di ribaltone potrebbe essere reso vano dalla cotta Munizzi-Limoncelli e dal terzo polo ancora protetto dalla placenta uterina del rinnegato azzurro Froio.
Quale sarà il responso della Corte di Conti nei riguardi degli atti deliberativi inviati dalla minoranza?
L’estate volge al tramonto smorzando dolcemente i dissapori generati dalle scelte difficili operate dall’amministrazione comunale. La desolazione sintomo dell’allontanamento demografico allontana sempre di più la memoria della movida soveratese meno intensa ed avvolgente rispetto agli anni d’oro della Perla dello Jonio. L’autunno alle porte decreterà l’armistizio delle due opposte fazioni che dovranno interagire congiuntamente per programmare il periodo buio delle comunità calabresi, orfane dei figli esuli che torneranno ai loro posti di lavoro lontani dalla amata terra natia.Massimiliano Riverso
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