Soverato - Estate 2010 - Madonna a Mare

Soverato - La Festa di Maria Santissima di Portosalvo di Soverato, detta Madonna a mare è un atto di fede che si rinnova da 103 anni; per Soverato è occasione di un imponente raduno di fedeli e turisti. Si può affermare che questa festa è l'emblema per eccellenza dell'estate soveratese. L'origine della festa risale al 1906, quando Rocco Caminiti, capitano di nave, scampò ad una tempesta e fece voto di costruire una chiesa in onore della Madonna dei marinai, e celebrare una festa. In quell'epoca Soverato Marina era un borgo marinaro, abitato da molte famiglie di pescatori, gente che viveva sul mare e del mare, con il quale doveva spesso misurarsi. Nella popolazione si è subito radicata la devozione alla Madonna e la tradizione della festa, con la processione in mare, che annualmente si ripete nella seconda domenica di agosto, e con l'impegno della famiglia Caminiti, fino alla morte del Senatore Filippo, figlio del fondatore, avvenuta nel 1955. Dopo alcuni anni, per iniziativa di un gruppo di pescatori, con l'appoggio della famiglia Caminiti, è stata ripresa la tradizione della festa con la processione in mare, che si celebra ogni anno. È chiaro che la gestione e l'organizzazione sia ancora oggi a cura oltre che del Comitato, patrocinato dal Comune, e anche dalla famiglia Caminiti, ma è altrettanto chiaro che questa festa coinvolge tutta la cittadinanza. In questo clima festoso la protagonista è la Madonna, vestita di bianco con il mantello azzurro, in una mano tiene in braccio il Bambino Gesù e con altra impugna il più antico simbolo del mare: l'ancora. È molto bella, è la protettrice dei pescatori, di coloro che si alzano durante la notte e si avventurano nel mare, sfidando le onde con le loro modeste barche, nella speranza di tirare reti colme di pesci. La Madonnina di Porto Salvo è custodita nella "chiesetta dei pescatori" sita in via San Martino, lunga 15 metri e alta 7 venne realizzata da Rocco Caminiti ed è ornata da tre grandi affreschi di tipo murale, realizzati con colori acrilici dai maestri Mario Linizzati, Chazanfari e altri. L'affresco che orna la facciata, opera di Pinizzotto, rappresenta un gruppo di pescatori al lavoro nella spiaggia. Alle loro spalle si vede il sole che sorge, che simboleggia la vita, la speranza. L'autore spiegò a suo tempo che il dipinto rappresentava il riscatto morale dell'uomo. L'artista iraniana, Chazanfari, dipinse sul lato destro della chiesetta una Madonna che sorge dalle acque del mare. Il terzo murales sul retro, eseguito da De Pasquale, raffigura due pescatori che trasportano un pesce spada, simbolo di ricca pesca. (Maria Anita Chiefari - gazzetta del sud)