Il 23 giugno la Sezione Provinciale LILT di Catanzaro aderisce all'evento
nazionale " Notte Bianca della Prevenzione" con una manifestazione che si
svolgerà presso la Villa Comunale di Soverato. La serata avrà inizio intorno
alle 18,00 con gli artisti di strada che, anche attraverso spettacoli
itineranti, si faranno portavoce della Notte Bianca della Prevenzione. Alle
21,00 circa inizierà lo spettacolo serale con un gruppi musicali, che
allieteranno la serata con musica leggera, lirica e gospel. Uno spazio
intersecato tra la musica è destinato all’incontro con i referenti Lilt per
spiegare alla comunità la necessità della prevenzione, come tesoro della vita.
Si riprende ascoltando una giovane attrice che ci delizierà con una lettura
scenica. Ancora una parte musicale per poi salutare e ringraziare e lasciare lo
spazio conclusivo all’artista Franco Neri. Tutti gli artisti hanno dato la loro
disponibilità gratuita per onorare la causa della beneficenza. Grazie alla loro
estrema sensibilità, la Lilt, potrà contare sulla presenza di diversi artisti,
sia emergenti che affermati, del mondo della Musica e dello Spettacolo. Il
Presidente Sezione Provinciale Lilt, Avv. Cettina Stanizzi, comunica, che
obiettivo di questa serata di spettacolo è quello di sensibilizzare ed educare
alla prevenzione, strada maestra per ridurre la mortalità collegata a malattie
oncologiche, e quello di costruire, attorno al malato oncologico, una rete di
solidarietà, di sicurezza e di informazione. La Lilt, Lega Italiana per la Lotta
contro i Tumori, è un Ente Pubblico su base associativa che opera sotto l’Alto
Patronato del Presidente della Repubblica, sotto la vigilanza del Ministero
della Sanità e si articola in Comitati Regionali di Coordinamento. Opera senza
fini di lucro e ha come compito istituzionale primario la prevenzione
oncologica. L’impegno della LILT nella lotta contro i tumori si dispiega
principalmente su tre fronti: la prevenzione primaria (stili e abitudini di
vita), quella secondaria (promozione di una cultura della diagnosi precoce) e
l’attenzione verso il malato, la sua famiglia, la riabilitazione e il
reinserimento sociale.
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