|
Il Carnevale 2006 di Soverato ha
superato ogni più rosea previsione di partecipanti. Domenica 26 Febbraio, complice
uno spiraglio di sole che ha finalmente squarciato le nuvole di una giornata che
si presentava grigia e piovosa, i carri allegorici e le mascherine hanno invaso
piazze e strade della città. Protagonisti i quartieri cittadini. Apre il corteo
Caramante, vincitore in carica dei Giochi di Eutimo della scorsa estate,
nella maschera dei puffi, i carapuffi. Segue il Corvo, che propone un carro
dai contenuti religiosi e rimanda al messaggio di pace tra i popoli, sotto
la guida spirituale del Papa. Il quartiere di Poliporto ha invece toccato i
temi del mare, sotto i tentacoli di un polipo, di cui sono ricchi i fondali
soveratesi, guida il Dio del mare Nettuno, seguito da tante piccole meduse.
Il Torrazzo, qui denominato Torazzo, ha un toro dalle corna rosso
peperoncino che trapassa la Torre di Carlo V. Per l'Arenile una sfilata in
bianco e arancio con cavalli alati e cavallucci marini, simbolo della città.
Continua Portosalvo che propone Pavarotti con al seguito non soltanto gli
orchestranti ma anche gli strumenti musicali e le note. Chiude la parata
Suvararu, dietro lo stendardo dell'albero di sughero, da cui il nome, e la
riproduzione della parte nuova del lungomare. La sfilata è proseguita per le
vie della città fino a raggiungere Piazza Maria Ausiliatrice dove è stato
allestito un palco scenografico su cui ogni quartiere si è esibito in canti
danze e scenette teatrali. |