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FOTO INAUGURAZIONE TEATRO COMUNALE | |||||
Inaugurazione in grande stile per il nuovo
teatro che sarà diretto da Gianvito Casadonte. Tra gli ospiti Michele Placido ed
Elisabetta Gregoraci
La città ha un nuovo tempio della cultura
SOVERATO - Serata magica all'inaugurazione del teatro auditorium di via Amirante. In una splendida cornice di pubblico, monsignor Antonio Cantisani, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, ha benedetto la bellissima struttura culturale realizzata dall'Amministrazione comunale. Un complesso culturale a valenza comprensoriale che si propone anche per essere utilizzato nel settore del turismo per la convegnistica. Monsignor Cantisani l'ha definito un tempio della cultura «in cui l'arte trova la sua massima espressione nella poesia, nella recitazione, nella cultura in genere e nelle manifestazioni dove l'uomo inscena con i propri saperi il racconto della vita vissuta in un concetto di solidarietà e di fratellanza tra i popoli». Parole, quelle pronunciate dal presule, sottolineate dai copiosi applausi del pubblico presente. Poi si è passati alla cerimonia civile e dello spettacolo con le brillanti esibizioni della fascinosa Elisabetta Gregoraci, indiscussa star della serata, di Michele Placido e del direttore artistico del teatro comunale, l'effervescente Gianvito Casadonte. Quest'ultimo ha introdotto gli ospiti della manifestazione e in apertura ha ceduto il microfono al sindaco che ha tracciato un breve excursus sulla concretizzazione del progetto teatro. Al di là degli aspetti tecnici, Raffaele Mancini ha rimarcato il ruolo della struttura culturale, quale fucina per i giovani talenti. «Un struttura – ha detto il primo cittadino – che esalta sempre di più la vocazione della città, unanimemente riconosciuta come la Perla dello Jonio e come uno dei maggiori centri del turismo calabrese». Elisabetta Gregoraci s'è dichiarata soddisfatta e felice di essere presente all'apertura dei battenti del teatro cittadino. «Sono entusiasta di essere qui stasera – ha affermato la bella soubrette televisiva, fidanzata di Flavio Briatore – simili eventi veicolano oltre i confini regionali le nostre peculiarità che sono poi quelle delle bellezze naturali e del paesaggio». Ad introdurre l'attore icona della fiction televisiva de "La Piovra", Michele Placido, è stato il giovane direttore artistico, Gianvito Casadonte. Da par suo, ancora una volta, l'eclettico Gianvito Casadonte ha presentato, con classe e sobrietà piena di contenuti artistici, l'ospite della serata, Michele Placido. Il famoso commissario Cattani s'è calato più nel ruolo di attore teatrale che non in quello di uomo di cinema, deliziando il pubblico presente con le sue ottime performance, su scritti di Leonida Repice e di Dante. Gianvito Casadonte, invece, ha parlato del ruolo poliedrico del teatro, che avrà pure funzione di formazione e di dizione, invitando i presenti ad assistere alla quarta edizione del Magna Graecia Film Festival in programma a partire da sabato prossimo nell'anfiteatro esterno alla struttura principale. Nutrito il parterre delle autorità civili e politiche presenti all'inaugurazione, tra cui il prefetto Salvatore Montanaro, il presidente della Provincia Michele Traversa, il senatore Bevilacqua, i consiglieri regionali Francesco Talarico e Pino Guerriero, il consigliere nazionale dell'Udc Francesco Pilieci, l'assessore provinciale Mirarchi, il presidente della Camera di commercio di Catanzaro Paolo Abramo e numerosi sindaci del comprensorio del soveratese. Una serata che di certo la città non dimenticherà.
Articolo tratto dalla Gazzetta del Sud del 19/07/2007
TEATRO COMUNALE - NOTA DI SOVERATO WEB
Ieri è stato inaugurato il Teatro Comunale in Via Carlo Amirante a Soverato con la presenza di Elisabetta Gregoraci e ospite d’onore della serata l’attore Michele Placido. Presenti all'interno della struttura tramite accredito nominale diverse autorità civili, militari e religiose. Il Sindaco di Soverato, Raffaele Mancini, il Presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa, Mons. Antonio Cantisani, tutti gli assessori di Soverato, diversi Sindaci del comprensorio. Presenti anche l'amico di ... , il fratello di ..., la mamma di ..., il papà di ..., il cugino di ..., l'amico dell'amico di ...
Gentilissimi Utenti che vivete per motivi di studio o lavoro a Roma, Padova, Milano, in Francia, in Germania, nel New Jersey, a Sydney adesso Vi chiederete ma qualche foto Voi di SOVERATO WEB la potevate anche fare! Un'ora dopo la conclusione della sfilata del Carnevale 2007, la sera del 13 Agosto 2006 ( Madonna a Mare ), la mattina dopo la Notte Mondiale a Soverato, le prime foto erano già online e ci avete fatto sentire come a casa! (Testuali parole di nostri utenti)
Carissimi, quelle manifestazioni, ma potremmo citarne tantissime altre, sono state fotografate perché non erano, per fortuna, ad inviti ma all'aperto! E dopo le nostre Foto se ne accodavano tantissime altre di Utenti di Soverato per fornire un pregevole servizio a chi non aveva potuto esserci!
Per l'inaugurazione del Teatro lo Staff di SOVERATO WEB non è stato ritenuto degno di un (uno!) invito e pertanto NESSUNA FOTO! Chi accreditava non può neanche accennare che non ci conosce perché dall'amministrazione in questi ultimi giorni abbiamo ricevuto diverse telefonate su altri argomenti.
Gentili utenti continuate a seguirci come avete sempre fatto ( ieri record di quasi seimila contatti e terzo posto in Calabria tra i Siti Viaggi e Turismo - dati ShinyStat ) che cercheremo pur nei nostri limiti di organizzazione e personale di offrirvi un servizio migliore e di fotografarvi quel poco che dell'estate 2007 a Soverato non è ad inviti o a pagamento.
SOVERATO WEB
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INTERVENTO DI G. L. da BOLOGNA
Grazie per il servizio che fate a tutti i cittadini ed in particolare a quelli come me che vivono lontano. La riconoscenza di noi tutti vi sia da stimolo a continuare a darci preziose informazioni e servizi vari sulla nostra amata terra... ci fate sentire "A CASA". I mali della Calabria li conosciamo (compresa la SCADENTE E MEDIOCRE classe politica vecchia e nuova che la governa). Grazie di cuore G. L. (Bologna)
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INTERVENTO DI BOBBY ZIMMERMANN
Non è per voler fare polemica nei confronti dell'Amministrazione del Comune di Soverato, (peraltro, ritengo sia degna d'interesse l'iniziativa dei parcheggi , e penso che prima di criticare a priori, occorre aspettarne il risultato), ma ieri sera, all'inaugurazione del (nostro) Nuovo Teatro, noi dove eravamo? Parlo di noi, gente comune, amanti e non del teatro, del cinema e dell'arte in generale. Vorrei chiedere al Sindaco, se nella Sua amministrazione esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Sì, perché ieri sera (mi è stato riferito) l'ingresso al teatro è stato consentito solo a chi aveva l'invito, mentre le persone "di serie B", si sono dovute accontentare del mega schermo o della diretta televisiva. Mi chiedo se le persone che ieri facevano gare di bellezza e di presenza, saranno i primi, poi, a comprare i biglietti per la stagione teatrale. Non vorrei che, invece, poi a dover sostenere le sorti del nuovo teatro fossimo chiamati noi, gente comune. Non vorrei pensare che ci si ricorda della gente tutta, solo quando si tratta di fare gli abbonamenti o comprare i biglietti, mentre, quando, invece, si tratta di beneficiare di qualcosa si pensa solo agli amici o alle autorità. Caro Sindaco, come Lei saprà di certo, la cultura, l'arte, il cinema, il teatro, vivono grazie alla gente tutta, senza alcuna distinzione. Senza la gente, l'arte muore. La presente viene inviata per conoscenza, per la parte che lo riguarda, anche al Direttore Artistico del Teatro; persona, quest'ultima, che stimo molto e che ringrazio per aver portato cultura a Soverato con il M.G.F.F. e della cui nomina a Direttore Artistico (che peraltro condivido pienamente) mi congratulo. Senza polemica alcuna, nel rispetto delle persone e delle istituzioni, nell'ambito di un civile dialogo e scambio d'opinioni, saluto e ringrazio.
Bobby Zimmermann.
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TEATRO COMUNALE: “LA PREMIERE DELLA SCALA SOVERATESE”
Una prima superba, ma blindata. Autorità ed alta finanza al Teatro Comunale sito in Via Carlo Amirante, la “Scala Soveratese”. E’ stato un vero trionfo, ovvero l’apoteosi della “Soverato Da Bere”.
La starlet briatoriana E.Gregoraci e l’illustre attore siculo, sosia di R. Barbaro, hanno inaugurato la stagione della Scala Soveratese, mettendo tutti d'accordo: palchi, platea e loggione. Un foyer piuttosto sobrio, quasi austero, gremito di politici locali, quali primi cittadini del comprensorio, presidente provinciale, Monsignori ecclesiastici, Autorità (e relative compagne), grandi nomi della imprenditoria locale, e della new economy soveratese. Il tutto condito da “inviti nepotistici pilotati” ad amici e parenti.
Ha imperato il rigore, a partire dal look, molto appariscente, è consono al delicato momento soveratese di proclamazione della reale Perla dello Jonio. Uomini in smoking, donne in abiti lunghi, ma non solo, i colori vivaci delle loro mise erano visibili da Capo Spartivento. Il ceto medio-basso dell’ Hyppocampus è stato relegato alla diretta live, inserita straordinariamente per l’occasione nel palinsesto estivo delle tv locali, congiuntamente all’allestimento dello schermo gigante nel Pincio soveratese.
Il declassamento vige imperterrito nelle occasione mondane italiane ed estere, consuetudine congenita della classe dirigente di turno, dedita a soddisfare le richieste di visibilità mondana della elitè dirigenziale chetando la vox populi, vox dei.
L’inaugurazione del “New Theatre Comunale” prevedeva nel briefing pre-inaugurale un atto dovuto nei riguardi dei mass-media, ovvero l’ INVITO AD ORGANI DI STAMPA E DI INFORMAZIONE. Tv locali, testate giornalistiche regionali, quotidiani locali, da secoli privi di una completa indipendenza si adeguano periodicamente al correntone politico dominante, rendendosi schiavi di una informazione indotta, filtrata e monitorata.
La storia antica e moderna insegna che la libertà di manifestazione del pensiero, nella sua accezione più ampia, è la prima ad essere travolta e soppressa all'indomani dell'instaurazione di ogni regime non democratico e la prima a comparire quando un popolo inizia il suo cammino verso la democrazia ed è per questo che la Corte Costituzionale l'ha già da tempo definita "pietra angolare dell'ordine democratico". Tale libertà consacrata per la prima volta in un testo di legge in Gran Bretagna nella Magna Charta del 1215 è stata poi sancita - con disposizione di straordinaria chiarezza - dall'articolo 11 della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 26 agosto 1789, secondo cui "la libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell'uomo" e "ogni cittadino può dunque parlare, scrivere, stampare liberamente salvo a rispondere dell'abuso di questa libertà nei casi determinati dalla legge".
SoveratoWeb omissis! Assente ingiustificato nella premiere soveratese!
Analizzando acutamente l’operato dei mass-media locali, omettendo a priori il caporalato di governo fornito assiduamente dall’azienda del Biscione, Mamma Rai e La 7, e dalle testate giornalistiche quali Il Foglio o Libero, sono giunto alla conclusione che SoveratoWeb rappresenti uno dei principali mezzi di informazione dove la libertà di opinione e di espressione non viene filtrata da emuli di Catone Il Censore o da atti di abiura.
Il servizio di Internet Provider fornito quotidianamente, in maniera eccelsa, ai navigatori del "cyberspazio", consente alla cittadinanza in loco ed ai nostalgici esuli di ottenere una visione reale del mondo orbitante nel Basso Jonio Catanzarese. Attraverso SoveratoWeb si diffondono notizie suscettibili di modificare il destino della realtà locale e delle persone comuni, si gestiscono relazioni personali tramite “il Muro”, relazioni commerciali e governative, inoltre rappresenta il principale espediente di marketing per la promozione turistica fornendo visibilità alle amenità e bellezze della Perla dello Jonio.
Concludo esaltando il concetto di Libertà proclamato nella Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo , approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni unite il 10 dicembre 1948 attraverso le previsioni degli articoli 18 e 19 secondo cui "ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione..." e "alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere".
"Proibirci alcunché vuol dire farcene venire voglia.” M. De MontagneMR
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