SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese
Per vedere i Vostri Articoli o Commenti pubblicati in questa pagina: info@soveratoweb.it


Soverato Web - Pagina Libera

SPECIALI PAGINA LIBERA
ELETTROSMOG - POLITICA - ISTITUZIONI - ANNUNCI - EROSIONE COSTIERA -
PAGINA LIBERA 2

Riceviamo e Pubblichiamo i Vostri Articoli!!!


La contraddizione e l’ipocrisia regnano sovrane (e indisturbate) nel Bel Paese

   
In questi giorni, mi capita di chiedermi, sempre con maggior frequenza, quale forza centripeta misteriosa agisca sui nostri politici, sempre più occupati a dibattere su tematiche futili, mentre le vere problematiche che affliggono il nostro paese siano messe da parte. Probabile che soffrano di un deficit di discernimento! Oppure, preferiscano giocare a nascondino: celano i mali maggiori, e fanno finta che non esistano, così, quando gli stessi entrano forzivi dalla porta, li sbattono fuori dalla finestra! E poco importa se si ripresentano dotati di una maggiore forza. La contraddizione, in Italia, ha un potere d’imperio maggiore della coerenza. Ma non voglio rimanere sul vago; riporterò di seguito le ragioni addotte alla mia riflessione. Sembra che tutti i problemi attuali, presenti in Italia, girino attorno alla delocalizzazione dei ministeri. Non si parla d’altro in questi giorni. A chi importa che il 46,5% delle pensioni siano al di sotto dei 1000€? Il governo, imbrigliato com’è nell’estenuante ricerca di placare il malcontento della lega nord, non può certo occuparsi delle ripercussioni che tale provvedimento avrà sul Sud Italia, ulteriormente penalizzato e discriminato; ma questa è una variabile di secondaria importanza! E intanto la disoccupazione giovanile (15-24 anni) annua ha toccato la soglia del 28,9%.

Il diritto al lavoro è divenuto una mera utopia: quanti italiani svolgono un’attività o funzione, secondo le proprie possibilità e le proprie scelte, come sancito nell’art. 4 della costituzione? Quanti lavoratori hanno una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità di lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa (art.36 cost.)? La realtà dei fatti vede famiglie che stentano ad arrivare a fine mese. E ancora, dove sono gli stessi diritti, e a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore, per le donne lavoratrici (art.37 cost.)? In Italia, e in particolar modo in Calabria, la donna lavoratrice è “una merce a scadenza”. Se sei di bella presenza e giovane, potrai nutrire l’aspirazione di lavorare come commessa, sottopagata e in nero. Se sei neolaureata, e aspiri a lavorare in un’azienda privata, non devi aver superato i 23 anni e, ahimè, non devi nutrire nessuna velleità di metter sù famiglia. Altro che incentivare le quote rosa, la situazione nella quale tergiversa l’Italia, in questo momento storico, è di tutti i colori, fuorché rosea! L’uguaglianza sostanziale rimane impressa solo sulla carta e i diritti sociali sono in aspettativa di una concreta attuazione. E per concludere, mentre in tutta Italia si festeggiano i 150 anni di unità nazionale, un noto canale televisivo nazionale trasmette in diretta i festeggiamenti di Pontida! EVVIVA LA COERENZA!

 Antonella
 

   
   


Condividi su Facebook


 


Soverato Web non è responsabile del contenuto degli Articoli Pubblicati
Per vedere i Vostri Articoli pubblicati in questa pagina: info@soveratoweb.it


Soverato Web.Com
SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese