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L’on. Misiti, subito dopo, in una conferenza stampa tenuta presso la sede comunale, in forza della sua nota competenza in materia, ha ritenuto di esprimersi sulle cause del dissesto, che ha individuato " nel mancato o non corretto sistema di raccolta delle acque ", e si è spinto fino ad indicarne quali responsabili i membri del gruppo di progettazione.

Questo riportano le cronache.

La lettura dei resoconti giornalistici dell'evento ha lasciato noi progettisti (Ingg. Voci, Gioffrè, Papaleo, Galluccio ed Arch.Battaglia ) perplessi e quasi esterrefatti. Mai avremmo pensato che un tecnico dello spessore e della cultura dell'ing. Misiti, docente universitario e già presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, si fidasse tanto del suo "colpo d'occhio" da lasciarsi andare a giudizi così pesanti ed impegnativi, al limite della temerarietà, senza il suffragio dell'esame di alcun elaborato tecnico.

Evidentemente il politico ha preso il sopravvento sul tecnico.

Non volendo sminuire il bel ricordo lasciato in tutti i tecnici calabresi dall'ing. Misiti nel periodo in cui ha retto l'Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, preferiamo evitare di entrare in diretta polemica con lui.

Lo avremmo fatto qualora egli avesse fatto le sue esternazioni dopo aver esaminato gli atti depositati presso il Comune, dai quali avrebbe potuto facilmente verificare come il sistema di smaltimento delle acque progettato ed eseguito fosse tecnicamente ineccepibile ed avesse perfettamente funzionato nei due anni di esercizio della strada antecedenti all’evento calamitoso, connotati anch’essi da intensi fenomeni meteorologici.

Se avesse risalito il costone fino in cima, cosa che sicuramente non ha fatto, il suo " colpo d'occhio" gli avrebbe permesso di rilevare che le opere di smaltimento delle acque che non avevano funzionato non erano quelle progettate dagli scriventi a difesa della nuova sede stradale realizzata, ma quelle già esistenti sullo stesso costone, ubicate in alto, a monte della strada stessa.

Se poi avesse avuto il tempo e la pazienza necessaria a consultare gli atti esistenti al Comune avrebbe avuta cognizione delle numerose sollecitazioni rivolte al RUP e all'Amministrazione Comunale da parte del gruppo di progettazione per invitarli a mettere in atto, nell'immediatezza degli eventi calamitosi, una serie di interventi , di trascurabile impatto economico, sufficienti alla salvaguardia dell'opera ed alle quali l’Amministrazione comunale, sistematicamente, non ha dato mai seguito.

Spiace anche che i politici ed i cronisti stiano dando risalto e pubblicità al parere espresso "in fase comiziale" dal politico On. Misiti, visto l’effetto che possono assumere, in relazione al prestigio personale ed all'attuale ruolo istituzionale, le sue affermazioni sull’opinione pubblica e sugli enti demandati a verificare l’accaduto, generando false verità e provocando giudizi sommari.

Dopo questi atti e questi fatti, chiediamo ai politici ed ai cronisti di “Soveratoweb” di prendere conoscenza dell’intera vicenda tecnica, al fine di evitare affermazioni dettate da motivi di opportunità e visibilità politica, che nulla hanno a che vedere con le esigenze della popolazione e che possono invece spingere noi progettisti, di fronte a palesi diffamazioni, a dover chiedere i dovuti i risarcimenti nelle sedi opportune.

 Il Gruppo di progettazione
 (Ingg. Voci, Gioffrè, Papaleo, Galluccio ed Arch.Battaglia)

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