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Chiaravalle ha il campanile più alto della Calabria
Con una solenne concelebrazione comunitaria, presieduta dall’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace mons. Vincenzo Bertolone e con la presenza dei parroci d.Enzo Iezzi e d. Gianni Giorgio, dei presbiteri dei paesi vicini ed animata dal coro diretto da frate Tino Sanna, nonché delle autorità politiche e militari, è stata inaugurata la torre campanaria che arricchisce la chiesa di M.SS. della Pietra di contrada Foresta. L’avvenimento corona un’opera iniziata tanti anni fa dal defunto arciprete d. Saverio Bevivino con la costruzione del tempio sul luogo in cui la leggenda narra sia apparsa la Madonna ad un pastorello, in sostituzione dell’antica chiesetta troppo piccola e semidistrutta da un terremoto. Come ha più volte evidenziato il parroco d. Enzo Iezzi,”Le campane sono la voce di Dio. Esse hanno una valenza sociale e religiosa:sociale perché ricordano il passare delle ore, segnando i momenti cruciali della giornata, e religiosa perché richiamano alla preghiera,ai sacramenti,alle celebrazioni”. La monumentale torre, pur ancora con la sua impalcatura per via dei lavori di rifinitura esterna,con un’altezza totale di più di 30 metri, svetta su tutto il territorio circostante ed ospita 4 campane di pregevole fattura. La più grande è in possesso della parrocchia da molti anni,era la campana della chiesa matrice, sostituita, nell’antica ristrutturazione ,da altre più moderne e tecnologiche. La seconda è stata offerta dal comitato feste di Toronto. La terza è frutto della generosità del popolo chiaravallese che ha generosamente contribuito al suo acquisto. La quarta è dono di un privato cittadino che ha voluto, così, onorare la Madonna . I loro rintocchi e il loro dondolìo all’antica maniera,hanno rallegrato i numerosi fedeli accorsi all’ avvenimento. “ Attorno al campanile si riunisce tutta una comunità-ha proclamato il presule dall’altare-il loro suono significa che la festa sta per cominciare, ci invitano a gioire con chi gioisce, a soffrire con chi soffre, a condividere tutti gli avvenimenti comuni. Esse ci invitano a non indurire il nostro cuore , ad ascoltare la voce del Signore. Alzando gli occhi a questo bel campanile non si può fare a meno di vedere il cielo, quindi l’immensità del creato, ed ammirare l’infinito amore del Creatore.” Grande affetto per i fedeli chiaravallesi ha espresso il nuovo presule,in questo suo primo incontro con il territorio, ricambiato dall’entusiasmo che gli hanno tributato, sia le tante associazioni presenti con le loro insegne, che il popolo tutto. Vivo compiacimento anche per la breve durata dei lavori, iniziati appena nel mese di dicembre 2010,anche e soprattutto, per lo zelo del parroco nel sollecitare il prosieguo dell’opera. Grande l’esultanza dei residenti e dei tanti emigranti che si trovano a Chiaravalle in questo periodo di ferie,e che tornano sempre con immensa gioia a salutare la loro protettrice,il cui materno sguardo sperano li segua ovunque. TERESA TINO |
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