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SPECIALI PAGINA LIBERA |
MEZZO SECOLO DI STORIA DI CHIARAVALLE NEL LIBRO DI SQUILLACE
Intanto un comitato d’onore di tutto rispetto, con la partecipazione degli onorevoli: Carmelo Pujia, Mario Caligiuri, Nazzareno Salerno, Giuseppe Nisticò, Mario Magno, Guido Rodio, Rosario Chiriano. Presenti anche: il consigliere provinciale Santo Sestito, l’assessore Garito, il prefetto di Catanzaro Reppucci, il capitano dei carabinieri Leuzzi, il luogotenente Anselmo ed il tenente Sestito. Moderatrice e fine provocatrice,la scrittrice Bruna Filippone, che, con sagacia e competenza, ha introdotto i numerosi interventi. Tutto il legittimo orgoglio dell’amministrazione comunale nelle parole del sindaco Gregorio Tino, che, nel suo indirizzo di saluto, ha espresso vivo compiacimento per l’opera, che” consegna alle nuove generazioni e ricorda a tutti un percorso glorioso della vita politica di Chiaravalle e del comprensorio, a cui hanno attinto nel tempo,quasi tutti gli amministratori, perché è stato il periodo delle grandi lotte per la conquista di beni e servizi per tutta la collettività. Sono stati gli anni in cui si drenavano risorse per la costruzione di quel grande paese che è stato nel tempo la cittadina di Chiaravalle, Centrale appunto, per le conquiste ottenute.” Erano i tempi dei grandi politici chiaravallesi che sedevano in parlamento,in quel fecondo dopoguerra che vide l’affermarsi di menti eccelse come Pucci, Spasari, Ceravolo, Donato ed altri,che tanto lustro hanno dato al territorio. Palpabile la soddisfazione della relatrice per la presentazione, Wanda Ferro. “Questo volume giunge in un momento particolare, in cui la politica ha perso di credibilità. Che questo spaccato della prima repubblica, con le sue luci e le sue ombre, possa essere quella sfida per le nuove generazioni che si possano re innamorare di quel tipo di politica: entusiasmante,combattiva, attenta al bene comune, passionale, che non presenta il conto, sia in termini di voti che di opportunità. La memoria è costruzione continua, esame approfondito dei vari problemi, che ancora sono attuali e, molti, da risolvere.” Il presidente emerito del sindacato nazionale degli scrittori per la regione Calabria, Cesare Mulè,non ha nascosto la sua viva partecipazione agli avvenimenti narrati: “ Il volume è racconto ,ma storia politico- amministrativa e sociale, con documenti circostanziati di un tempo difficile, ma fecondo. Un libro che viaggia nello spazio e nel tempo,cadenzato,fertile,efficace nel tracciare un profilo del comprensorio e della regione”. Nelle testimonianze pertinenti, acute e sagaci, di Caterina Menichini e di Ulderico Nisticò si è potuto cogliere quello che è il valore dell’impegno dell’autore, della linea storico- culturale perseguita e resa ancor più efficace dai documenti e dalla galleria fotografica presenti nel volume, che richiamano antiche e mai sopite speranze per un miglioramento evidente della comunità. TERESA TINO - CALABRIA ORA
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