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CHIARAVALLE
Conclusi i festeggiamenti in onore dei S. Medici
Dopo un settenario di preparazione, con le celebrazioni eucaristiche animate dai vari gruppi parrocchiali, specialmente quelli con il carisma della preghiera:apostolato della preghiera, cenacoli del cuore immacolato di Maria di Natuzza Evolo, gruppo di Padre Pio,congrega Maria S.S. della Pietra, Ordine Francescano Secolare e con la concelebrazione dei padri Cappuccini, di don Enzo Iezzi, di don Gianni Giorgio, di don Carlo Ragozzino, la festa con una giornata dedicata alla sofferenza e alla carità. “Quando accade che il corpo prova una sofferenza,-ha evidenziato d. Carlo nella sua omelia - l'anima riceve, là dove c'è la parte che soffre, un raggio come attraversato da una luce solare,ed in questo modo, la rende chiara; inoltre quanto più totale e pesante è la sofferenza tanto più fa risplendere l'anima. In particolare i dolori e le prove del cuore, vissuti nell'umiltà e nella pazienza, danno tanto candore all'anima, quanto più arrivano a toccarla da vicino, in maniera forte e diretta. I dolori del cuore, a certe condizioni (ossia, come li si affronta), sono quelli che maggiormente purificano rispetto ai dolori materiali. Il motivo è semplice da capire: ci fanno sperimentare quell'abbandono interiore, in cui ,a volte, l'unico amico che riusciamo a trovare, l'unico che veramente ci ascolti, su cui possiamo fare affidamento, diventa Gesù.” Fulcro e tema, quindi, l’attenzione agli ammalati,che hanno potuto ricevere il sacramento dell’unzione degli infermi ed il sacramento dell’eucarestia, a casa i più gravi, proprio in ricordo della particolare cura e dedizione con cui S. Cosma e Damiano curavano e guarivano tutte le infermità,prima con la fede e senza interessi economici, meritando il titolo di “Anargiri”, appunto senza ricompensa, e nel nome del Signore Gesù,affrontando per questo il martirio ed operando miracoli. Questa festa ha lunga tradizione a Chiaravalle,affonda nella notte dei tempi, quando c’era anche una chiesa dedicata ai S. Medici. La particolare devozione di tutti i fedeli del circondario fa si che , chi ha ricevuto una grazia oppure ne ha bisogno,prepara con le sue mani un dolce a forma del simbolo della Grazia ricevuta. Numerosissimi gli ex-voto presentati ogni anno,che, di solito, vengono venduti all’asta nella serata conclusiva, con una speciale cerimonia sul palco della festa civile. Tante le famiglie che partecipano all’”incanto” condotto da un abile banditore,Peppino Donato, con l’aiuto dei componenti il Comitato feste. Il ricavato va ad opere di carità e ai festeggiamenti civili. Grande la partecipazione di fedeli , condivise le celebrazioni e gli incontri, animate le serate di festa con l’esibizione di un gruppo musicale locale, l’accompagnamento della banda ”Città di Chiaravalle” e lo spettacolo pirotecnico finale, con svelamento del quadro dei santi Cosma e Damiano. Teresa Tino |
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