“Davoli 1861” è il lavoro teatrale che, domenica 6, ha messo in
scena in modo critico la ricorrenza della proclamazione del Regno
d’Italia e dei contrasti ideologici e sociali che l’accompagnarono,
tra realismo politico, delusioni e nostalgie borboniche. Auspice la
dirigente scolastica Scarpino e con la caparbia cura di Mara
Corasaniti, la regia di Tonino Pittelli e la preziosa collaborazione
dei Sognattori per la variegata scenografia hanno dato vita ad uno
spettacolo di buon livello, nonostante gli attori siano solo dei
bimbi di scuola elementare. Soddisfatti i genitori, alcuni dei quali
hanno sollecitato una replica.
L’11 è stata la
volta del Centro Prisma, i cui ospiti, superando brillantemente
alcune difficoltà, hanno rappresentato “La pia leggenda di san
Martino”. Il Prisma non lascia nulla di intentato per raggiungere i
suoi scopi educativi e riabilitativi, e il teatro è parso un ottimo
strumento di socializzazione e autodisciplina.
Entrambi i testi
sono di Ulderico Nisticò.
I piccoli artisti di Davoli attorno a Pittelli
Gli attori del Centro Prisma |