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SPECIALI PAGINA LIBERA |
SOVERATO
A…. BLANCA
(cane di quartiere)
Sei vissuta per lunghi anni con noi, spettatrice silenziosa di grida e giochi di bimbi e pianti di adulti nelle cui case si consumavano drammi familiari. Hai assistito all’alternarsi delle stagioni. Dal freddo intenso della tramontana, con le piogge torrenziali dell’inverno, al caldo torrido ed intenso dell’estate che rende difficile anche il respiro. E tu sempre li, senza un lamento, vicino a quella macchina che avevamo scelto come dimora per te, ad attendere chi ti portasse la solita razione di cibo giornaliera. Ho sempre portato dentro di me e sempre porterò nel cuore, assieme alle persone che ho amato, il ricordo di ogni cane che mi ha dato emozioni e sensazioni delle quali prima non conoscevo l’esistenza. Per te, un posto particolare, perché tu eri particolare. Mai un latrato nella notte a disturbare il sonno della gente, e persino quel timore che a volte diventa terrore e che assale chi ha sempre avuto paura dei cani, con te spariva per incanto. Forse, se avessi avuto il dono della parola, avresti ringraziato certamente chi in questi lunghi anni ti e’ stato vicino, ma io penso che siamo più noi a dover ringraziare te per la tua infinita dolcezza e la simpatia che hai saputo regalare a tutti noi. Se il buon Dio, creatore di tutte le cose e di tutti gli esseri viventi dell’universo, ha pensato anche ad un paradiso per voi, di certo tu sarai già la e forse per questo io e te, non potremo mai incontrarci, perché mentre quel posto tu te lo sei pienamente meritato, io umile peccatore, di quel posto ancora non ne sono sicuramente degno, e forse mai ne sarò degno…. Soverato |
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