Soverato Web | Chiaravalle ha festeggiato il suo santo patrono S. Biagio

Chiaravalle ha festeggiato solennemente il suo santo patrono, S. Biagio.

In due giorni di celebrazioni religiose e di festa civile,organizzati dalla Parrocchia S.Maria della Pietra e dal Comitato Feste, è stato dato il giusto rilievo a due solennità parimenti importanti per la storia e la tradizione chiaravallese.

Nella ricorrenza della Candelora, sono state benedette e distribuite tante candele ai numerosi fedeli partecipanti alle celebrazioni eucaristiche, a significare la luce che deve illuminare il cammino di ogni credente.

Preceduta da una processione del clero e delle autorità da palazzo Staglianò alla chiesa matrice, nella ricorrenza di S.Biagio, ha avuto luogo una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal parroco Don Gianni Giorgio, Don. Enzo Iezzi ,con la partecipazione dei Padri Cappuccini del locale convento, di d. Ivan Rauti, dei diaconi Laurora e del nuovo diacono d. Alessandro Nicastro,alla sua prima celebrazione nella sua parrocchia.

Tutta la popolazione credente e devota della cittadina si è riunita nella chiesa matrice, intorno alla statua di S. Biagio, con la presenza di tanti sanitari e logopedisti della fondazione Campanella e della divisione di otorinolaringoiatria dell’università Mater Domini di Catanzaro,dell’OFS, dell’Arciconfraternita, delle associazioni religiose e laiche, di tutte le maggiori autorità civili e militari della zona, con il prefetto Reppucci, il luogotenente Anselmo,il comandante della polizia locale Sestito, nonché del vicesindaco della città di Maratea, Schettino,in un gemellaggio scaturito dalla comune fede e celebrazione dello stesso patrono.

Il sindaco G. Tino, a nome di tutta l’amministrazione comunale e della cittadinanza,ha espresso il suo compiacimento per l’iniziativa, scaturita dalla volontà del parroco; ha elevato una speciale preghiera al Santo e ha acceso il tradizionale cero votivo davanti alla secolare statua che lo rappresenta.

La celebrazione è stata anche l’occasione per festeggiare i 100 anni di un chiaravallese doc,Biagio Corrado,giunto a questa veneranda età, attorniato da numerosi figli e nipoti.

Intensa e ricca di spunti spirituali l’omelia del parroco,che,ricordando la storia del Santo, ha delineato un percorso di fede e di partecipazione sul modo di essere cristiani,battezzati e fedeli al vangelo.

“L’eroismo dei martiri non sempre è consistito nel versare il proprio sangue in nome di Cristo: spesso è stato ed è,costanza di vivere la propria fede con coraggio, con convinzione, con l’impegno di fare bene il bene,di benedire i propri simili, di <sporcarsi le mani> nel costruire il regno di Dio, dell’essere cristiani autentici, al di là di ogni contraddizione tra ciò che si dice e ciò che si fa”

“Oggi più che mai un paese si sviluppa attorno ai suoi governanti,liberamente scelti, solo se essi intendono il proprio servizio come missione, come opportunità di vivere in fraternità con i propri concittadini, di accogliere tutti,senza alcuna distinzione,per costruire sempre più una comunità di amore”,-è il suo monito per i rappresentanti delle Istituzioni.

La benedizione della gola,di cui S. Biagio è protettore, ed una processione verso la “piazzetta S. Biagio”, dove è stato posto un cero votivo davanti alla statua del Santo deposta dai fedeli della zona Vignale-Cappella, hanno arricchito la cerimonia .

Efficace e melodioso il servizio reso dal coro “S.Maria della pietra” alla preghiera della comunità.

In serata, momento conviviale in piazza Dante,e spettacolo pirotecnico, a cura del Comitato Feste.

Hanno allietato le due giornate di festa i concertisti della banda” Città di Chiaravalle”, diretti dal maestro Gallo.

TERESA TINO