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“C’era
una volta,
in un paese lontano tre porcellini, ognuno
di essi costruì una dimora per ripararsi dalle grinfie del lupo
cattivo; il primo porcellino costruì una capanna di paglia, il
secondo di legno e il terzo di mattoni. Un bel giorno il lupo
cattivo con un sol soffio distrusse le capanne dei primi due
porcellini che si dovettero rifugiare nella capanna di mattoni,
l’unica che resistette al soffio del lupo.”
Questa per voi sarà solo una favola, ma noi,
Studenti del Liceo Scientifico A. Guarasci di Soverato, una storia
simile la viviamo quotidianamente. Partecipiamo alle lezioni
scolastiche in una struttura apparentemente nuova poiché è stata
inaugurata solo nell’anno 2005 e ultimata due anni fa con l’aggiunta
di una nuova ala. E’ possibile che una struttura così giovane sia
già ricca di così tante imperfezioni? Ve ne elenchiamo alcune… Il
cortile sarebbe adibito a parcheggio ma all’occorrenza con l’ausilio
della pioggia si trasforma in una fantastica e capiente Piscina
Olimpionica, da far invidia a quelle del comprensorio soveratese.
Sulla facciata che da via Amirante, invece, vi sono delle mattonelle
che con i temporali di quest’ultimi giorni hanno deciso di staccarsi
e cadere, infatti in data 22 febbraio 2012 c’è giunto l’Avviso n.
104 il quale ci invitava a non sostare o parcheggiare in prossimità
delle facciate piastrellate dell’edificio; oltre all’ampia piscina
abbiamo all’occorrenza una Pista di Pattinaggio Gratuita, però è
certo che “Chi non sa pattinare prima o poi cade”. Ciò non lo si può
evitare in quanto per entrare o uscire dal Liceo bisogna percorrere
questo percorso, infatti proprio in quest’ultimi giorni si è
verificato l’ultimo episodio in cui un ragazzo è scivolato, a causa
delle mattonelle e delle precipitazioni, andando a sbattere con il
mento su un gradino che, a causa del forte urto si è rotto. Ma la
nostra cara amica pioggia non ha conseguenze negative solo
all’esterno dell’edificio ma bensì anche all’interno. Conviviamo con
secchi ambulanti per raccogliere l’acqua che entra dalle finestre e
dal soffitto e muffa e umidità che si vanno a creare per lo stesso
motivo.
E’ possibile che tutto ciò non sia stato
previsto da chi di dovere?
I due porcellini si sono potuti rifugiare nella
capanna di mattoni, noi invece dove possiamo rifugiarci?
Studenti del Liceo Scientifico A. Guarasci di Soverato
P.S.: Invitiamo chi di dovere a constatare la
veridicità di queste parole, ovvero la provincia di Catanzaro e
ringraziamo i nostri dirigenti per l’appoggio.
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