|
|
Nel
salone di palazzo Staglianò, si è tenuto l’annuale incontro di tutti
i soci, i donatori e le donatrici di sangue della sezione della
cittadina, con la partecipazione del sindaco Tino e del consigliere
nazionale Crea.Dalla relazione esposta dal
presidente Vito Imineo è emersa la legittima soddisfazione, sia per
l’opera di sensibilizzazione svolta nel precedente anno, che per il
numero di donatori e donatrici che si sono sottoposti a prelievo,
che hanno permesso di raggiungere il rilevante traguardo di 838
sacche raccolte.
“La presenza della
nostra associazione è incisiva e capillare sul territorio e,
unitamente alle altre sedi, garantisce in modo continuo l’adeguata
disponibilità di sangue a tutti coloro che ne hanno bisogno
,-asserisce il presidente-; il dono del sangue, con il suo giusto
utilizzo, è fondamentale per far si che una collettività possa
ritenersi partecipe ai bisogni continui e alle emergenze, che in
campo sanitario non mancano mai”.
L’Organizzazione
Mondiale della Sanità,infatti, annovera tale gesto come uno degli
indicatori per il calcolo dell’indice di sviluppo umano, oltre che
sociale, unitamente al fatto che la stessa O.M.S. lo inserisce tra
le 8 cure salvavita, atte a migliorare notevolmente la qualità e
l’aspettativa di vita di tanti, anzi tantissimi ammalati affetti da
anemie croniche. Questo fa dell’avis la differenza sostanziale con
altre organizzazioni presenti: “Fare la differenza” era lo slogan
dell’anno del volontariato europeo ,che si è appena concluso, e anno
dopo anno, la differenza si è vista: 838 le sacche raccolte
nel 2011, a fronte delle 777 del 2010, con un indice donazionale
dell’84 per mille.
Un bel traguardo,
dato che la popolazione del territorio su cui insiste la sezione di
Chiaravalle è di circa 10.000 abitanti (con una forte
prevalenza, in alcuni paesi, di ultrasessantacinquenni che non
possono donare).
Un notevole apporto
hanno dato i giovani donatori, gli 85 studenti e studentesse delle
scuole superiori dirette da Vincenzo Gallelli che, anche quest’anno,
hanno fatto sì che le due giornate di raccolta negli istituti
superiori, siano state l’ennesimo successo. Dal 2000, anno della
prima raccolta, sono state 23 le giornate organizzate tra gli
studenti maggiorenni, con più di 950 sacche raccolte, giornate che
sono state sempre precedute da incontri di informazione e
formazione, seguite, negli ultimi tre anni, dalle pre-donazioni a
cui si sottopongono coloro che donano per la prima volta, avendo
così la certezza e la sicurezza che ,chi si appresta a donare, non
abbia a manifestare sofferenze che spesso sono di natura psicologica
piuttosto che fisica.
Alle scuole sono
state dedicate anche due giornate di un corso di pronto intervento e
primo soccorso medico, riservato ai docenti e al personale ATA,
tenuto da Franco Parrottino dell’Avis presila, che ha visto la
partecipazione di tutti coloro a cui era indirizzato.
Quest’anno la
sezione di Chiaravalle festeggerà il 20° anniversario di fondazione
, ricorrenza che avrà un’apposita cerimonia nella seconda metà
dell’anno, unitamente alla 6° festa del donatore, ove i donatori
che hanno maturato, con le loro donazioni, il diritto come prevede
lo statuto,saranno insigniti dei relativi simboli.
“Al centro
dell’attenzione rimane, sempre, il donatore, meravigliosa creatura,
diceva il poeta, colui che non finiremo mai di ringraziare, e a cui
offriamo ,in cambio , quello che gli spetta: il giusto rispetto, con
la consapevolezza che si viene ricambiati e gratificati con la
tutela della propria salute tramite i controlli che vengono
effettuati a ogni donazione, che garantiscono l’obiettivo finale:
la salute del ricevente.
Colui che ci
consente di essere la 5a sede comunale per numero
di sacche raccolte nella provincia. L’Avis fa per gli altri, ma
,soprattutto, fa ” con” gli altri.”-conclude il relatore.
TERESA
TINO
|
|
|