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Teatro di Soverato - Risposta a Carpanzano ...
Egregio Sig. Carpanzano non era mia intenzione dubitare della professionalità dell’Associazione Teatrale che onorevolmente rappresenta. Il mio intervento è rivolto soprattutto ai cittadini, per informarli , in questo caso, sugli Atti deliberati dall’ Amministrazione per la concessione del Teatro. Rifuggo dalla tentazione di esprimere solo considerazioni personali e mai, le assicuro, ho fatto affermazioni non suffragate da documentazione ufficiale. Rimango pertanto fermo sulla verità degli atti che ho puntualmente pubblicato, e che sono facilmente verificabili dai miei concittadini e dai quali emerge: - La concessione di affidamento ad un soggetto che ha in corso un contenzioso con il Comune di Soverato per somme non corrisposte, vista l’attestazione del Responsabile di Settore nella quale è affermato che “ .... la richiesta del pagamento della ditta non trova fondamento in alcun atto formale....”, Responsabile di Settore che Lei prontamente , oggi, ringrazia; - una richiesta presentata da Officina Teatrale cui segue una deliberazione di concessione, senza l’avvio di alcuna manifestazione di interesse, da parte dell’Amministrazione, che “democraticamente” avrebbe potuto coinvolgere altri soggetti interessati e mi creda sono tanti ed in possesso dei requisiti di cui al Bando Regionale; - poca chiarezza in merito alla “querelle” del 2009 nei confronti dell’Amministrazione p.t. , con l’Assessore alla Cultura Dott.ssa Munizzi, relativa al mancato rinnovo del mandato per la Direzione Artistica; - una inesatta quantificazione dell’importo per l’ utilizzo gratuito del teatro necessaria ai fini del progetto che da quanto riportato in atti e dimostrato risulta di € 175.200,00 + X= ? e non di € 157.200,00. Con riguardo alle voci di spesa da me menzionate in termini di patrocinio gratuito e che riguardano la gestione del teatro, saranno di certo “pari a zero” per il concessionario, ma non per il Comune, viste le condizioni pattuite con l’Amministrazione. Forse una maggiore disponibilità da parte di Officina Teatrale a farsi carico delle spese per “acqua, luce, climatizzazione e condizionamento, custode, spazzatura, giardinaggio...” . che in questo momento critico, incidono in maniera pesante sulle casse comunali avrebbe suscitato reazioni più favorevoli a tale iniziativa. Distintamente Antonio Vania D’Amato ARTICOLO
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