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Ho
avuto modo di leggere nei giorni scorsi, sulle pagine di
Soveratoweb, vari articoli contenenti riferimenti all’incontro tra
l’amministrazione comunale ed i commercianti tenutasi il 20 giugno,
ed in generale alle preoccupazioni sulla stagione turistica che si
preannuncia disastrosa…come del resto avviene purtroppo da un po’ di
anni a questa parte. Sicuramente il problema non è esclusivamente di
Soverato, visto e considerato che la crisi economica sta provocando
anche un calo degli spostamenti a fini vacanzieri, e la differenza
con gli anni ed i decenni scorsi si nota un po’ ovunque.
Premesso quindi che
il calo è generalizzato, non possiamo però non notare che le
differenze di flussi turistici continuano però ad esistere. Anche
nella nostra stessa Calabria, per esempio, la costa Tirrenica
continua ed essere molto più frequentata di quella Jonica. Le
motivazioni sono tante, ma a mio parere quella fondamentale riguarda
ovviamente i trasporti e quindi l’accessibilità delle aree
turistiche, da parte di visitatori provenienti da distanze lunghe,
medie e brevi. Facciamo l’esempio di Tropea: se una famiglia
milanese decidesse di trascorrere le proprie vacanze nella cittadina
tirrenica, avrebbe a disposizione un treno InterCity Notte
giornaliero, che servendo anche Roma ad orario ancora accessibile
(23:12), può essere utilizzato anche da eventuali turisti
provenienti da Lazio, o più a nord anche da Toscana ed Emilia
Romagna. Come se non bastasse una volta alla settimana viene
effettuato anche un InterCity diurno sullo stesso percorso,
aumentando così la possibilità di spostamento. Ma anche arrivando in
aereo a Lamezia Terme, Tropea continua a risultare facilmente
raggiungibile, perché in pochi minuti si può andare tramite navetta
dall’aeroporto alla stazione Centrale, da dove ogni ora parte un
treno per Rosarno, che appunto passa anche per Tropea e per i vari
centri limitrofi. In treno la si può raggiungere ancora più
velocemente da Roma, utilizzando per esempio gli Eurostar con cambio
a Lamezia Terme, sempre con i treni Regionali per Rosarno via
Tropea. Un servizio che si potrebbe sicuramente migliorare, ma che
però esiste!
A differenza di
Tropea, invece, questo servizio non esiste più sulla fascia Jonica,
e quindi neanche a Soverato: fino al 2009 la nostra città era
collegata direttamente con Bologna, Milano e Torino con due
InterCity Notte, e con Roma con un Espresso notturno. Andando ancora
indietro nel tempo, ci ritrovavamo addirittura ben due treni
InterCity ed Espressi da/per Taranto – Bari, un InterCity diurno per
Napoli/Roma e vari treni periodici ancora su Bologna, Milano e
Genova/Torino. Esisteva un servizio Regionale degno di una linea
ferroviaria di non indifferente importanza come la Jonica, con
collegamenti diretti verso Lamezia Terme Centrale, Crotone e Sibari.
Andando oggi alla
stazione di Soverato, in una giornata di fine giugno 2012, cosa
possiamo vedere sui microscopici fogli A3 degli arrivi e partenze?
Compaiono soltanto 6 misere coppie di treni Regionali tra Catanzaro
Lido e Reggio Calabria Centrale e ritorno, più un’ulteriore “coppia
e mezza” che percorre il tratto Roccella Jonica – Catanzaro Lido e
Catanzaro Lido – Reggio Calabria Centrale, effettuando tutte le
fermate. Ovviamente questi pochi treni vengono effettuati con
materiale assolutamente inadeguato, cioè singole automotrici con
soli 68 posti a sedere. Una sensazione da brivido, che purtroppo
avvicina ancora di più la possibile totale soppressione di parte
della ferrovia Jonica, in particolare il tratto Melito di Porto
Salvo – Catanzaro Lido. Basti pensare che con l’orario estivo
entrato in vigore alcune settimane fa, tra Reggio Calabria Centrale
e Catanzaro Lido esiste un buco in cui non transita nessun treno di
addirittura SEI ore, tra le 8:05 e le 14:05!
Inoltre non
esistono più treni diretti per Lamezia Terme Centrale, già soppressi
ormai due anni orsono costringendo i viaggiatori ad effettuare un
cambio a Catanzaro Lido: dal 22 novembre 2011 però i treni non ci
sono davvero più, dopo il crollo di un ponte nei pressi di
Marcellinara, che al momento sembra sia stato dimenticato da
tutti…ancora ci sono i binari rimasti sospesi nel vuoto! A causa di
questo disastro, i treni sono stati tutti auto sostituiti da
Catanzaro Lido a Lamezia e ritorno, con autobus di 30 anni fa
spacciati per altro come gran turismo (!!), con orari fatti apposta
per far perdere le coincidenze con i treni Jonici e Tirrenici.
E quel che aumenta
la sensazione di tristezza di fronte ad un simile scempio, è la
totale assenza di interessamento da parte delle amministrazioni
comunali, della provincia di Catanzaro ed ovviamente della Regione
Calabria, per cercare quanto meno di evitare ulteriori tagli e
scongiurare la chiusura della nostra ferrovia. Per carità, le
eccezioni per fortuna ci sono (e voglio ricordare principalmente
l’attivissimo comune di Locri, rappresentato dal sindaco Giuseppe
Lombardo, ma anche i comuni di Melito di Porto Salvo, Bovalino, Cirò,
ma anche Catanzaro sembra si stia attivando positivamente).
Silenzio assoluto,
e menefreghismo incredibile, da parte dell’amministrazione comunale
di Soverato: mi dispiace dirlo, ma credo che una vergogna di questo
tipo nella nostra città non si sia mai vista prima. A novembre 2011,
prima del taglio definitivo dell’ultimo treno a lunga percorrenza
che ancora collegava la Jonica con Bologna e Milano, ho partecipato
all’organizzazione di una manifestazione assieme al professore
Domenico Gattuso dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria,
che si è tenuta a Catanzaro il giorno 26 dello stesso mese. Sono
state invitate tutte le amministrazioni comunali dello Jonio, tante
hanno partecipato, ma la grande assente è stata proprio Soverato!
Per oltre due settimane ho inviato richieste scritte per la
partecipazione, mi sono recato di persona al palazzo di città, ma ad
un evento del genere è stata dedicata un’attenzione che definirla
nulla è anche tanto! E non si chiedeva di far andare il Sindaco o
chi per lui a Catanzaro, ma semplicemente di presenziare la stazione
di Soverato durante il transito del convoglio, sul quale erano
presenti i vari manifestanti assieme ai sindaci degli altri comuni
Jonici e varie associazioni di pendolari. Non si chiedeva chissà
cosa, ma un semplice segnale per dire “siamo con voi, appoggiamo la
protesta!”. Nulla. Mi sono vergognato così tanto, che ho spacciato
un mio grande amico (che ancora ringrazio per essersi prestato),
come rappresentante del comune di Soverato, proprio perché non
accettavo che la mia città facesse una simile triste e disonorevole
figura di fronte a mezza Calabria. Mai mi sono sentito così tanto
offeso, mai la cittadinanza soveratese è stata offesa a tradimento
in questo modo.
Oggi non posso fare
altro che ridere di gusto (…per non piangere) quando leggo che
vengono organizzati incontri con i poveri commercianti, illudendoli
di rilanciare l’economia soveratese ed il turismo per l’estate 2012!
Ma cosa si intende per turisti? Le neanche mille persone che ogni
sera scendono dai paesi limitrofi per fare una passeggiata sul
lungomare, sempre se non c’è vento? O i quattro emigranti che
ritornano per l’estate, e che viste le assurde difficoltà per
raggiungere il proprio luogo d’origine, forse cambieranno anche loro
la propria meta estiva? Che senso hanno queste prese in giro, quando
non ci si batte per migliorare l’accessibilità della propria città?
Quale turista VERO può venire a Soverato, quando deve scendere da un
treno a Lamezia Terme Centrale, prendere un autobus per Catanzaro
Lido (sempre se non parte prima dell’arrivo del treno coincidente),
ed a Catanzaro Lido sperare di trovare un microscopico e scomodo
treno per Soverato? Senza contare che è diventato quasi impossibile
anche trascorrere una giornata a Reggio, per esempio, partendo la
mattina e ritornando in serata in treno…visto che 6 ore le si
perdono solo tra i viaggi di andata e ritorno! A questo punto,
ovviamente, il turista va in vacanza direttamente a Reggio Calabria
(collegata con Napoli, Roma e Milano via ferrovia e con Milano,
Bologna, Bergamo e Venezia per via aerea)…e come dargli torto?
Ecco che cos’è
diventata Soverato ed ecco da chi è governata: cari commercianti,
albergatori e cittadini, smettiamola di farci prendere in giro! Se
vogliamo bene alla nostra amata città prendiamo noi in mano le
redini della protesta e del cambiamento, e lasciamo da parte qualche
politicante da quattro soldi, che sinceramente non si riesce ancora
a capire cosa ci stia a fare nelle stanze del nostro Palazzo di
Città. La rinascita turistica ed economica di Soverato, quando e se
ci sarà, non sarà di certo per merito loro, visto che probabilmente
gli interessi in ballo sono altri…
Roberto
Galati
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ICN787 - Torino - Milano - Reggio Calabria 16/08/2011 (Foto di
Roberto Galati)
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