Lo
scorso 13 luglio si è tenuta a Crotone un’interessante iniziativa
organizzata dalla sezione locale dell’associazione nazionale Italia
Nostra, dedicata alle problematiche del trasporto su ferro nella
nostra Regione, ed in particolare lungo la linea Jonica. Come
amministratore del sito Ferrovie in Calabria, che a breve
rappresenterà l’associazione che sto per costituire assieme ad altri
cinque miei amici e collaboratori, sono stato invitato a partecipare
all’incontro ed alla conferenza. In mattinata si è tenuta alla
stazione ferroviaria anche l’inaugurazione del “Giardino del diritto
alla mobilità”, l’area verde un tempo onnipresente in tutti gli
impianti ferroviari, completamente ripulita da Italia Nostra e dal
Comune di Crotone: un piccolo passo simbolico, al quale è stato
presente anche il Prefetto Vincenzo Panico, per dimostrare che
l’interesse per la nostra pluricentenaria ferrovia Jonica esiste
ancora. Nel
pomeriggio la “Giornata del diritto alla mobilità” prosegue
all’interno della sala consiliare del comune con l’interessantissima
conferenza, moderata dal presidente di Italia Nostra di Crotone
Teresa Liguori, alla quale hanno partecipato anche il Prof. Domenico
Gattuso dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria,
rappresentanti delle Ferrovie della Calabria, gli scout dell’Agesci
di Crotone, Spartaco Capogreco dell’Unical di Cosenza e vari
comitati di pendolari della ferrovia Jonica provenienti da Locri e
Siderno. Presenti ovviamente anche il vice Sindaco e l’assessore
alla viabilità del comune di Crotone, rispettivamente Teresa Cortese
e Francesco Stabile.
Non andrò ad
approfondire nello specifico gli interventi di tutti i partecipanti
all’incontro per non rischiare di diventare noioso: in generale si è
discusso a proposito del declino della ferrovia Jonica, le cause e
le possibili soluzioni, gli errori gestionali che hanno portato a
ciò in questi ultimi anni, non mancando ovviamente tanti cenni
storici.
Da soveratese io ho
presentato, assieme al mio amico Francesco Lazzaro, una serie di
proposte di potenziamento dei servizi ferroviari interessanti anche
la Jonica sud, attualmente decisamente mal collegata con il
crotonese e la Jonica nord: basti pensare che da Reggio Calabria
Centrale a Crotone esiste un solo treno al mattino presto, e
soltanto uno “e mezzo” in senso opposto tra Sibari e Reggio Calabria
Centrale e tra Sibari e Roccella Jonica.
Ecco in breve come
andrebbe riorganizzato il servizio:
LUNGA
PERCORRENZA
Il servizio
ferroviario di base che andrebbe garantito alla città di Crotone ed
alla ferrovia Jonica consiste in almeno un collegamento InterCity
diurno tra Reggio Calabria Centrale (partenza nel primo pomeriggio)
e Bari Centrale (arrivo in serata),
che colleghi per intero la tratta Jonica, con vetture di qualità e
tempi di percorrenza accettabili. Inoltre si darebbe la possibilità
ai cittadini crotonesi e della Jonica nord di poter servirsi dei
treni a lunga percorrenza notturni diretti a Bologna/Milano/Torino,
in partenza da Taranto e Bari Centrale.
Il secondo
collegamento fondamentale sarebbe quello su
Roma Termini, in questo caso notturno (InterCity Notte), con
origine/destinazione Reggio Calabria Centrale, via
Roccella-Catanzaro Lido-Crotone-Sibari-Paola. Quindi, assieme a
Bari, Roma sarebbe anche stazione di interscambio per chi dovesse
proseguire verso il Nord Italia, permettendo ai viaggiatori Jonici
di servirsi dei treni ad Alta Velocità, Frecciabianca ed InterCity
in partenza dalla Capitale. Il servizio offerto dovrebbe essere al
minimo quello di posti a sedere di seconda classe e Cuccette Comfort
a 4 posti.
TRASPORTO
REGIONALE
Il servizio
andrebbe strutturato nel seguente modo:
- Cadenzamento
orario tra Reggio Calabria Centrale e Catanzaro Lido, con treni
Regionali Veloci che percorrono l’intera tratta con fermate solo nei
centri principali, alternati a Regionali Reggio Calabria Centrale –
Roccella Jonica e Roccella Jonica – Catanzaro Lido (Lamezia Terme
Centrale), con fermate in tutte le stazioni. Rinforzi nei periodi
scolastici tra Monasterace e Soverato/Catanzaro Lido.
- Cadenzamento
orario alternato tra Catanzaro Lido e Taranto e tra Catanzaro Lido e
Cosenza via Sibari – Spezzano Albanese, con rinforzi nei periodi
scolastici tra Cariati/Cirò e Crotone. In aggiunta cadenzamento
orario tra Crotone e Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, che
porterebbe così ad un’offerta di un treno ogni ’30 minuti tra
Catanzaro Lido e Crotone e viceversa.
Perciò, dopo Reggio
Calabria, Locri e Catanzaro, venerdì scorso è toccato a Crotone,
dove è sincera la volontà di far rivivere una via di comunicazione
così importante per il pendolarismo e soprattutto per il turismo
(quello che viene da fuori regione, e che ormai abbiamo perso quasi
completamente). E’ quindi d’obbligo un plauso all’amministrazione
comunale di Peppino Vallone, augurandoci che presto l’importante
città Jonica ritorni ad avere un degno servizio ferroviario come ai
tempi d’oro: lo merita per tutto l’impegno che ci sta mettendo.
Roberto
Galati
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