|
|
Ricoprire ruoli istituzionali non è certo sinonimo di freddezza o di non avere
una propria sensibilità e avere pietre al posto del cuore; in quanto prima
ancora di incarichi e divise, si è esseri umani capaci di provare sentimenti,
di emozionarsi, di aprire il proprio cuore e far trasparire se stessi e perché
no, capaci di commuoversi al punto tale da non trattenere le lacrime. Ciò non è
segno di debolezza, ma segno di sensibilità e naturalezza; e quanto è accaduto
al capitano uscente della compagnia dei carabinieri di Soverato, Emanuele Leuzzi
che dopo 4 anni dal suo mandato è stato trasferito, come annunciato nei giorni
scorsi a Piacenza, e al sindaco Leonardo Taverniti visibilmente commosso sul
palco del teatro comunale. Seppur di poche parole Leuzzi questa volta si è
lasciato andare a qualche battuta in più “Soverato rimarrà scolpita nella mia
memoria, è una città alla quale ho cercato di dare il massimo perché è ciò che
la gente si aspetta ed è nostro compito farlo. Porterò via con me tanti ricordi
ed emozioni. Ci tengo a ringraziare i miei colleghi perché quanto è stato fatto
nel corso di questi anni, è grazie a un lavoro di squadra ben nutrito, di
persone che hanno operato con passione e sacrificio facendo sempre il loro
dovere fino in fondo. Le soddisfazioni più belle le ho ricevute dalla
popolazione, quando si percepisce che quest’ultima è contenta del nostro operato
questa è la gratificazione più grande. Al mio successore auguro un buon lavoro e
sono sicuro che proseguirà su questa scia, anzi sono certo che farà meglio di
quanto abbia fatto io. Mi inoltre auguro un giorno tornando a Soverato di
trovare le popolazioni dell’intero comprensorio che collaborino ancora di più
con noi, perché è per loro che lavoriamo”. In più Leuzzi ringrazia Soverato e
tutto il comprensorio. “ Noi gestiamo con il nostro incarico una forte
responsabilità e posso affermare che tale responsabilità l’ho sentita forte
soprattutto in questi 4 anni che sono stato in questa città. Sono stati anni
intensi, difficili, dove sotto gli occhi tutti abbiamo avuto una faida
sanguinaria, una responsabilità che ho fortemente sentito nel dare delle
risposte alla stragrande maggioranza di questo comprensorio, alla gente per
bene, alla gente che vuole vivere onestamente. Abbiamo pertanto cercato
impegnandoci e con tenacia di raggiungere dei risultati e di assicurare la
giustizia a chi rovina questa bella terra”. Incisive le parole di un altrettanto
commosso Taverniti “Dal primo giorno del mio incarico e per determinate scelte
coraggiose, ho avuto accanto una persona straordinaria come il capitano Leuzzi
il quale è sempre stato molto vigile e attento operando con compostezza,
professionalità e serietà. Un uomo che più delle parole ha fatto parlare i
fatti. Soverato dev’ essergli grata perché in questi 4 anni ha saputo dare
sicurezza alla città che era diventata quasi terra di nessuno. Ancora oggi
abbiamo avuto modo di trovare in una collaborazione attenta tra
l’amministrazione e la compagnia dei Carabinieri,delle soluzioni che vanno al
solo vantaggio della città. Sono convinto che quanto il capitano Leuzzi ha
seminato si vedrà anche nel futuro. Un uomo che gode della stima di tutti, dai
colleghi, ai cittadini alle figure istituzionali”. Nelle note conclusive il
sindaco augura a Leuzzi di raggiungere ancora tanti traguardi di altissimo
livello.
Antonella Rubino Gazzetta del Sud
|
|
|