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Siamo
giunti alla II edizione del concorso “Il mondo che vorrei” ideato
dall’Istituto Maria Ausiliatrice e rivolto alle classi finali delle
scuole primarie di Soverato. Durante il momento finale,
tenutosi il 22 gennaio 2013 nel nostro Istituto, è avvenuta la
premiazione dei lavori ideati dai bambini. Il tema da sviluppare
attraverso una poesia o un disegno era la “gioia”, riferendosi in
particolare alla figura di una ragazza divenuta beata: Laura Vicuña.
Il contenuto che è emerso dalle riflessioni dei bambini metteva in
evidenza che “quando si ha la gioia nel cuore non si ha paura di
nulla” proprio come Laura non ha esitato a offrire la sua vita per
salvare la madre che viveva in condizioni di peccato. Eppure questa
giovane non ha mai smesso di gioire e ha saputo coltivare il suo
amore per Gesù. Nata nel 1891 a Santiago del Cile, dopo la morte del
padre, fu costretta a emigrare in Argentina con la mamma e la
sorellina. Ha affrontato la quotidianità felicemente e guardando a
lei i bambini hanno pensato alla gioia come pace, allegria,
ottimismo, fraternità, determinazione. I vincitori del concorso sono
stati Dennis Marascio, primo nella sezione della poesia, secondo
invece Matteo Russo, della nostra scuola, mentre nella sezione del
disegno si è classificato primo Salvatore Stratoti seconda invece
Barbara Battaglia: tutti e quattro hanno ricevuto una targa, e gli
altri hanno portato a casa un attestato di partecipazione.
Nelle loro elaborazioni i vincitori hanno espresso il desiderio di
vivere in “un mondo pieno di gioia”, l’importanza di avere “qualcuno
con cui condividerla” e la capacità di vedere la “gioia anche come
gesto semplice, rappresentato da un abbraccio o un bacio”. Anche le
insegnanti hanno manifestato la loro soddisfazione nel seguire gli
alunni in un progetto che forse al giorno d’oggi è un po’
sottovalutato e che ha permesso ai bambini di interagire tra loro e
soprattutto di imparare i valori importanti della vita.
Laura pregando e avvicinandosi a Gesù ha scoperto la gioia vera,
quella che permette di capire che ogni attimo della vita è talmente
speciale che non si può essere tristi e scoraggiati.
Prendendo esempio da questa straordinaria beata, gioiamo,
consapevoli di poter dipingere il nostro presente e il nostro futuro
con i colori della santità.
Claudia
Gualtieri, II Liceo Scienze Umane
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