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SPECIALI PAGINA LIBERA |
CHE BATOSTA IL FEDERALISMO
Tagli per circa 300 mila euro. A rischio
l’estate soveratese
La riforma fiscale federalista porterà via alle casse comunali di Soverato 279 mila euro, quasi il 12% del trasferimento di circa 2,3 milioni sul quale la cittadina jonica ha potuto contare nel 2009. E’ lo stesso sindaco di Soverato, Raffaele Mancini, a rendere nota la cifra, elaborata sulla base dei dati ufficiali pubblicati nei giorni scorsi. “Una bella batosta”, commenta Mancini, che sta già cominciando a studiare, insieme ai tecnici e agli assessori, il modo di fare fronte all’eventuale buco causato dalla riforma voluta dal governo Berlusconi. Alcuni punti, nel bilancio di previsione che sarà presentato tra gennaio e febbraio 2011, sarebbero già chiari: non toccare la spesa corrente come stipendi del personale, manutenzione e servizi sociali. E salvaguardare anche quelle feste istituzionali quasi centenarie come la Madonna a mare, così come le manifestazioni sociali espressione dei quartieri, che la giunta considera vitali per Soverato. “Se le cose non cambiano non escludo che il prossimo anno si possa avere una stagione senza gli eventi e gli spettacoli che finora hanno caratterizzato l’estate soveratese”, confessa Mancini. Sotto la scure del budget ridotto dal federalismo fiscale, quindi, potrebbero finire i concerti e gli appuntamenti di musica, teatro e cinema che d’estate rendono Soverato meta di appassionati di arte, oltre che di turisti al mare. “Purtroppo saremo costretti a tagliare questo capitolo, in mancanza di risorse alternative”, conferma Salvatore Riccio, assessore al bilancio, sottolineando che, come per tutte le città calabresi falciate, nei loro bilanci, dalla nuova politica fiscale che impone ai comuni di passare dai trasferimenti statali all’autonomia impositiva, le strade obbligate per sopravvivere sono due: ridurre le spese o aumentare le entrate. E se nel mirino della spesa potrebbero esserci gli show estivi, sul fronte entrate Riccio prevede di raggranellare risorse aggiuntive da “una maggiore attenzione al recupero fiscale, e in particolare al gettito dell’Ici, dell’acqua, della spazzatura e dell’occupazione di suolo pubblico, come l’area del mercato”. Mancini sul tema vorrebbe aprire un dibattito pubblico, coinvolgendo regione e provincia. E in proposito l’assessore alla cultura Sonia Munizzi, vicepresidente del Consiglio nazionale Anci (l’associazione dei comuni), e vice-capo gabinetto di Peppe Scopelliti, è pronta a intervenire. “Ne parlerò con Scopelliti”, assicura Munizzi, “ma intanto posso già attestare che sia la provincia, che non ha mai fatto mancare il finanziamento al teatro prima con Michele Traversa e ora con Wanda Ferro, e sia la regione con il recente cambio di guardia, hanno grande considerazione per la nostra città”. Il futuro, quindi, potrebbe essere meno cupo del previsto, se regione e provincia correranno in aiuto. (Teresa Pittelli- CalabriaOra) |
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