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VIA AL GRAND HOTEL SOVERATO
Il prossimo Consiglio dovrebbe dare l’ok a tre nuovi resort

Soverato come Rimini. O almeno come Tropea. Chi lo sa. Se lo sviluppo turistico ed economico di un territorio passa necessariamente per la capienza ricettiva delle sue strutture alberghiere, come la giunta che amministra la città ha sempre ribadito, allora si può dire che questa volta l’operazione gran turismo sta per arrivare al traguardo. Al prossimo consiglio comunale, che dovrebbe essere convocato già entro questa settimana, arriveranno sul tavolo dei consiglieri una decina di pratiche urbanistiche, la maggior parte delle quali prevede varianti per la costruzione di nuovi alberghi (il pacchetto potrebbe anche essere suddiviso in più sedute di consiglio).

Tre le strutture che, a meno di nuovi colpi di scena sulla tenuta della maggioranza, sarebbero in procinto di avere il via libera, anzitutto “Il Marinaio”, storica e frequentatissima pizzeria e ora anche ristorante nella nuova sede dietro la pineta, nei pressi del Lungomare, che da ristorante diventerà un complesso alberghiero. Un altro hotel dovrebbe poi sorgere in via S. Bruno da Colonia, strada che collega Soverato Marina con la zona Cittadella. E una terza struttura, costituita da un gruppo di bungalows vista mare, è pronta per essere edificata in via Galleria, all’ingresso di Soverato Nord.

Ognuna delle tre pratiche ha già concluso l’iter in conferenza servizi, attraverso una procedura semplificata di variante urbanistica prevista dalla legge regionale per quei comuni come Soverato dove scarseggiano le aree destinate ad alberghi.

Il passaggio in Consiglio comunale (che a sua volta aveva già approvato l’atto di impulso per avviare la conferenza servizi) rappresenta, quindi, la conclusione di tutta la procedura, e non dovrebbe essere di ostacolo all’ok definitivo. In tutto, le nuove costruzioni porterebbero la disponibilità alberghiera di Soverato a 300 posti letto in più.

Ci sono poi altri due alberghi in attesa di via libera. Uno su via dell’Ippocampo, la passeggiata che costeggia la spiaggia snodandosi sul lato Nord della costa a partire dal lido S. Domenico, una delle più rinomate del litorale; l’altra è prevista in zona Trento e Trieste, e precisamente in via del Senato. Queste due richieste sono a una fase preliminare, e il Consiglio comunale è chiamato a esprimersi in maniera positiva o negativa sull’atto di impulso che avvierà poi la conferenza dei servizi. Spetterebbe ormai alla prossima amministrazione comunale, quindi, valutarne l’esito finale, dal momento che la giunta guidata da Mancini è in scadenza.

In sospeso resta anche un mega-complesso da mille posti letto in località Piani d’Alena, tra Soverato Superiore e Turrati, sul quale il Consiglio ha già dato l’atto di impulso, ma la cui definizione a livello procedurale non è ancora in dirittura d’arrivo. Sempre in zona Turrati, è invece bloccato l’iter dell’hotel Certosa, un albergo da 80 posti letto, per problemi burocratici legati al vincolo boschivo.

“Se i nuovi 300 posti si aggiungono a quelli che già abbiamo creato con il relais Villa Ersilia e con gli apartment house dell’Hotel Nettuno in via Kennedy”, sottolinea il sindaco Raffaele Mancini, “possiamo già contare su oltre 500 posti in più, che nel complesso potrebbero arrivare a circa 1.500, a dimostrazione del fatto che la richiesta turistica c’è, e c’è anche la voglia di darle una risposta”.

Resta da vedere se le pratiche, che saranno affrontate nel corso di uno o più consigli comunali, saranno veramente ratificate senza battere ciglio in Consiglio, come ci si aspetta, o daranno nuovo fuoco alle polveri non solo per l’opposizione, ma anche all’interno della maggioranza, visto che sul tema c’è da sempre una varietà d’interessi contrapposti.

(Teresa Pittelli – CalabriaOra)