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CI MANCHERAI MICHELINO !!!
Un uomo, una storia! Soverato non ha perso un uomo qualunque, ma un esempio da cui attingere per capire il vero valore della vita. Michele De Pace, meglio conosciuto come Michelino e come Lele, ha lasciato in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo un vuoto incolmabile. Forse era destino, che un uomo che ha sempre vissuto sulla strada, tra la gente, morisse per colpa della strada. Un uomo che non ha mai saputo dire di no,che riusciva a dare una parola di conforto e un momento di luce là dove luce non c’era. Lui amante dello sport, sempre presente ad ogni partita, da quella di calcio , a quella della volley, del basket, in cui aveva sempre da dire sugli arbitri e sugli allenatori; con la sua bicicletta Ma è anche stato un gran tifoso del Catanzaro ai tempi d’ oro della serie A, e da gran tifoso lo ha seguito anche nelle trasferte al nord, in città come Terni, Lecce, e Ascoli solamente qualche anno fa. Molti sono stati i momenti di gioia che sono stati condivisi insieme all’ Icona della perla della Ionio. Lui sempre seduto vicino la pasticceria “ Soverato Dolci ” col suo bastone, il suo sigaro, gli occhiali da sole e la sua indimenticabile bicicletta. Lui che ad ogni persona che lo salutava diceva “ annà vai, babbu ”( dove vai babbo !!! ) lui, che voleva vedere tutto in ordine, pulito, lo si vedeva raccogliere tutto ciò che la gente lasciava a terra; e come poter dimenticare - dice un suo amico - le sue urla, i suoi schiamazzi, le sue battute, una tra tutte: “pumpara mio comu jamu; a fai ? ”(compare mio come stai; che fai ? ),oppure “ annà jamu ” ( dove andiamo ). Memorabili sono due tra i tantissimi episodi che riguardano la vita di Michelino; per seguire una partita giovanile del Soverato calcio arrivò a Monasterace in bicicletta; e ancora , quando raggiunse Bagaladi, in provincia di Rc, da solo, con il treno perché non riusciva a stare lontano dai suoi ragazzi. Una persona che ha sempre dimostrato la sua voglia di vivere, la sua voglia di lottare anche quando un mese fa fu colpito da una polmonite debilitante, lui ne è uscito più forte di prima. Ma questa volta però il colpo è stato duro. Per non farsi dimenticare ha donato il suo fegato e le sue cornee così si potrà ancora una volta vedere la luce dei suoi occhi. Molte le iniziative che si stanno preparando in suo onore, una fra tutte, e molto probabile, l’ intitolazione della tribuna dello Stadio “ Baldassarre Sinopoli ”, cosi Michelino, afferma il sindaco Raffaele Mancini, continuerà ad essere presente laddove ha trascorso gran parte della sua vita. Oggi pomeriggio, alle ore 15.00, la sua città, la sua gente, lo saluterà nella Parrocchia Maria Ss Immacolata ; sarà presente ufficialmente il Comune con il suo gonfalone e con la sua bandiera dai colori bianco e rosso, che , come afferma in un comunicato il primo cittadino, lui sentiva suoi. Sappiamo che Michelino non è scomparso, resterà nei cuori di tutti, anche di chi lo ha conosciuto solo per un attimo, perché lui anche in una frazione di secondo è riuscito a farsi amare; perché la vita non finisce mai sotto una tomba. Ora ci sarà un angelo speciale che ci guiderà e proteggerà da lassù, e forse, chissà , un giorno non so come, non so dove , non so quando, di sicuro lo rincontreremo con la sua grinta, la sua caparbietà, la sua bontà che l’hanno sempre distinto. Ciao Lele !!! Saverio Maiolo - Calabria Ora Maria
Teresa Battaglia - Calabria Ora |
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