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CHIARAVALLE
CENTRALE
INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
Con il giuramento del sindaco Gregorio Tino e la formazione della Giunta, nella restaurata sala consiliare del municipio di via Castello, si è insediata ieri la nuova compagine amministrativa. Sono stati chiamati a far parte dell’esecutivo, con il criterio della rappresentatività dei partiti formanti la coalizione vincente: Salvatore Garito, nuovo PSI, già assessore provinciale al turismo e spettacolo, con la carica di assessore alla viabilità ed ai servizi e vicesindaco; Vincenzo Fabiano, PSI, Sport, turismo, spettacolo, mobilità, politiche giovanili; Giovanni Fabiano, Lista Scopelliti per la Calabria, sviluppo economico, attività produttive e commercio; Bruno Pelaia, PDL, lavori pubblici ed urbanistica. Una carica prestigiosa, mai istituita finora, per la giovane avvocatessa Maria Teresa Sanzo, eletta presidente del consiglio. Rappresentanti alla comunità montana “Fossa del lupo”: De Leo, Garieri per la maggioranza e Rauti per la minoranza. Altre deleghe saranno attribuite nei prossimi giorni ad altri consiglieri, per valorizzare ogni risorsa a disposizione. Giuseppe de Leo e Sergio Garieri faranno parte anche della commissione elettorale. Per la minoranza, sono consiglieri, Lorenzo Rauti, UDC, Giuseppe Maida, PD, Attilio Magisano, movimento civico Annozero, Fernando Damiano Nisticò, assente per motivi di salute e dichiaratosi gruppo indipendente con una lettera comunicata ufficialmente nel civico consesso. Santo Sestito ricopre il ruolo di capogruppo della maggioranza unita. Forte ed accorato l’appello del sindaco Tino alla collaborazione, all’unità d’intenti, a creare sinergie costruttive, nella ricerca sempre di ciò che unisce e non di ciò che divide. Clima abbastanza sereno e disteso, nonostante alcune pungenti osservazioni dei consiglieri Maida, Rauti e Magisano. “Questa maggioranza non esprime la maggioranza degli elettori. Il risicato numero del vantaggio (4 voti di differenza) non è rappresentativo del popolo Chiaravallese, vi sono state delle anomalie che noi rileveremo”, ha dichiarato con vigore il perdente Maida, preannunciando ricorsi per il “fattaccio” della mancata possibilità di votare per gli ospiti della casa di riposo “Domus aurea”, già rilevato all’indomani del risultato elettorale. Fatto subito contestato dal sindaco, che ha rilevato come non esista agli atti comunali nessuna richiesta di tal genere, nei termini di legge; del resto era un diritto che la passata amministrazione avrebbe dovuto garantire, non certo quella ancora da eleggere. Nessuno sconto nella azione politica di Magisano, che rinuncia ai gettoni di presenza, e Rauti, che intendono far valere i diritti di tutti i cittadini, seppur in una opposizione costruttiva, laddove si troveranno elementi convergenti. Aula consiliare, restaurata ed inaugurata 3 giorni prima della tornata elettorale, strapiena, come da parecchi anni non si vedeva, anche per la mancanza di questo locale. La sala antica, lustro del municipio e della cittadinanza tutta, come si ricorderà, era stata distrutta da un incendio, di chiara matrice dolosa, il 15 marzo del 2007. Le fiamme avevano divorato tutto il mobilio, realizzato quasi trent'anni addietro da artigiani-artisti del legno del luogo. Di pregevole fattura,con artistici intagli, l’arredo era l’ orgoglio di tutto il popolo di Chiaravalle, che si è sentito giustamente colpito al cuore dal vile atto intimidatorio, di cui nulla ancora si sa. Al via dunque: “Palla al piede e si pedala, per le rinascita del paese. Quanto prima le linee programmatiche di governo, che intendono accogliere le proposte di tutti, partiti, coalizioni e cittadini,a porte aperte per la casa di ciascun cittadino e cittadina,” sono le parole di sprone del consigliere comunale, nonché provinciale, Sestito. TERESA TINO FOTO
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