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Ancora
un successo per l'Associazione Culturale ''Compagnia dei Sognattori'
di Soverato che ha portato, in collaborazione con la Proloco, sul
palcoscenico della Casa Circondariale di Catanzaro, venerdi 29
Luglio alle ore 15,30 lo spettacolo ''Cabaret ti amo'. Anna Bova,
Tonino Pittelli, Betty Mazzia, Gianni Sangiuliano, Rosanna Basanisi,
Salvatore Gualtieri ,Isabella Donato e Caterina Gualtieri, hanno
rappresentato tutto il loro amore per il cabaret, ripercorrendo
quella che è stata la storia di questo particolare genere teatrale.
«Uno spettacolo - ha spiegato Antonio Pittelli - con lo scopo di
difendere e diffondere, attraverso la magia del teatro, il valore
della vita e regalare un sorriso a chi, per motivi diversi, il
sorriso lo ha perso. Uno spettacolo che proponiamo in ogni luogo
dove c'è sofferenza e solitudine». Circa duecento i detenuti
dell'Istituto cittadino che hanno chiesto ed ottenuto
l'autorizzazione a presenziare allo spettacolo. Novanta minuti tra
danza,( attraverso le coreografie della scuola Teakdance diretta dal
M° Arliet Amador Calzado), musica (con la corista Francesca Maida e
Giovanni Donato alla tastiera) e teatro in cui sono state abbattute
le barriere e le differenze tra la vita della comunità esterna e
quella detentiva. «In un momento difficile come quello che sta
vivendo il penitenziario di Catanzaro - ha commentato la direttrice
della Casa Circondariale, Angela Paravati - , non abbiamo voluto
rinunciare ad offrire ai detenuti un momento di distrazione e di
intrattenimento. Il sovraffollamento presente, rende senz'altro
difficile la vita nelle sezioni e le ridotte attività trattamentali,
causa la carenza di personale, sviliscono la funzione rieducativa
della pena. Motivazioni, queste, per cui si è accolto con favore la
proposta dell'Associazione culturale ''Compagnia dei Sognattori'
volta a realizzare uno spettacolo a favore dei detenuti per regalare
loro un sorriso. E proprio in un momento di difficoltà come questo
che il carcere ha più bisogno della società esterna. Questa è
l'occasione - ha concluso la Paravati - per ringraziare tutti coloro
che sono vicini a chi svolge il delicato compito di lavorare in
carcere». Al termine della serata, fuori copione, si è vissuto il
momento più vero di tutta la rappresentazione. Antonio Pittelli, a
dispetto della sua esperienza, nel salutare i detenuti, ha
trattenuto a fatica la commozione. Una circostanza che non è
sfuggita ai presenti che hanno sottolineato il particolare momento
con un lungo applauso e riconoscendo agli attori una meritatissima
standing ovation.
Francesco Iuliano
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