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LA POLITICA DELL’EQUILIBRIO E LA CONGIURA DEI “PAZZI”
Tra il 1400 ed il 1500 la POLITICA DELL’EQUILIBRIO aveva garantito, in Italia , la concordia tra le varie Signorie grazie al determinante contributo di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, uomo audace nella diplomazia e ferrato nella politica. Alla sua morte, dopo quarant’anni di pace, la Politica dell’equilibrio decadde per colpa di Lodovico il Moro ritenuto da molti storici la rovina dell’ Italia.
A Soverato il parallelismo viene spontaneo se non altro perché vi sono figure “politiche” pronte ad immolarsi pur di emulare le gesta di Lodovico il Moro, artefice della rottura di quegli equilibri che aveva caratterizzato quell’epoca.
Infatti le farneticanti quanto sragionate dichiarazioni di “ politici” poco attenti e poco propensi a mantenere “la pace tra le Signorie” ormai non fanno più notizia e ahimè, questo, come per 500 anni fa purtroppo, non farà che lasciare il segno negli equilibri futuri.
L’ennesima sfrontata ed invadente mancanza di rispetto del Sindaco della nostra città al quale abbiamo dato il nostro determinante sostegno per le vittorie alle Amministrative del 2001 e 2006 ci richiama alla storia nella convinzione che diventa sempre più difficile saperla interpretare negli insegnamenti che probabilmente non sono serviti.
Una mancanza di rispetto le ultime dichiarazioni del primo cittadino ( I Popolari Europei a Soverato non esistono ) nei confronto del Coordinatore Regionale Scopelliti , ormai certo candidato alla Presidenza della Giunta Regionale, del Coordinatore Provinciale On. Traversa, del Coordinamento Cittadino di Soverato i quali hanno legittimato senza ombra di ambiguità i Pe nel Pdl dell’ On Pino Galati presenti su base regionale (nello stesso Consiglio) , Provinciale e non solo di Catanzaro con l’Assessore Giacomo Matacera e in città con il Consigliere Pietro Matacera.
Legittimati, pertanto, da chi sta molto al di sopra di certi personaggi che hanno distrutto la politica, o meglio la politica dell’equilibrio in città” come fece Lodovico il Moro dichiarando guerra al Re di Napoli temendo per la sua sorte futura. Il sillogismo con la ” congiura dei Pazzi” subita da Lorenzo il Magnifico e messa in campo ed ordita dai suoi oppositori non ci stupisce in quanto più che mai attuale..
Ci chiediamo come si possa fare affidamento su coloro i quali dovrebbe rappresentare, ( per fortuna non il Pdl dal quale saranno fuori, ma di una lista collegata al Presidente), il basso Jonio nel Consiglio Regionale e ci chiediamo come si possa annunciare la propria candidatura che dovrebbe spettare al partito. Ennesima mancanza di rispetto.
( Sempre che sia candidato e che, soprattutto riesca ad essere eletto).
Forse questi personaggi e relativi seguaci non hanno ancora preso coscienza e metabolizzato che da qualche giorno esiste , come in tutti gli ottanta comuni della provincia, un coordinamento cittadino il quale ha già avviato le consultazioni per il costruendo partito nel territorio al quale spetterà l’onere e l’onore di aggregare tutte le forze che si richiamano al Pdl con la speranza di essere partito di maggioranza assoluta e dove con responsabilità e coscienza noi dei Pe avremo la facoltà, almeno a Soverato e per quanto ci riguarda , di stare dentro o fuori.
Chi parla al di fuori di questi schemi sta solo sproloquiando, chi parla per conto del Pdl che non sia il Coordinamento non ha ne titoli e ne competenze. Costoro dovranno solo adeguarsi a quelle che saranno le decisioni che in questo contesto saranno prese secondo le forme di democratico dibattito e confronto. Chi non ha queste capacità si accosti.
Noiose quanto patetiche le solite accuse mosse nei nostri confronti rispetto al voto contrario su alcune importanti delibere di Consiglio ma vogliamo semplicemente ricordare che nell’aver motivato tale posizione il Sindaco ignora nel suo vocabolario della politica la parola “partecipazione” e pensa di essere il despota di turno al quale tutti, succubi, devono prostrarsi imponendo la propria autocrazia.
Ci chiediamo come e a che titolo costui entra, senza essere stato legittimato da un coordinamento provinciale che lo ha già sonoramente bocciato, nel merito di questioni che non gli riguardano e a che titolo entra a sindacare in casa d’altri. La nostra casa, la casa dei Popolari Europei nel Pdl.
E’ chiaro che il solito insolente atteggiamento di chi si sente ormai in uno stato di distacco rispetto alla politica vera rappresenta l’ennesimo incidente di percorso che in mancanza di una dovuta quanto immediata smentita ufficiale del Coordinamento Cittadino potrebbe irrimediabilmente compromettere i buoni auspici e la rispettosa e reciproca disponibilità manifestata nel primo incontro di qualche giorno fa con Peronace e Rattà.
In quella sede ed in quella occasione entrambi le parti si erano dichiarati servibili nel perseguire obiettivi futuri primo tra tutti la costituzione del gruppo unico in seno al consiglio comunale cosa osteggiata da chi non perde tempo di “sputare fuoco” in ottemperanza ad una papabile ed egoistica volontà di lacerare ulteriormente il centro destra e motivato dalla impossibilità a ricandidarsi alle prossime Amministrative del 2011.
Gli aspiranti a Sindaco sono avvisati !
Che la politica torni ai partiti sede di confronto e di scontro democratico.
Vincenzo Cilurzo
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