La
cura intrapresa per salvaguardare la spiaggia di Soverato si è
rilevata, almeno per il momento, inefficace e dall’impatto forte e
sgraziato, alterando profondamente gli equilibri naturali del
sistema ambientale costiero.
La causa che doveva determinare tale
ripascimento è per ora il “problema “.
E’ bastata una normalissima
mareggiata per evidenziare quanto si temeva in ambienti marinari.
Il mancato apporto di sabbia
proveniente da sud di Soverato, determina una naturale erosione
verso nord della “punta”.
La spiaggia va lasciata libera da
ogni impedimento strutturale che, oltre a causare danni al litorale,
danneggia l’ambiente ed il paesaggio già deturpato da opere che
dovrebbero essere stagionali ed invece sono, irragionevolmente,
eterne.
L’erosione
va valutata non in base alle opere di nuova edilizia, che continua
ad avanzare e sottrarre spiaggia, ma a riferimenti certi come gli
scogli, il lungomare, la ferrovia.
Le stagioni fanno ciò che hanno
sempre fatto: ora prendono ora danno; basta un po’ di memoria
storica per capire.
Salvaguardiamo il nostro litorale,
verifichiamo l’attuale progetto, valutiamo le aree soggette ad
erosione e ripascimento con metodi di stima del mutamento della
linea di costa e soprattutto dei fondali, studiamo l’evoluzione
dell’impatto ambientale relativo alle opere pubbliche e private che
negli ultimi trent'anni hanno modificato il litorale. |