Soverato Web - Lettera aperta di un invalido civile in attesa di assunzione

Lettera aperta di un invalido civile in attesa di assunzione
CARO PRESIDENTE LOIERO…

Catanzaro - Illustre Presidente, sono uno dei tanti invalidi civili che tempo addietro hanno partecipato ad un concorso pubblico (categoria BS) predisposto dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e riservato alle categorie protette, analogo a quello che in questi giorni sta effettuando l’Arpacal.

Tale concorso si è concluso nel mese di giugno 2009 con la pubblicazione della graduatoria finale e l’assunzione dei vincitori. Purtroppo, non sono stato tra gli assunti, ma sono entrato nella graduatoria degli idonei.

Ora, dall’Ufficio Provinciale del Lavoro, che continuo a monitorare quotidianamente per tentare di trovare, a più di 50 anni, una qualsiasi opportunità di lavoro, ho appreso che l’Asp, proprio in virtù della Legge 68/1999, deve assumere altri 12 disabili, (6 per la categoria BS e 6 per la categoria C) cosa che mi potrebbe favorire, trovandomi in una posizione utile della graduatoria, ma favorirebbe indirettamente altri 11 disabili che come me sognano da anni di uscire dal precariato e dalla disoccupazione.

Ad oggi, tuttavia, l’Asp non ha inteso procedere allo scorrimento della graduatoria, malgrado ci siano tutti i presupposti per farlo, anche quelli legali. Una delle tante voci di corridoio afferma che il mancato scorrimento della graduatoria è stato disposto dall’Ente Regione, non si sa per quale motivo. A questa voce tuttavia credo poco, soprattutto perché conosco gli sforzi fatti negli ultimi tre anni dai vari assessori per rendere meno difficile l’inserimento lavorativo dei precari.

Credendo ancora nelle Istituzione, faccio quindi appello a Lei, On.le Loiero, affinché tale impedimento venga immediatamente rimosso, consentendo a 12 disabili (alcuni dei quali licenziati da strutture private) di iniziare a lavorare con dignità, serietà, e di guardare con maggiore ottimismo al loro futuro.

Sono convinto che il Suo grande impegno a favore dei disoccupati della regione, dimostrato in tanti anni di intenso lavoro, continuerà ad esserci anche in questa occasione e che un Suo diretto intervento sul direttore generale dell’Asp che nei giorni scorsi mi ha già ricevuto con grande senso di responsabilità e solidarietà, potrà rendere immediatamente possibile il sogno della mia vita e di altri 11 disabili della provincia di Catanzaro: avere a 50 anni un posto di lavoro dignitoso e stabile”.

Lettera firmata

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