Soverato Web - Breve riflessione sul tema del turismo

Il turismo a Soverato non è solo una questione di alberghi. Io non sono un esperto del settore, ma qualche considerazione oggettiva, che può fare chiunque, mi sentirei di scriverla. Innanzitutto è cambiato il turismo.

I soggiorni sono più brevi perché si distribuiscono lungo tutto l’arco dell’anno. Quindi il classico appartamento da affittare per un mese non è sempre proponibile.
Si sono aperti nuovi mercati turistici che sono concorrenziali al nostro territorio. Le coste adriatiche della ex Jugoslavia. I viaggi da 800 euro tutto compreso in località più o meno esotiche hanno una loro evidente appetibilità.
Esistono i villaggi turistici. Infatti non è proprio vero che il turismo sia calato nel nostro territorio. E’ solo cambiato. Oggi si preferisce stare all’interno di un villaggio nel quale si offre tutto e non si deve pensare a niente. Ed i villaggi operano da Giugno a Settembre. E ci lavora parecchia gente.
E’ importante essere inseriti in un circuito turistico dai tour operator. Il turismo individuale è bello e romantico, ma il turismo di massa passa tramite i circuiti scelti dagli operatori.

Sono solo alcuni aspetti. Devo dire, tra l’altro, che non capisco quella sorta di fastidio nei confronti del “turismo di ritorno”. Quello degli emigranti. Germanoti, Americanoti, Svizzeroti… rappresentano una forza economica da non sottovalutare, né disprezzare (economicamente, quanto socialmente). Né va disprezzato l’arrivo sui nostri litorali di tutti coloro che hanno la seconda casa. In Romagna una fetta molto consistente è costituita da questo turismo. Sono forse da disprezzare i soldi dei cittadini di Catanzaro che tra Giugno e Settembre vengono da noi? Fanno la spesa nei nostri supermercati. Vanno nei nostri bar. Cenano nelle nostre pizzerie e nei nostri ristoranti. Sono soldi uguali a quelli che verrebbero da Londra o Mosca. Anzi, sono più costanti e sicuri. Tutta una serie di esercizi commerciali apre nel periodo estivo proprio per sopperire alla domanda di queste famiglie. In tempi di crisi, quando non è facile che arrivino i turisti da Londra e Mosca, le famiglie che vengono da Catanzaro e dai paesi collinari, nonché svizzeroti vari, sono “oro”. C’è una economia che gira intorno a queste famiglie. Teniamocela e rafforziamola. D’altronde gli operatori del settore lo sanno benissimo e non guardano con aristocratico atteggiamento a questa migrazione locale.
In ogni caso, a parte il diritto di chiunque di esprimere le proprie considerazioni, varrebbe la pena affidarsi a degli esperti. Cioè a coloro che hanno competenze e capacità gestionali e previsionali. I tuttologi, discettino pure, ma affidiamoci a chi ne capisce. E non tiriamocela troppo. Costruire gli alberghi se poi non viene nessuno non serve proprio a niente.

Francesco Raspa

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