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Conclusa la Festa del Grazie all’Istituto Maria Ausiliatrice di Soverato
Si sono conclusi i tre giorni dedicati- come da trazione vuole ogni anno presso l’istituto Maria Ausiliatrice -alla festa del grazie per concludere il percorso scolastico che ha visto protagonisti i bambini della scuola dell’infanzia, delle scuola primaria e secondaria, ed i ragazzi che hanno frequentato i corsi di formazione. Un istituto che ancora una volta si dimostra roccaforte e palestra di valori,sotto la guida della direttrice Suor Rachele Torchia, poiché la scuola è un bene visto come insegnamento di vita,non solo apprendimento di discipline scolastiche. Un lavoro di squadra, tra educatori, alunni e famiglie come asserisce Suor Marinella Gioia che si è occupata del coordinamento dell’evento “Stiamo vivendo la festa della riconoscenza tutti insieme come appuntamento carismatico annuale della casa salesiana,raccogliendo i frutti di un altro anno formativo con gli alunni che abbracciano varie fasce di età. Un valore attuale quello del grazie che purtroppo non sempre però è presente. Noi vogliamo far capire che non tutto è dovuto”. Manifestazione articolata in tre giornate. Ad aprire il sipario,sono stati i piccoli della scuola materna con uno spettacolo dove, attraverso la gestualità del corpo hanno espresso i loro sentimenti ed il proprio grazie. Protagonisti della seconda giornata sono stati gli alunni della scuola primaria che si sono esibiti in uno spettacolo all’insegna del canto, del ballo e della recitazione per ringraziare genitori ed insegnanti per il loro supporto costante. Hanno concluso il triduo,i ragazzi del liceo e dei corsi di formazione,impegnandosi a 360 gradi con una meditata riflessione sul tema”. In un clima di festa hanno fatto esplodere la gratitudine per i percorsi intrapresi e realizzati, nei confronti dei professori che li hanno seguiti con bravura e professionalità. Slogan della manifestazione ”Con gli occhi dell’amore guardiamo orizzonti di luce”. Un messaggio di speranza che possa divenire concreta realtà,per tanti ragazzi che come afferma Suor Marinella ” Sono il futuro su cui tutti dovremmo puntare e scommettere”. Un evento che attraverso varie espressioni ha designato segni di riconoscenza, ma nel contempo di preghiera e di spunti riflessivi di impatto emotivamente forte e commuovente, come ad esempio l’omaggio a Don Bosco, a Giovanni Paolo II e a Madre Teresa di Calcutta. Il tutto inoltre ha sottolineato come l’importanza,la limpidezza dell’anima, dell’amore e la presenza di Dio, debbano avere il sopravvento su valori futili e materiali, per proseguire un cammino costruttivo sotto il profilo personale, comunitario e professionale. Antonella Rubino |
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