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Gagliato, soddisfazione anche tra gli emigrati
Fodaro, «Sarò il sindaco di tutti»

 È festa grande a Gagliato per il trionfo della lista «Arcobaleno». Ieri c’è stato l’insediamento ufficiale. Vive congratulazioni sono pure giunte dalla comunità gagliatese di Toronto (dove risiedono più di tre mila concittadini), e da quella svizzera altrettanto numerosa. Ieri mattina, intanto, è uscito un numero speciale interamente dedicato alle elezioni de «Il Gagliatese in the Word», periodico edito appunto per i cittadini di Gagliato nel mondo, che - con una tiratura di 7000 copie – viene visto da anni come un ponte affettivo con gli emigrati.  Attraverso le sue colonne, i gagliatesi d’oltreoceano hanno manifestato altresì l’intenzione di collaborare attivamente alla vita amministrativa per lo sviluppo turistico e sociale di Gagliato.

Il sindaco Fodaro, da canto suo, ha avuto parole di ringraziamento, sottolineando il fatto che «ogni cittadino dovrà d’ora in avanti rendersi partecipe».  «Ringrazio tutti, indistintamente», ha poi aggiunto. «Un grazie di cuore a chi ha creduto in me e anche ai miei detrattori. Non sarò un sindaco di parte - o, peggio, di una fazione - bensì di tutta la popolazione, affinché Gagliato riacquisti la concordia e l’armonia, necessarie al buon vivere civile. La mia intenzione è quella di perseguire fermamente gli obiettivi di una più ampia democrazia e di una più proficua partecipazione nell’interesse di tutta la collettività».

Cinquantanove anni - da sempre militante nelle file del Pci e oggi passato al Partito Democratico -  Fodaro, dunque, rappresenta da ieri per Gagliato il «nuovo che avanza».

«Nuovo», ovviamente, per modo di dire. Il suo - più che altro - è un vero e proprio ritorno sulla scena amministrativa, in quanto ha già ricoperto questa carica per cinque anni, a cavallo di due legislature. La sua prima elezione risale infatti al dicembre del 1987, quando si ritrovò a indossare la fascia tricolore in seguito ad un accordo sottoscritto tra i componenti della compagine vincente di quegli anni; accordo che prevedeva un’alternanza alla guida dell’amministrazione comunale. Poi, sempre con la stessa lista, venne ricandidato ed eletto per altri due anni e mezzo, fino al 1992. Dopo un lustro di assenza dagli scranni del Comune (anche in veste di consigliere di  opposizione), ora è tornato a guidare l’Amministrazione comunale. Un responso elettorale che sembra premiare le tante giuste battaglie da lui portate a termine negli anni passati. (v.p.)

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