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Caro Teo ti scrivo…
Per riconoscerti il merito di aver promosso manifestazioni
teatrali di rilievo, spettacoli come Rexsurexit e il dramma
epico “Eutimo e Caritea”, che possono essere piaciuti o
meno, possono essere criticabili dal punto di vista estetico, come
tutte le manifestazioni artistiche, ma che hanno sicuramente il
merito di contribuire a rilanciare il teatro in una città che vanta
una tradizione che rischiava di affievolirsi, poiché si erano create
delle nicchie volute da sedicenti esperti che si rivolgevano a un
pubblico selezionato e il teatro aveva perso, strada facendo, tanti
sostenitori, amici, simpatizzanti. I due spettacoli succitati ,
invece, hanno restituito quel tocco popolare al teatro che sempre
più tendeva a diventare elitario. Bisogna riconoscere che anche l’
assessore Munizzi ha contribuito, negli ultimi anni, a promuovere il
teatro come forma d’ arte aperta a tutti, allestendo stagioni ricche
di spettacoli che hanno avvicinato la gente al palcoscenico, a
volte rischiando con scelte impopolari, ma coraggiose. I due
spettacoli succitati hanno tuttavia, due meriti innegabili: il primo
è quello di aver scelto come location l’ area archeologica di “
Soverato Vecchia” rendendola in qualche modo fruibile; il secondo è
quello di aver consentito al teatro di divenire strumento di
aggregazione sociale, luogo di incontro fra molti cittadini, visto
che gli spettacoli hanno coinvolto centinaia di persone; di aver
consentito a giovani e ragazzi di accostarsi a una forma d’ arte
meravigliosa che non di rado deve cedere il passo a spettacoli colmi
di nani, ballerine e lacchè; che stenta a racimolare finanziamenti
dirottati, invece, volentieri e lautamente su sagre di ogni tipo e
passerelle sulle quali sfilano abiti diafani; il teatro è un’ arte
magica: il clima avvolgente delle prove; l’ emozione che sale
quando si alza il sipario; il legame forte che si crea fra tutti
coloro che sono coinvolti; la crescita che assicura perché ti porta
sempre a metterti alla prova; a confrontarti con il pubblico, senza
mediazione alcuna.
Certo, dalla tua hai avuto due persone che rappresentano una
garanzia: il regista, Tonino Pittelli che è uomo di spettacolo a
tutto tondo e vanta - al contrario di altri uomini di spettacolo –
una grande umanità e il dono, sempre più raro, dell’umiltà ;
l’autore, Ulderico Nisticò, uno dei pochi uomini di cultura che
possiamo vantare. Entrambi, per motivi diversi, appaiono distanti
dalla tua area politica ed aver scelto loro, nonostante ciò, è
senza dubbio un merito che ti va riconosciuto. Inoltre, hai potuto
contare su Ida Raynal , una musicista professionista che ha più
volte dimostrato il suo valore.
Parte della sinistra ( anche quella presunta tale) soveratese
storcerà il naso, pensando che il sottoscritto miri a chissà quale
obiettivo riconoscendo meriti a esponenti del centro destra, o forse
che abbia in mente di traslocare sull’ altra sponda politica.
Stronchiamo sul nascere le prediche morali di “talebani rossi” e di
comunisti “ Rosè”; sono e resterò e sempre un partigiano, uomo di
parte, di sinistra, che quando ha avuto la possibilità di
esprimersi dalle colonne di un giornale, non ha fatto mancare
stilettate nei confronti dell’ amministrazione di cui tu fai
parte, ma che ha inteso e intende conservare l’onestà intellettuale,
senza lasciarsi ottenebrare dal pregiudizio dell’ appartenenza e dal
fanatismo e che respinge l’ idea che tutto ciò che ha fatto e fa la
parte avversa debba essere distrutto – idea che purtroppo è
appartenuta anche a voi del centro destra – idea che è sintomo di
provincialismo becero, di miopia politica , di asfissia culturale,
di afasia mentale e questo tipo di atteggiamento ha influito non
poco nel mancato decollo della città. La sinistra incomincerà a
essere credibile quando saprà formulare proposte volte a migliorare
la situazione vigente e a contribuire a puntellare, arricchire e
preservare ciò che di positivo viene partorito per la città.
Certo, anche io so che tante cose potrebbero
essere fatte e non si fanno, altre potrebbero essere fatte meglio,
ma non ho il caterpillar in garage pronto a passare su tutto ciò che
è stato fatto a prescindere, solo perché viene dalla parte avversa.
Alcune criticità le scorgo e non posso fare a
meno di segnalarle , per esempio, non capisco che senso abbia
separare la delega alla cultura e quella allo spettacolo; mi
sembrano oggettivamente inscindibili! due deleghe portano al
confronto fra due persone che non sempre riescono a trovare una
sintesi proficua; pensiamo al laboratorio teatrale per studenti,
lanciato lo scorso anno dall’ assessore Munizzi, un’ idea brillante
alla quale ho contribuito ( gratuitamente ) che tanto entusiasmo
aveva suscitato fra alunni e genitori e che è stata lasciata cadere
: è un peccato e deve essere ripresa, ma per fare ciò è necessario
il coinvolgimento dei due assessorati, cosa che non si è verificata
lo scorso anno, in quella occasione credo sia mancato il tuo
contributo. Inoltre, manca l’ attenzione nei confronti di progetti
che magari non garantiscono un ritorno d’ immagine immediato, ma che
alla lunga premiano chi li promuove, parlo di quei progetti spesso
portati avanti da compagnie , associazioni e gruppi di persone che
mirano a mettere l’ arte e lo spettacolo al servizio dei più deboli
; ricordo “ Clown in corsia “ promosso a Catanzaro anni addietro che
prevedeva spettacoli per i bambini ricoverati in pediatria; io
stesso in un istituto in cui ho insegnato ho progettato e coordinato
“ Sulle orme della solidarietà “ spettacoli per gli anziani ospiti
nelle case di cura. Ciò mi suggerisce ancor di più che cultura ,
spettacolo e politiche sociali , forse dovrebbero essere accorpate.
Infine, vorrei farti notare che lo spettacolo da te promosso e
voluto è stato scritto da un soveratese, ma che non esistono fondi
per giovani autori, non un’ iniziativa, non uno strumento. Se un
giovane di talento, autore capace, volesse pubblicare la sua opera,
non può contare su nessun aiuto da parte degli enti che tuttavia non
esitano a finanziare di tutto e di più; basterebbe un patrocinio per
pagare le spese di stampa, non è così difficile.
Complimenti ancora … da sinistra . A. Pellegrino
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