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E’ molto probabile che se a Soverato si realizzassero le cose più
belle del mondo, ci sarebbe sempre un primo della classe
che con atteggiamento schizzinoso e aristocratico avrebbe modo di
dire che questa città è abbandonata a se stessa. Non solo, ma
ergendosi a inesorabile critico di qualsivoglia evento, il primo
della classe avrebbe pure modo di liquidare con evidente
fastidio gli eventi stessi a cui, magari, è stata data troppa
enfasi. E’ il classico e disgraziato provincialismo di cui qualcuno
non riesce a farne a meno. Naturalmente non tocca a me prendere le
difese dell’amministrazione comunale, anche perché non ne sono
ideologicamente vicino. Ma provo un fastidio notevole quando si è
così scioccamente lacerati dalle proprie invidie da non riuscire a
cogliere che, per quanto antipatici possano essere gli attuali
amministratori, essi non sono degli inetti. E non nel senso sveviano
del termine, ma proprio in quello lessicale. Soverato sta offrendo
ai propri cittadini e chiunque altro, a vario titolo, sia presente
nella città, una estate interessante. Le proposte possono piacere o
meno, impossibile accontentare tutti, ma ci sono. Non solo, ma
esistono strutture che hanno valore permanente, e pertanto
patrimonio definitivo dei cittadini, indigeni e forestieri.
Basti pensare all’apertura dell’acquario, che non è certo quello di
Genova o Barcellona (né poteva esserlo), ma che c’è ed avrà un
impatto non solo turistico, ma anche educativo. Basti pensare a come
potrebbe essere utilizzato in ambito scolastico per sensibilizzare
fin da bambini l’amore ed il rispetto dell’ambiente marino. Ci sono
strutture, in questa città, presenti solo in centri decisamente più
grandi e più ricchi e il primo della classe di turno che
fa? Alza la mano, si aggiusta gli occhiali ed il fiocco azzurro del
grembiulino e cita a memoria la tiritera della città abbandonata a
se stessa, priva di qualunque servizio, avara di proposte
interessanti, e colpevole di dare un certo tono a quelle esistenti.
Naturalmente, se poi sono gli amici a
realizzare eventi… e bè, allora sì che ci si può lasciare andare a
lodi a tutto spiano. Eccome… . Soverato è una città che ha
sicuramente dei problemi. E’ sicuramente in parte è responsabile
l’attuale amministrazione. Ma la stessa ha anche dei meriti. E come
si punta il dito sulle inefficienze, è giusto complimentarsi per le
cose belle che è stata capace di realizzare. La critica, deve essere
oggettiva. Altrimenti non è critica. E’ sproloquio.
Francesco Raspa
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