|
|
|
Ore 19.30, giovedì 5 agosto,stavo su una panchina a contemplare il
mare e ad osservare i miei nipoti che, assieme ad altri ragazzi, giocavano a
pallavolo sulla spiaggia libera,tra il lido Il Marechiaro e il Salapadù,
pensando con enorme compiacimento a come questi giovani, dai 20 ai 30
anni, avessero trovato un modo sano e anche piacevole di trascorrere il
pomeriggio. In quel mentre, sul lungomare, sopraggiunge una vettura della
Guardia Costiera da cui scendono due giovani, quasi coetanei di quelli che
giocavano, i quali intimano ai ragazzi di smettere di giocare. Fanno presente
che sono stati costretti ad intervenire su denuncia anonima per cui,
secondo la loro versione, i pali e la rete costituivano occupazione del suolo
pubblico e, quindi, dovevano essere divelti su ordine del loro Comandante. Ne
nasce un’accesa discussione cui partecipano non solo i ragazzi ma anche altre
persone, incapaci di capire le motivazioni alla base di quella che per loro
rappresentava una vera e propria ingiustizia. Vorrei far presente che molti
altri lidi hanno uno spazio su cui sono fissati pali e rete per la pallavolo.
A questo punto mi chiedo:
A chi hanno dato fastidio questi ragazzi ?
Che danno viene arrecato al suolo pubblico e al Comune di Soverato?
Quale illegalità veniva
perpetrata davanti agli occhi di centinaia di persone che
passeggiavano sul lungomare?
Riflessione personale : certo che è altamente lodevole ed encomiabile da parte
di tutte le Istituzioni di questa Città far rispettare con sollecitudine e
massimo impegno la normativa, nei confronti di gente sorpresa a commettere un
così grave delitto, soprattutto in mancanza
di un piano spiaggia.
Ringrazio per l’attenzione
Matilde Corradini Condividi su Facebook |
|
|
