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Professore Nisticò, mi presento solo come Signora anche se sono
anch'io una professoressa, avendo insegnato fino all'altro anno
Storia dell'Arte a Vibo.
Non per questo, però, mi considero una storica, cosciente come sono
di non esserlo. Mio nipote è laureato in filosofia ma questo non
vuol dire che è un filosofo, come un laureato in Economia non è un
economista, un laureato in Sociologia non è un sociologo ecc., se
non hanno fatto pubblicazioni originali, dicendo cose proprie e non
riportando quelle già scritte da altri in passato. La penso pure io
come tanti altri professori e non di Soverato, che non verrebbero
mai a vedere le piccole cose che fa, neppure se li pagassero a peso
d'oro, anche quando si traveste da Re Italo e ciò potrebbe essere
divertente venirla a vedere. Qualcuno mi dice che lei qualche
volumetto su Soverato lo hanno ma cosa ha scritto di nuovo rispetto
a ciò che già si sapeva essendo già stato detto dal compianto caro
Caminiti?
Qualche professore dice che lei si vanta da anni
di essere superiore rispetto agli altri, dice che lei è convinto di
essere uno "storico", che si parla spesso addosso attraverso una
tele locale, dicendo che fa questo e che fa quell'altro... Una volta
l'ho vista una sua conferenzuola e non le dico la delusione. Ma chi
l'ha consacrato "storico"? Ha per caso un tesserino? Ha una tessera
di riconoscimento che attesti veramente che lei sia uno
"storico"???? Se lo possiede lo esibisca! Ci speghi com'è che lei è
uno storico e specifici pure se è storico-dilettante o
storico-professionista, perchè io sono che la sua professione è
quella di insegnante come tutti noi altri modesti insegnanti.
Ne conosco di colleghi che insegnano anche al "Galluppi" di
Catanzaro, che sanno veramente di storia ma che si guarderebbero
bene dal definirsi storici. Lei quindi è uno storico o forse si é
autoproclamato da solo, arrivando persino ad autoconvingersi di
esserlo per davvero? Sa, le dico questo perchè uno storico, anche
uno storico-dilettante ha un suo modo di rapportarsi con la gente;
uno storico non va alle sagre paesane, uno storico si occupa di cose
importanti e non va neppure alla tele locale per dire che i
professori di Soverato non seguono ciò che lei fa. Ma lei si è mai
chiesto perchè tutti prendono le distanze? Si è mai chiesto come mai
quando c'è qualcosa di importante non la invitano e invece la
chiamano solo nelle cosette di poco conto: alla presentazione di
qualche libricino, etc.? Ma perchè preferisce continuare a
baloccarsi di cose prive di grande importanza? Io la vedo e la sento
da tempo al lido San Domenico anche se non dico ciò che penso
liberamente lo immagini lei. Sento pure ciò che dice la gente,
qualla stessa gente che la vanta in sua presenza e poi alle spalle
dice: Ah c'è l'Uldericooo? E allora figuriamoci!!!!! Ma perchè se la
prende sempre con questo, se la prende con quello, se la prende con
tutto e con tutti, non accetta mai qualsiasi cosa che la vede
assente? Sento dire a Soverato da più di uno che se friggono la
sardella sul lungomare e lei ci va, se lei cioè è protagonista, di
quella manifestazione dirà tutto il bene possibile, che è stata una
manifestazione riuscitissima, etc.; se invece non la invitano,
quella manifestazione non conta niente, come se il giudizio
spettasse a lei, solo a lei, esclusivamente a lei. Su questo
sito, spinta dalla curiosità, ho voluto fare una visitina
all'archivio della sua rubrica "L'anima del fabbro" per vedere cosa
ha scritto di così culturale e di storico in tutto questo
tempo. A parte il fatto, mi scusi glielo dico senza offesa, che come
scrive a me non piace perchè ha uno stile troppo didattico, cosa c'è
di tanto culturale nei suoi scritti???? Non ho trovato una sola cosa
nè di storico nè di culturale; solo polemiche, polemiche col prete
che non l'ha voluta nel comitato per i festeggiamenti della Madonna
a Mare, polemica con questo, polemica con quello. Se lo immagini lei
un vero storico che agisce al suo stesso modo????? Io non la
considero affatto uno storico, neppure uno storico-dilettante, come
dice mio marito.
Mi scusi sa ma non le dico queste cose per cattiveria o per
criticarla; gliele dico solo perchè vorrei che questo suo errato
convincimento di essere superiore rispetto agli professori si
sgongiasse una buona volta e tornasse il sereno in primo luogo in
lei e poi in tutta Soverato. Lo dica una buona volta: io sono un
modesto insegnante, uno storico-dilettante, appassionato, e tutti la
apprezzeranno. Sa come ci considerano i grandi Intellettuali e i
veri Storici calabresi a noi docenti in servizio o in pensione di un
liceo scientifico? Ci considerano dei PROFESSORINI che da anni
ripetono sempre le stesse cose a scuola, imparate a memoria! Non è
un caso se a lei professor Nisticò non l'anno mai chiamata a far
parte della Deputazione di Storia Patria della Calabria, e non a
caso non l'hanno chiamata a Serra San Bruno nel Comitato dell'evento
storico del Santo in occasione del Giubileo e anche dopo, non è un
caso se nelle manifestazioni importanti lei non c'è mai e invece va
solo a quelle di poco conto. Che ne sa lei dei Templari? Le faccio
questa domanda perchè da una sua affermazione mi sono accorta che
lei non sa proprio nulla dei Templari? E che ne sa lei della
Massoneria maschile o femminile o mista? Le pongo pure quest'altra
domanda perchè mi sono accorta che neppure in tema di Massoneria sa
molto. Le antiche dispute tra Chiesa e Massoneria sono superate da
tempo, tanto è vero che i Templari da secoli sono ospitati nel Rito
Scozzese. Mi sa dire in quale grado? Sono certa che non lo saprebbe,
anche se parla, parla a sproposito e ironizza su chi legge qualche
libro sui Templari. Che ne sa lei di Graal, di Opus Dei, e di tutte
queste cose? Lasci perdere, non pecchi di presunzione, pensando di
saper tutto sol perchè insegna al liceo! E soprattutto lasci perdere
le battutacce: umiliano sempre chi le fa, non chi le riceve. Io
potrei spiegarle molte cose sui Cavalieri Templari ma non lo faccio
solo per un motivo: perchè chi ostenta di sapere, alla fine finisce
per imparare. Mi scusi ma era da tempo che avevo in serbo di dirle
queste cose, così ho preferito scriverle ora, dopo aver letto le
altre lettere su http://www.soveratoweb.it
Ho scritto sono quello che avevo in mente di dire, le cose che sento
dire da molti, democraticamente e senza alcuna intenzione polemica.
Mi scusi per questo mio libero sfogo, con il carattere che ho gliele
avrei detto anche in un collegio di professori, a scuola. Il Prof.
Francesco Raspa ha ragione in tutto e per tutto.
Un pacifico e sereno saluto e Grazie per la
gentile ospitalità dalla Signora Jolanda
P.S. - Scusate ma mi sono ricordata ora un'altra
cosa: Chi fu quello storico-dilettante locale che anni addietro
sostenne che alla periferia nord di Soverato a qualche centinaio di
metri dalla spiaggia erano emersi i resti di una città sepolta, lo
scrisse pure su un periodo e poi si coprì invece che erano solo
degli scogli marini??? Se qualcuno ricorda questo curioso episodio,
e sa più di quanto ricordo io, mi piacerebbe che venisse rinverdito
attraverso un racconto su questo sito. Io ricordo appena di quella
colossale cantonata che ancora, quando qualcuno la racconta, fa
ridere a crepapelle. E chi fu sempre quello storico-dilettante
locale che anni fa scrisse che il monastero della Pietà appartenesse
al Comune di Argusto, mandando su tutte le furie il prof. Elio
Anzani, poichè quel monastero è sempre appartenuto al Comune di
Petrizzi? Se ricordate il nome e se ricordate meglio di me questi
episodi, scrivete perchè è giusto che tutti sappiano queste cose!!!!
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