Soverato Web - Ulderico ha ragione, al di la dei rendiconti

Mi chiamo Francesco Magisano, sono di Soverato e vivo a Milano. Da molti anni, quindi, torno da turista nella Perla dello Jonio. Ho scoperto di recente questa bella e interessante realtà che è Soverato Web. E allora prima di tutto complimenti a chi se ne fa carico dal punto di vista gestionale e organizzativo. Ho seguito la polemica estiva sul decidersi se Ulderico Nisticò sia uno storico oppure no. Io sono un suo ex allievo e confermo di aver appreso da lui l'arte di leggere la storia ben al di la delle stitiche esigenze didattiche. Sempre sul vostro spazio qualcuno ha pubblicato, riportando pagine di un libro sull' unità d'Italia, che tale romanticissima impresa fu invece un'operazione di conquista dei " piemuntisi". Giusto.
Ma queste cose a me e a tanti altri giovani diplomandi, Ulderico le fece capire e toccare con mano ( sul piano dell'analisi storica naturalmente) alcuni decenni fa. Ulderico ha il merito di averci fatto smettere di credere a Babbo Natale. Io oggi ho 52 anni, pensate un pò. Non ha bisogno l'amico Ulderico che sia io a garantirlo, ma egli è, sicuramente, uno storico. Passiamo ad altri argomenti. Ora parlo da turista e non da ex allievo di Ulderico. Al di la dei rendiconti economici, non dubito che ci saranno, sarei curioso di sapere perchè in occasione della festa della Madonna a Mare di quest'anno non si è svolta l'abituale disfida di fuochi artificiali in spiaggia nel pomeriggio e perchè i fuochi di mezzanotte sono stati ridotti nella loro durata in modo cosi rilevante. Nessuna polemica, semplice curiosità.
Un'altra cosa : non so chi scelga il protagonista del concerto per la festa della Madonna, ma vorrei suggerire, per l'anno prossimo, di non ingaggiare un ulteriore interprete di Fabrizio De Andrè. 2009 : PFM canta De Andrè; 2010 Cristiano De Andrè canta De Andrè. Repetita juvant ? Intendiamoci fuori dagli equivoci: io sono di sinistra e adoro De Andrè, ma l'anno prossimo fateci ascoltare qualcosa di diverso.

Francesco Magisano

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Ho letto con piacere la nota di Franco Magisano perché mi viene da lui, un allievo, sì, molti anni fa, ma un amico, di cui ho sempre apprezzato l’acume, la genuinità, e una rara capacità di sottile ironia. Difende il mio nome e la mia fama di storico da chi non si sa cosa pensa di questa qualifica. Sappiano lor signori che questa “qualifica” semplicemente non esiste. Esistono i professori di storia a vari livelli, i quali spesso sono professori, ma non sono storiografi nel senso di autori originali, anzi quasi sempre ripetono il libro di testo altrui. E anche certi accademici, di loro originale non hanno mai prodotto nulla. E poi ci sono gli storiografi, i quali però possono benissimo non essere professori di storia. Per esempio, Benedetto Croce, beato lui possidente di molte pecore a Pescasseroli, non si prese mai il disturbo di laurearsi, eppure, in sfacciata e non unica contraddizione con il suo pensiero filosofico e politico, fu ottimo storiografo del Regno borbonico eccetera. Anche Dante e d’Annunzio non erano laureati, e così Petrarca, Ariosto, Tasso, Marconi eccetera.

Ma Franco Magisano coglie intelligentemente nel segno quando dice che lo storico non è chi racconta fatti – volendo, si trovano in Wikipedia! – o scopiazza libri altrui, ma chi si interroga sul senso della storia: perché le cose andarono in un certo modo. E si chiede anche perché qualcuno scrive certi libri, e dove vuole andare a parare. Grazie, Franco.

Quanto alle miserie umane di quest’estate, devo al mio amico alcune precisazioni:

- la questione dei fuochi dei lidi ha seguito strade che nulla a che vedere con il Comitato e le sue vicissitudini;

- i fuochi di mezzanotte sono durati pochissimo per qualche misteriosa ragione che io vado agitando, e di cui sto venendo a capo. Ho documenti ufficiali, e li tirerò fuori quando lo riterrò opportuno per, a proposito di pirotecnica, la “botta” finale;

- De Andrè figlio lo ha spedito in giro la Regione;

- il De Andrè goliarda e trasgressivo di Bocca di rosa è patrimonio di tutta una generazione senza etichette politiche. Che poi si sia intruppato in partiti e ideologie decotte, peggio per lui.

Un caro abbraccio, Ulderico

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