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SOVERATO
Una "Scuola a misura di bambino"
Da quando ho conseguito la laurea, non ho più avuto alcun rapporto con le istituzioni scolastiche; mi sono riavvicinato a questo mondo da quando ho iscritto mio figlio alla scuola primaria (la vecchia elementare); in particolare ho scelto di iscriverlo in quella di Soverato, perché sono nato e cresciuto lì, e ho preferito l’istituto di via Amirante perché meno frequentato rispetto agli altri. Qui ho dovuto constatare, insieme ad altri genitori, che non tutto funziona come dovrebbe. Ultimamente quando qualcosa non va in una scuola si punta il dito sui tagli effettuati dalla riforma Gelmini, ma le riforme scolastiche sono state sempre criticate, anche quelle dei precedenti governi. Oggi però il problema che ci riguarda non è politico ma piuttosto amministrativo, si tratta infatti di una cattiva o quasi inesistente gestione e manutenzione di un edificio scolastico da parte degli organi competenti. Il riferimento a fatti concreti. Mi riferisco a un episodio accaduto in data 04 ottobre 2010 allorquando la predetta scuola è rimasta senza acqua per tutta la mattinata. I genitori non sono stati portati a conoscenza dell’accaduto, l’Amministrazione non ha preventivamente comunicato alcuna possibile sospensione dell’erogazione (mi auguro che non sia stato per un improvviso guasto all'impianto elettrico delle pompe di sollevamento) e la Dirigenza della scuola, benché ne fosse a conoscenza, non ha adottato alcun provvedimento (sospendere le lezioni avvisando i genitori). In merito a questo episodio si aggiunga che esiste, all’interno dei locali di Via Amirante, una autoclave; non funziona!!! Non funziona da parecchio tempo e a detta del personale scolastico, l’Amministrazione è stata invitata alla riparazione ma ad oggi nessun è intervento. Perché la Dirigenza scolastica non si attiva e perché i genitori non protestano energicamente? E ancora Il 05 ottobre è cominciato il servizio mensa. I banchi della sala mensa sono vecchi, rovinati e privi della copertura in formica (anche in parte quelli presenti nelle aule); per tali motivi non possono essere adeguatamente puliti e disinfettati prima e dopo l’utilizzo. I genitori vengono invitati ad autotassarsi al fine di comprare le tovaglie di plastica (per carità, una spesa irrisoria di un euro a testa) al fine di coprire gli stessi banchi ed al fine di acquistare i rotoloni di carta da utilizzare nell’istituto. Anche in questo caso come mai non si è provveduto all’acquisto di nuovi banchi prima che cominciasse la scuola o almeno prima dell’inizio del servizio mensa? Chi dovrebbe verificare che le attrezzature scolastiche siano in perfetto stato? Chi dovrebbe controllare che gli impianti igienici siano in piena efficienza? Stiamo parlando di una scuola elementare, oggi detta primaria, ma pur sempre frequentata da bambini di età comprese tra i sei e i dieci anni; quante altre carenze ci vengono nascoste, quanta” disattenzione” possiamo ancora tollerare da parte dell’Amministrazione Comunale e della Dirigenza scolastica? Non sono alla ricerca di un colpevole, ma pretendo un edificio scolastico veramente idoneo ad accogliere i bambini. È inammissibile che nel 2010 possano essere frequentate scuole prive di una palestra, prive di un luogo in cui svolgere la ricreazione: i nostri figli passano (costretti) otto ore al giorno chiusi in ambienti insalubri e, ultimamente, infestati dalle zanzare!!! Sarebbe troppo chiedere una più accurata pulizia e disinfestazione del verde che circonda la scuola? “Verde” è un eufemismo, dal momento che assomiglia più a una discarica di materiali vari, dalle lavagne rotte ai cestini divelti dai pali sulla strada (sono lì almeno dal primo giorno di scuola). Amministrazione Comunale e Dirigenza Scolastica date una risposta concreta. La mia proposta in merito è la seguente: Alla Dirigenza Scolastica: proporre all’Amministrazione Comunale un immediato incontro finalizzato a fare il punto della situazione su tutte le problematiche inerenti la struttura dell’edificio scolastico di Via Amirante (è sempre l’occasione per un utile confronto al fine di predisporre nel miglior dei modi non più l’inizio ma il prosieguo delle attività formative); adottare tutti quei provvedimenti necessari ed urgenti (tipo chiusura della mensa o scuola) anche a costo di diventare impopolare e costringere l’Amministrazione ad affrontare praticamente e prontamente le problematiche inerenti i problemi sollevati. Ripartire equamente le risorse economiche tra le scuole del Primo Circolo Didattico di Soverato o, per lo meno, ripartirle. Alla Amministrazione Comunale: ridurre le spese relative a Festival, Sagre o quanto altro ed inviare un idraulico sul posto al fine di sistemare l’autoclave (il Comune, anche unitamente alla Provincia e alla Regione, potrebbe eventualmente “Patrocinare” l’intervento dell’idraulico…) per risolvere il problema di una eventuale sospensione di erogazione dell’acqua; sostituire almeno i vecchi banchi privi di formica con altri nuovi (forse è chiedere troppo) o anche vecchi ma con la formica (le tovaglie continueremo ad acquistarle noi). Ai genitori degli alunni: Fatevi Sentire è per il bene dei vostri figli e per il bene di tutti. Non limitatevi a chiacchiere sterili, segnalate un problema quando si presenta, e ricordate che i bambini non vengono “parcheggiati” nella scuola, ma crescono nella scuola e per farlo nel migliore dei modi devono avere strutture adeguate. Un grazie comunque a tutti gli insegnanti e al personale non docente, unici a tentare di rendere questa scuola “a misura di bambino”. Cristiano Nuzzi La presente missiva è stata inoltrata a mezzo email al Dott. Antonio Matozzo, in qualità di assessore all’ Ambiente, Igiene e Salute Pubblica, Tempo Libero, Protezione Civile, Polizia Municipale, Urbanistica, alla Dr.ssa Sonia Munizzi in qualità di assessore Politiche Sociali, Pubblica Istruzione, Cultura, Pari Opportunità, Contenzioso e alla Dott.ssa Maria Spanò in qualità di Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale Soverato I°.
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