Soverato Web | Caro Silvio, io rubo, tu …Ruby, essi rubano

Caro Silvio, la tua fame da mandrillo sta facendo più danni del cognato di Fini, per cui o ti calmi o ti castri.

I tuoi colleghi - che non hanno i tuoi stessi attributi - non sopportano più che, le belle figliole, le porti a casa tua, nel tuo harem privato, invece di condividerle con loro in Parlamento, o magari a palazzo Chigi.

Ed hanno ragione, poverini, perché mentre loro si masturbano il cervello (e non solo), tu ti diverti come un dannato!

Ormai è un vero scandalo, una cosa insopportabile. Un affare di stato.

Diamine, Silviuccio, prendi esempio dal tuo amico Bill Clinton, che certi “servizietti” se li faceva fare da sotto la scrivania nella Stanza Ovale: parliamo della Casa Bianca, la massima sede istituzionale mondiale, mica della villa di Arcore…

E poi, quanto casino per una cerniera difettosa: cambia sarto, dammi retta.

Poi adesso ti metti pure con le minorenni…

Vabbè che esagerano a darti del “pedofilo”, perché la “piccola” Ruby più che la nipote di Mubarak sembra la cugina di Belen!

E poi, suvvia, mandarla a prendere in caserma da un’altra sventola, perché la Rosy Bindi aveva altri impegni!

In fondo hai un’età, Silviuccio, credi davvero di essere immortale?

Un giorno, qualcuno che di donne se ne intendeva mi disse che “fare l’amore apre il cervello”.

Ed è proprio vero, perché tu sei sempre tosto, allegro e sorridente, e pure io lo presi in parola e mi tengo alquanto in forma…

E a ben pensarci, adesso capisco perché hai fondato il “partito dell’amore”!

Loro invece sono sempre seriosi, musoni ed incazzati.

Quindi, caro Silvio, due sono le cose: o ti dai una bella calmata e diventi una personcina seria e compita, oppure apri un harem gratuito per i tuoi criticatori: gli servirebbe proprio, una “botta” di vita, perché mi sa tanto che questi pensano che il verbo “fottere” voglia dire solo “rubare” …

Ma tu non hai più bisogno di rubare perché hai già tutto, e non ti fai di droga perché scoppi di salute, almeno a sentire le tue ancelle. E non sei neanche il peggior governante che abbiamo avuto, quello resta sempre l’inarrivabile Prodi!

Caro Silvio, una cosa è certa: i tuoi difetti, le tue gaffes e le tue marachelle fanno la fortuna di tg e giornali, e ogni tanto fanno sorridere anche noi che viviamo in questa valle di lacrime.

Quando non ci sarai più, caro Silvio, i giornali falliranno, e noi moriremo tutti di noia, a sentire quei tipini perfettini come Fini, Bersani e Franceschini…

Piuttosto, una cortesia: tra una botta e l’altra, vuoi mandare dire a quel cretino del Presidente della Provincia di Udine, tale Fontanini, che è lui il vero disabile, e non quei bambini che vorrebbe ghettizzare?

Nella nostra vituperata Calabria, uno scemo del genere l’avremmo già rinchiuso nella stalla dei tori.

Tanto per restare in tema.

Michele Repice Lentini

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