Soverato Web | Il tramonto sull'occidente...

Ma no sig.ra Santopolo, sull’occidente il tramonto è sceso da già più che un secolo (Vai all'Articolo... ndr). E da allora aneliamo ad una nuova alba che tarda a manifestarsi, ovviamente, per colpa di tutti tranne che di noi stessi! Anche se la colpa vera, quella, è del presidente del consiglio Silvio Berlusconi contro cui è facile sparare a zero con un operazione ipocrita che scambia l’effetto di anni di malgoverno con la causa dei medesimi.

Allora senza scomodare Spengler vorrei solo ribadire che lo scandalo che emerge dalle sue parole per atteggiamenti tanto scandalizzanti quanto più ci vengono sbattuti in faccia da un circo mediatico che sa fare molto bene il suo mestiere per quanto, ovviamente legittime, rischiano di passare per il solito generalissimo je’accuse a politici corrotti, maiali, interessati solo ai loro affari e a quelli della loro cerchia: e capirai!

Ma vorrei provare a fare un piccolo ragionamento non credendo questa storia delle cavalcate erotiche di Berlusconi né edificante né però cosi decisiva politicamente. Molto velocemente, senza voler fare la genealogia della società del grande fratello vale la pena, forse, ricordare questo: Non sono cambiati né gli uomini né gli atteggiamenti che di puttanieri e deviati la nostra storia patria è piena.: solo Fini può arrivare a fare l’elogio della signorilità dei politici della prima repubblica, lui figlio di una politica che non c’è più anche grazie al suo contributo. È cambiata la società politica, il modo in cui la si rappresenta e con cui essa stessa intende rappresentarsi. Per la verità i politici del recente passato hanno colpe molto più sostanziali e decisive sulle sorti dell’oggi di quelle gossippare di Berlusconi. L’attuale governo sconta la, se vogliamo, incosuetudine di essere presieduto da una sorta di Homo novus (qualcuno tirerà fuori Craxi a testimonianza di una miopia politica incurabile) capace, nel bene e nel male, di rompere un sistema politico chiuso perché fondato sulle Frattocchie e scuole di formazione dei quadri politici vari e di aprirsi al popolo e quindi anche alla sua gogna perché fondato sulla comunicazione e sul consenso di opinione (vero puntello del potere di Berlusconi). Campo di battaglia dove Berlusconi è davvero insuperabile maestro, e dove vorrebbe trascinarci nuovamente è la campagna elettorale, a testimonianza di come per il personaggio l’unico fondamento legittimo del potere non è né la legge ne la costituzione ma il consenso degli elettori. Come questo consenso venga poi organizzato e generato è questione altra. Ora il mio vuole essere solo un modesto invito alla riflessione onde evitare il manicheismo che un personaggio come Berlusconi può certamente indurre. Vuole solo essere uno spunto per evitare di fossilizzare la nostra analisi del tempo che viviamo su atteggiamenti privati (un uomo pubblico quale un capo di governo ha una sfera privata?!) che le lobby mediatiche ci offrono come argomenti del dibattito politico e soprattutto un invito ad evitare di focalizzare la nostra capacità di lettura delle cose del mondo su gonnelline impazzite e coiti di flaccidi vecchi (le escort fanno un mestiere che hanno scelto avendo una visione dell’esistenza legittima anche se da me distante anni luce).

Allora credo che se qualcuno giudica errato fare battaglia politica scendendo sul campo scelto da Berlusconi e da tutto quanto rappresenta bisogna avere anche l’onestà di dire che rimanendo sul campo dei (?)valori della sinistra vorrebbe dire dargli a vittoria 3 a 0 a tavolino.

Alcuni manifesti affissi per le principali arterie milanesi mostrano un imbufalito Bersani in maniche di camicia che pensa: i soldi per l’istruzione sono insufficienti e la pazienza è finita. A vederla più che pensare alla mano che fa la x sul simbolo del PD viene spontaneo dirigerla, la mano, sulle palle e toccarsi!

Condividi su Facebook