|
SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese |
SPECIALI PAGINA LIBERA |
Betoniera... e difesa del territorio
E’ di qualche giorno fa la notizia dell’incidente che ha visto protagonista una betoniera che, transitando su via dell’Ippocampo, faceva sprofondare il piano viabile andando così a ribaltarsi. L’incidente in sé e per sé non meraviglia più di tanto perché rientrerebbe nella casistica degli incidenti sui luoghi di lavoro per incuria o disattenzione. Fortuna ha voluto che non ci fossero feriti o altro. Quello che fa impressione è la totale mancanza di difesa del territorio: sono stati fatti e si fanno grandi investimenti per la riqualificazione del territorio ma, a cose fatte poi, viene meno il sia pur minimo rispetto per la cosa pubblica ed ognuno lo utilizza a proprio piacimento nel pieno disprezzo dell’interesse generale. Opere di pregio come Via dell’Ippocampo, il Lungomare Giovanni Paolo II, la Villa Comunale etc sono diventate oggetto di un utilizzo selvaggio ad opera di quanti ritengono di poter disporre delle cose comuni a proprio piacimento, confidando nella mancanza di controlli. Così ad esempio via dell’Ippocampo, che è una via esclusivamente pedonale, viene utilizzata per il transito di auto, mezzi pesanti, motorini etc. Così il lungomare Giovanni Paolo II e la villa comunale che vengono utilizzati dai camion dei mercatinari ritardatari per raggiungere le proprie postazioni infischiandosene dei danni provocati ( provare per credere ). Così piazzale Cimarosa dove vengono scaricate sul marciapiede vicino ai cassonetti il venerdì grosse quantità di liquami da lavorazione gastronomica imbrattando tutto. Per non dimenticare la pineta, con l’illuminazione a raso completamente distrutta, e piazza Amerigo Vespucci, con i pali d’illuminazione profondamente danneggiati e le sedute in granito scientemente imbrattate. E’ chiaro che si tratta sia di una questione di mentalità ( il rispetto della cosa comune che in tanti manca ) che una questione di controlli ( opportuna sarebbe stata la video sorveglianza ) e repressione delle violazioni. Ma anche di presa di coscienza del cittadino che deve tutelare e deve far tutelare con gli opportuni mezzi il bene comune. Leonardo Taverniti |
|
|