Soverato Web | Il Bilancio di Portosalvo

Debbo all’ironia sottile del Sig. Pennisi ed al suo garbo con il quale duella in punta di fioretto con Ulderico Nisticò, questo mio intervento sul Bilancio della festa di Portosalvo.

Ovviamente pur facendo parte del Comitato Organizzatore della festa parlo a titolo del tutto personale e senza mandato di rappresentanza.

Ma quando qualcuno scrive in modo così corretto da spingere gli altri a rispondere con altrettanto garbo la cosa può interessare a tutti .

Ed eccoci al Bilancio.

Sig. Pennisi Lei ha ragione, mai il rendiconto della festa è stato pubblicato, nel senso letterale di esposto o dato in visione pubblicamente.

Viene invece regolarmente approvato dal Comitato quasi sempre tra Novembre e Dicembre.

Così quello del 2009 è stato approvato in data 15 Dicembre 2009 e questo del 2010 è stato approvato dal Comitato nella riunione del 9 Novembre 2010.

Essendo un Comitato Ecclesiale il rendiconto è depositato come sempre negli atti della Parrocchia.

Per cui anche quest’anno non sarà pubblicato, ma è stato approvato e depositato.

Mi fa piacere però dirLe che il Rendiconto del 2010 si è chiuso con un successo straordinario in termini economici e di risultato globale, poiché sono sati venduti tutti i biglietti della lotteria in numero di 8.000 contro i 4.394 del 2009.

Il costo dei fuochi è stato ovviamente assai inferiore al preventivo concordato con la Ditta per i problemi tecnici che si sono verificati in fase di esecuzione sotto gli occhi di tutti.

Ora Lei giustamente si domanda come mai il nostro Ulderico, che ha fatto parte del Comitato e ne conosce i tempi di approvazione, chiede da agosto,dal giorno dopo la festa, questo Bilancio.

‘E in malafede o è lo smemorato di Collegno?

Niente di tutto questo, tutto il paese sa che la festa di Maria SS di Portosalvo da 100 anni è gestita da Galantuomini, lo erano quelli prima di noi, riteniamo di esserlo noi e saranno così anche quelli che verranno dopo di noi.

Il Punto è che al nostro Teorico del Sapere a Tutto Tondo del Bilancio di Portosalvo, come della Tangenziale delle Serre, non interessa nulla, lui è uno show man.

Dalla sua poltrona televisiva allude, ammicca, insinua, ridacchia, miagola, scricchiola, sprofonda.

Ma sono solo performance, a lui interessa soltanto lo spettacolo.

’E il Vannamarchi di Telejonio, un consumato commediante.

Ecco perché quando fa sul serio l’attore e l’autore teatrale ottiene successi strepitosi.

Per cui Sig Pennisi non si agiti più di tanto e continui a scrivere con la sua intelligente ironia perché molti saranno qui a leggerla e a ringraziarla, come faccio io.

Franco Cervadoro

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