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Anche a Soverato una sentenza Mills

     A Soverato non ci facciamo mai mancare nulla: e così anche noi abbiamo la nostra piccola Sentenza Mills, che, come tutti sanno, ha decretato che l’uomo con i capelli in fibra di carbonio non è vero che si sia fatto da sé, ma sarebbe in realtà un italianissimo imprenditore-corruttore. Eticamente il fatto assume connotazioni importanti e dovrebbe mandare in crisi anche i suoi elettori. 

Nel suo piccolo, anche Soverato ha una sentenza che svergogna l’Amministrazione Comunale. 

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Catanzaro ha infatti sentenziato che il terreno davanti al Teatro Comunale non si può vendere! Detto da subito che la pronuncia non l’ha fatta la Regione Calabria con i suoi pericolosi assessori comunisti, le sue conseguenze sono pesantissime per la compagnia di attori e tecnici di Mancini & C. La motivazione della sentenza è inesorabile:

 “Deve dunque concludersi che le disposizioni del P.e.e.p., sulla cui base è stata impressa la destinazione all’area in questione, va considerata attualmente valida ed efficace…”. 

Dunque ciò che il Gruppo Centro Sinistra Progetto per Soverato ha ripetuto fino ad urlarlo in tutte le sedi istituzionali (anche all’assessore regionale comunista, in Procura e alla Corte dei Conti, dove, allo stato, pare si dormano sonni tranquilli) è Verità Sentenziata, che si contrappone alle Falsità Certificate di cui gli amministratori di questa Città si sono resi pertinaci protagonisti.

 Mancini in primis si è dimostrato inadeguato al ruolo di Sindaco, sbagliando ancora le scelte generali sul governo del territorio (PRG fallito, Contratto di Quartiere fallito, Piano Spiaggia fallito, vendita dei terreni comunali fallita…….), e non riuscendo a reperire, oramai dopo otto tentativi, un dirigente dell’UTC capace di applicare la legge e non ripiegato sulle direttive politiche di parte: in sostanza, non sa governare il territorio (che sarebbe la funzione principale di un ente ‘territoriale’, altro che presepi e giochi di Eutimo) pertanto dovrebbe dimettersi! Magari darà il giudizio berlusconiano “La sentenza è SCAN-DA-LO-SA!”, ma poi si vergogni e si dimetta.

 Matozzo, come Assessore al ramo, si è dimostrato ampiamente inadeguato al ruolo di delegato in materia, attraverso i suoi articoli a mezzo stampa (muto come un pesce in Consiglio Comunale…; loquace sui giornali e in TV attraverso il play back dei comunicati prefabbricati) oggi inesorabilmente inceneriti dal TAR di Catanzaro. Molto più capace di prendere le palle al volo: auguri per i play-off, ma l’amministrazione comunale è un’altra cosa! Si vergogni e si dimetta.

 Arcidiacono, che ha redatto uno SCAN-DA-LO-SO conto consuntivo 2007, in cui veniva riportata come già incassata e disponibile ai fondi comunali una sostanziosa quota del terreno messo all’asta ed oggi decretato indisponibile, ha ulteriormente compromesso la già ipercritica situazione economica e finanziaria comunale: prima che il dissesto di fatto, si trasformi in catastrofe definitiva, che si abbatterà come una valanga, non di neve ma di tasse, sui Cittadini, si vergogni e si dimetta.  

Chiediamo infine a tutti i consiglieri comunali di maggioranza, che hanno bocciato per ben due volte le proposte della minoranza di annullare la delibera, perlomeno di arrossire per la vergogna. 

In attesa che oltre alla Magistratura Amministrativa si sveglino anche quella Penale e quella Contabile, a tutta Soverato porgiamo gli Auguri migliori di buona Festa dell’Ausiliatrice: che dall’alto della colonna della Piazzetta continui a proteggere questa Città dai disastri perpetrati con pertinacia e protervia da Mancini e C. 

Soverato, 23 maggio 2009
  Centro Sinistra Progetto per Soverato