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Una piccola orgia non la si nega a nessuno. Cosa c’è di male, in
fondo? Soprattutto se è a favore di qualche uomo di potere, di
qualche satrapo che s’illude, così, di rimanere eternamente giovane.
Poco importa che agli occhi delle partecipanti il committente appaia
un poveraccio… c’è sempre un ritorno, almeno nell’immediato, in
termini di gratifica economica. Per non parlare del servizio che
esse offrono al paese. Eh sì… . Forse noi dovremmo cominciare a
ragionare in un’ottica diversa, nel senso che queste occasioni di
festa, rilassano il Satrapo di turno, lo rendono appagato e di
conseguenza più agguerrito e deciso nello svolgimento del suo ruolo
di potere. E allora le Riforme, le tanto desiderate
Riforme potranno venire alla luce grazie all’azione
energizzante che le orge producono nelle personalità che hanno
Il Potere. Possibile che non capiamo questa semplice ed
evidente verità? Allora credo che si dovrebbe contribuire a favorire
e incrementare queste orge così utili al paese. Propongo dunque una
importante iniziativa. Raccogliamo un po’ di ragazze (però evitiamo
le minorenni), paghiamo loro il biglietto di un pullman lussuoso e
le inviamo in omaggio al Satrapo. Perché tutto ciò avrà effetti
benefici grazie alla deliberazione di leggi utili al Paese e quindi
ai cittadini. Vi ricordate il racconto mitologico del Minotauro?
Secondo la tradizione gli ateniesi dovevano inviare ogni anno
nell’isola di Creta sette fanciulle e sette fanciulli, i quali
venivano offerti in sacrificio al mostruoso Minotauro. Era un pegno
cui gli ateniesi erano obbligati. Bè, vogliamo tirarci indietro?
Mandiamo addirittura una cinquantina di signorine (evitiamo i
fanciulli) al nostro Satrapo (chiunque esso sia), soddisfiamo le sue
voglie e noi avremo leggi e riforme… e vivremo felici e contenti.
Ah… naturalmente le signorine da inviare dovranno sempre e comunque
essere le figlie degli altri… . Francesco Raspa
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