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SPECIALI PAGINA LIBERA |
LETTERA APERTA AL MINISTRO GUTTENBERG.
Caro barone Karl-Theodor zu Guttenberg… ma che fa? Si dimette per avere scopiazzato una tesi di laurea? Sì, mi rendo conto che non ha fatto una gran bella figura, ma in fondo cosa vuole che sia rispetto a quelli che si sono comprati gli esami per laurearsi? Lo sa che c’è stata gente che ha esercitato la professione di avvocato senza essere mai stata in grado di superare un esame di diritto penale o civile? E che dire di quegli odontoiatri che odontoiatri non sono mai stati e che hanno estratto molari, curato carie, devitalizzato dentature intere dispensando terapie e farmaci a inconsapevoli pazienti? Tempo fa, mi creda, leggevo di un ingegnere che costruiva case, palazzi, ma non era laureato. Caro barone, ma perché oltre a dimettersi da ministro si è messo in testa anche di dimettersi da parlamentare e perdere così pure l’immunità. Ma cos’è questa sfrontatezza di rimettersi persino alla giustizia accettando le conseguenze penali del suo gesto? No. Non si fa così. Lei ha sbagliato tutto. Ma dico, perché non ha urlato al mondo intero che non era assolutamente vera questa accusa? Perché non ha gridato che contro di Lei c’era in atto un complotto! Perché non si è scagliato, lei ministro di destra, contro questi maledetti comunisti che affossano la democrazia! Perché non si è fatta confezionare in quattro e quattr’otto una legge ad personam nella quale si cancellasse il reato di avere copiato una tesi di laurea? E poi… non riusciva ad avere il tempo di scrivere una tesi di laurea originale? E poteva farmi un colpo di telefono… l’avrei indirizzata ad una persona giusta che l’ avrebbe scritta in una nottata qualunque fosse stato l’argomento! Caro barone Karl-Theodor zu Guttenberg, ma a cosa le serve la dignità? Non Le
pare che sia più comodo, molto più comodo, negare l’evidenza delle cose? Affettuosamente: |
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