Soverato Web | L’amicizia che ci accomuna

L’amicizia che ci accomuna al dott. Giancarlo Tiani diventa divergente sulle personali posizioni davanti un atto che lei archivia affermando la “mancanza di elementi certi” ed io, invece, scruto alla ricerca di elementi precisi.

Forma e sostanza non sono i soli requisiti richiesti in termini legali a sostegno di qualsiasi azione. Sbaglia! Ad eccezione di atti predeterminati, entrano in gioco tutta una serie di elementi .

Ma soffermiamoci solo sotto il profilo strettamente formale e sostanziale. Senza voler processare nessuno ma elevando la discussione a livello puramente dialettico io non ravvedo nella convocazione in discussione nessun elemento insito o espresso relativamente alla “eccezionale urgenza” necessaria alla procedura adottata. Se lei ne ha conoscenza, o ravvisa valida deroga, colmi la mia lacuna. Sotto il piano sostanziale evito di ripetermi essendo palese ogni divergenza.

In questo caso l’elemento più grave, che lei dribbla, è quello politico. Il nostro comune amico opera col nostro mandato e nel generale interesse, ai cittadini ha giurato fedeltà e servizio. Non basta, pertanto, che un atto rientri nella sfera della liceità per acquisire “ipso iure” il connotato della correttezza e attinenza al mandato. E’ la trasparenza l’elemento politicamente scriminante di un atto diametralmente opposto alle aspettative degli elettori disposti, come sempre, a comprendere distorte azioni amministrative.

Ricordi che tra pochi giorni sarà necessario tornare a chiedere il consenso ai cittadini e nessun atto o azione lecita, forte o regolamentare potrà costringere gli elettori. Vedremo i candidati disposti al dialogo, all’amicizia, alla trasparenza dichiararsi competenti, preparati e disposti al sacrificio, amministrativamente parlando, ordinario e straordinario. Nessuno escluso. E se lei non l’ avesse compreso i giochi sono iniziati. Le squadre si stanno formando sotto l’auspicio della stella più scura e tra strategie oscurantiste e medievali si levano belle maschere che nascondono mostri. Ogni mano tesa nell’apparente gesto di dare, tenta di sottrarre dignità e libertà. L’etica, la morale, la trasparenza, la solidarietà, il sacrificio, sono svuotati nel loro nucleo costitutivo per riempiersi di menzogne ombrose. I comitati d’affari tramano.

I cittadini saranno responsabili di ogni scelta, non servirà a nulla lamentarsi. È nella cabina elettorale, da soli con la nostra coscienza, che continueremo a produrre mostri oppure angeli.

Caterina Rombolà