|
SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese |
SPECIALI PAGINA LIBERA |
Soverato
Ringraziamenti per l'ottima
riuscita di “Ecce Homo”
Ho letto con molto interesse l'articolo a tutta pagina sul "Quotidiano" di ieri 5 maggio dal titolo a caratteri cubitali "A lu chianu c'è "Ecce Homo" a firma di Emma Viscomi. Il primo doveroso ringraziamento va alla gentile Emma Viscomi che ha saputo cogliere anche le microsfumature dell'opera rappresentata. La fortuna di un autore è legata alla bravura delle compagnie che rappresentano le sue opere e all’apprezzamento del pubblico. Il mio grazie a tutti di vero cuore a tutte quelle persone sono state indispensabili per dare vita all’idea e al progetto che hanno operato nel completo anonimato, invisibili ma determinanti: Rocco Pittelli, Gregorio Froio, Antonio Chiaravalloti e le donne "do chianu". Un testo coraggioso quello scritto da Ulderico Nisticò che dopo il grande successo di "Resurrexit" continua a creare testi in un gioco di teatro nel teatro in cui vertiginosamente si passa dal melodramma per, infine, sfiorare la tragedia. Dell’ottima riuscita di “Ecce Homo” devo ringraziare, soprattutto, un gruppo meraviglioso di attori , anzi rubo la frase alla giornalista che li considera "manipolo" , da Rosanna Basanisi, Anna Bova, Salvatore Gualtieri e Gianni Sangiuliano e i "ragazzi" Pietro Quntieri, Giovanni Donato e Pasquale Voci. Per finire le splendide coreografie della maestra Jamaina de Oliveira della scuola di danza "Exedra" diretta da Giusy Fiorenza, il coro M.SS Addolorata e per finire le splendide foto di Ernesto Sestito. I miei complimenti personali vanno innanzitutto al regista Tonino Pittelli, vero deus ex machina, una persona che sul palcoscenico ha speso una vita, che con il suo esempio ed entusiasmo ha animato e caratterizzato un gruppo che, divertendosi, ha saputo donare allegria, serenità e spensieratezza Essere regista e attore allo stesso tempo ti regala molto: ti costringe ad ascoltare e a guardare dentro le cose. Una bella lezione per chi deve rappresentare l’animo umano. La magia del teatro si è vista e si è respirata a prescindere dal contenuto e dalla forma. La gente non è vero che non ama andare in teatro o che non abbia voglia di pensare. Lo ha dimostrato questo spettacolo. La gente sa ancora riconoscere impegni e valori, ma bisogna saperli presentare. Vi racconto i miei stati d’animo durante la rappresentazione: guardavo i vostri volti, il vostro impegno, la vostra luce interiore, il vostro buttarvi in quest’avventura e piangevo dalla gioia (da fuori non ci riesco proprio). Consideravo i vostri sacrifici, gli orari, i turni di prova, le fatiche e dicevo a me stesso di non fare ancora abbastanza per il vostro impegno. La vostra Via Crucis è stata la risposta più bella alla domanda di Pilato; è stata una risposta corale. Insieme avete detto e gridato:“Veramente quest’uomo era il Figlio di Dio”. Giuseppe Chiaravalloti |
|
|